Sword Art Online: Phantom Tears

Capitolo 13: Segreti

"Bene quindi la prossima prova si svolgerà di nuovo nel parco di Inokashira" pensò ad alta voce Sinon "Ma per quale motivo? L'unico posto disponibile è l'arena e abbiamo già fatto il torneo dentro essa" domandò Silica per nulla convinta di quella strana scelta "Sì, ma penso che ci sia qualcos'altro che ci hanno nascosto proprio per il gran finale" rifletté Crichton massaggiandosi il meno con le dita. "Può essere" aggiunse Asuna, all'improvviso una vibrazione colpì la ragazza che sussultò per lo stupore e notò che si trattava del suo telefono, appena vide di chi si trattava ripose alla chiamata "Pronto? Ciao mamma. Certo cosa hai da dire? Ok capito. Non ti preoccupare me ne prenderò cura io di casa. D'accordo ci vediamo domani mattina ciao!" appena finita la chiamata spense il telefono e lo rimise in borsa. Ayano lo notò subito e chiese "Chi era Asuna?" "Uh era mia madre. Mi ha avvertito che fino a domani mattina ho casa tutta libera perché sarà fuori per lavoro" "Che fortuna!" "Vero. A proposito di questo che ne dite di venire tutti quanti a cena a casa mia sulle 20,30?" "Sarebbe fantastico!" esclamò entusiasta Rika "Viene anche Kazuto?" "Certo, lui è nel primo nella lista" "Bene quando vado a casa lo avverto" "Quindi viene anche Sugu" disse per sé Asuna come per non dimenticarsi la presenza di Suguha e Kazuto alla sua cena, poi si rivolse verso gl'altri e disse "Tsuboi, Rika voi siete disponibili stasera?" "Certamente! Oggi non ho impegni e credo che non li abbia nemmeno Tsuboi, vero?" "Sì, non ho impegni" "Perfetto! Keiko? Shino? siete dei nostri stasera?" "Assolutamente!" "Beh oggi non ho niente di particolare ... sì perché no?" "Ok. Akira puoi venire anche tu. Sarebbe un piacere per noi se ti unissi alla nostra cena" "Mi piacerebbe però non so dove abiti e sai ... Tokyo è parecchio grande" "Non ti preoccupare, ti do il mio indirizzo. Allora la mia casa si trova nel quartiere di *******" "Però! Non è troppo lontano. Sì verrò volentieri" "Ne sono molto felice" sorrise Asuna soddisfatta che tutti i suoi amici sarebbero venuti a casa sua per passare la serata tutti insieme. Akira stava per iniziare a incamminarsi verso la strada di casa finché si ricordò di aver dimenticato qualcosa: "Merda! La bici! L'ho dimenticata al Blanc Rosè!" "Sei sicuro di riuscire a riprenderla? Tra la torre di Tokyo e il parco sono un bel po' di chilometri" chiese preoccupata Shino "Sì non vi preoccupate, prendo il tram e arrivo in tempo per prendere la bici e andare a casa" "Ok allora" disse Shino tranquillizzata dalle parole del compagno, alla fine Akira iniziò a mettersi in marcia per prendere il tram e prima di lasciare il gruppo si girò salutandoli con la mano destra "Ciao ragazzi a più tardi!" anche gl'altri risposero al suo saluto ricambiandolo e mentre il ragazzo scomparve in mezzo alla moltitudine di gente che passava davanti alla torre di Tokyo anche gl'altri si incamminarono ognuno nelle proprie case. Alla fine rimase solo Asuna che iniziò ad andare a casa sua per preparare la dimora agl'ospiti che sarebbero venuti a passare insieme la notte. Mentre camminava tranquilla e solare tra le strade metropolitane della capitale del Sol Levante, le persone intorno a lei continuavano ad andare in ritmo frenetico come uno sciame di api pron. Dopo qualche ora di camminata arrivò a metà strada si fermò un attimo ad uno stand per prendere qualcosa "Pronto?" "Sono Seijirou" "Cosa c'è?" chiese un po' seccata la ragazza "Niente signorina Yuuki volevo semplicemente sapere se il soggetto a cui è stata affidata la sorveglianza avesse mostrato tali comportamenti" "No. Akira non ha compiuto nessun comportamento anomalo o violento. Se i giocatori sono stati sconfitti è per colpa dei boss, ma per il resto stanno bene" alla risposta di Asuna, Seijirou continuò a parlare un po' rasserenato dalle sue parole "Hm ... bene. Proprio come speravo". Kikouka Seijirou era il sottotenente colonnello delle forze di difesa sul suolo del Giappone che da tempo aveva contatti con Asuna, ma in particolare con il suo fidanzato Kazuto. Infatti subito dopo la fine del death game avvenuto all'interno di Sword Art Online Kikouka, all'epoca lavorava come investigatore per le Forze di salvataggio delle vittime del Caso SAO, aveva fornito a Kazuto, una volta riconosciuto come Kirito grazie alle continue indagini dietro all'incidente di SAO, l'informazione su quale ospedale si trovava Asuna, la quale insieme ad altri 300 giocatori non si era ancora risvegliata dalla fine del gioco. Dopo che è stata liberata insieme agl'altri 300 giocatori segretamente intrappolati dal capo del gruppo di ricerca della Rect. Inc. Sugou Nobuyuki (società che aveva preso le redini dei VMMORPG quando l'Argus, azienda creatrice di Sword Art Online, fu chiusa per bancarotta nel tentativo di risarcire tutte le famiglie delle vittime di SAO), Kikouka "approfittò" della gratitudine di Kazuto per usarlo come investigatore riguardo problemi usando oltre a lui altre persone come cani da guardi sul VR Network. Infatti fu proprio lui, uomo sulla trentina d'anni dai corti capelli neri e dagl'occhi scuri protetti da un paio di occhiali dello stesso colore, ad informare Kazuto sul caso Death Gun e a convincerlo ad investigare al riguardo. Appena finito il caso, concluso con l'arresto dei fratelli Shinkawa e della ricerca del terzo complice, non si fece più sentire fino all'inizio di Giugno. Infatti nei primi giorni di Luglio quando era passato un mese dall'inizio dell'era dell'Augma e di Ordinal Scale aveva saputo da fonti esterne che il fratello di mezzo dei due assassini era ritornato in patria e che si fosse iscritto al secondo grande evento d'apertura del gioco ovvero Survival to the Lost World. All'inizio si era semplicemente incuriosito alla questione, in quanto nessuno dei due fratelli Shinkawa aveva parlato in interrogatorio riguardo al fatto che avesse fratelli oltre ai loro genitori, ma poi sentì dire da moltissimi giocatori locali che il ragazzo condivideva con il fratello lo stile di combattimento e la freddezza con cui affrontava i vari giocatori in Gun Gale Online lo fece allarmare e insospettire riguardo la cosa. Così dopo aver ottenuto la conferma della sua presenza all'interno della competizione ed essersi informato sul regolamento, tentò di chiamare Kazuto per chiedergli di nuovo di investigare e tenere d'occhio Akira, ma il ragazzo, scocciato dalle sue richieste, evitò a tutti costi di parlargli senza permettergli di dire di che cosa si trattava. Kikouka allora contattò Asuna invitandola a prendere un caffè insieme ad un ristorante di lusso per poterle chiedere la partecipazione alle indagini sul possibile "Caso del Fantasma del Nuovo Mondo" così aveva chiamato il caso per via della fama che ormai si stava facendo all'interno di OS. Asuna accettò l'invito e quando gli fu proposto di sorvegliare e indagare su Akira, all'inizio volle rifiutare, ma dopo che venne a sapere che Kazuto aveva rifiutato e dei dettagli riguardanti il passato e la parentela di Akira con Death Gun decise di partecipare alle indagini. Da allora si era preparata ad allenarsi intensamente ad OS qualora il famoso Akira avrebbe colpito, inoltre un consiglio fondamentale da parte dell'investigatore fu tentare di avvicinarsi o far avvicinare il sospettato a sé durante l'evento cercando per poterlo meglio sorvegliare. Ma qualcosa di strano si stava insinuando nel petto di Asuna, era una sensazione tremendamente amara ed era comparsa proprio mentre descriveva l'operato del sospettato nella chiamata con Kikouka. Alla fine quella sensazione ebbe il sopravvento e disse "A proposito di questo, signor Seijiou non crede che sarebbe meglio farla finita con queste indagini?". A tale richiesta l'investigatore rimase completamente di sasso "Uh?? Per quale motivo?" "Credo che sia lei che io abbiamo lavorato troppo d'immaginazione. Akira non sembra affatto la minaccia come molti giocatori sostengono" "M-mi dispiace, ma non possiamo" "Come?!" "Esattamente. Anche i miei superiori sono determinati a indagare sul sospettato, ho provato a dirgli che non era niente di ufficiale e che magari si trattano solo di voci di corridoio, ma hanno detto che valuteranno le mie e le tue considerazioni solo quando sarà finito l'evento a cui sta partecipando Akira Shinkawa" "Quindi dovrei continuare con questa storia fino a domani??" "Mmh ... sì" "Va bene continuerò a tenerlo d'occhio, ma credo che questa cosa sia solo tanto baccano senza fondamento" "Ok, quando sarà finito l'evento vieni a darmi il quaderno che ti ho affidato al ristorante e vedremo che cosa succederà. Detto questo buona giornata!" "D'accordo, buona giornata" chiuse così la telefonata con l'investigatore. Quella chiamata non la voleva neanche fare, all'inizio era sicura di ciò che faceva ed era determinata a smascherare un nuovo possibile Death Gun per proteggere i suoi compagni, ma dopo aver visto in azione Akira all'interno di OS, il suo cuore veniva sommerso dai dubbi e dal rimorso. Ciò nonostante doveva completare il rapporto e darlo ai superiori di Kyouka sperando magari che tutto questo finisse. Con questi pensieri continuò la sua passeggiata verso casa mentre il sole diurno illuminava le strade affollate e piene di traffico pomeridiano.