Però Crichton, ripresosi dallo shock, capì cosa era successo: il T-rex aveva iniziato la sua caccia e non sapeva se avrebbe cacciato i due giocatori singoli oppure la sua squadra e per fare in fretta a raggiungere l'altra sponda trovò un idea. "Scusa Silica non dovevo fare ... questo??" con quella domanda spostò con violenza le corde del ponte facendolo traballare di nuovo e facendo indietreggiare di molto l'amica che si voltò "Sì non farlo!!" "Oh. D'accordo ... lo faccio di nuovo!" e ricominciò a far traballare il ponte incurante delle urla e delle suppliche di Silica e del suo draghetto, anche i suoi compagni dall'altra sponda si chiedevano preoccupati cosa stesse facendo il loro compagno, ma presto Silica a furia di indietreggiare arrivò sulla sponda opposta. Quando lo notò si calmò di colpo e Crichton gli accarezzò la testa come avrebbe fatto un fratello per rincuorare la sorella più piccola durante un temporale "Ottimo lavoro Silica. Ottimo lavoro", lei all'inizio voleva ucciderlo a pugni per lo spavento che le aveva procurato su quel ponte, ma capì le buone intenzioni del collega e ne apprezzò il complimento e l'operato . Appena entrambi uscirono dal ponte il gruppo si riunì e Crichton disse al gruppo "Lo avete sentito anche voi vero?" "Sì" rispose Sinon che mantenne lo sguardo verso la radura dove qualche minuto fa avevano iniziato la prova "A che punto siamo del percorso?" chiese il cecchino al capo "Siamo vicini al rifugio" la ragazza dai lunghi capelli bruni si fermò un attimo per indicare il percorso roccioso che con una curva immersa nella giungla finiva in un capannone abbandonato poco lontano dalla pianura "Dobbiamo seguire questa discesa ghiaiosa e seguire il percorso nella giungla. Una volta arrivati là ci rifugiamo al suo interno e sviluppiamo una strategia per eliminare il tirannosauro e arrivare all'Istituto insieme agl'altri! Muoviamoci!" "Sì capitano!". Così le 7 Stelle ripresero il viaggio con velocità moderata sapendo che anche se il T-rex avesse preso la loro stessa strada non avrebbe potuto passare per quel ponticello decadente. L'orologio segnava le 9,45 del mattino.
Due minuti prima, nel frattempo il monaco zen (il cui nickname era Karma) si stava incamminando con terrore nel bel mezzo della scorciatoia per l'Istituto Geotermico. Il posto era una palude salmastra buia a causa della cortina di nebbia creatisi dall'aria umida e pestilenziale del luogo nonché anche dalla cortina degli alberi alti e rinsecchiti dal tempo. L'ambiente era parecchio inquietante e poco rassicurante nonostante nell'acqua fossero presenti solo alcuni Apatosauri che con il loro lungo collo divoravano poche foglie verde salvia degli alberi oppure alghe che si trovavano sul fondo della laguna. Subito Karma pensò dentro di sé <<Ma quello là ha detto una cavolata! Non ci sono predatori in questa laguna!! Molto bene, una volta che avrò sistemato il pallone gonfiato ammazzo qualche lucertolone, poi potrò arrivare all'Istituto e vincere senza neanche incontrare il T-rex!". Covando tali pensieri corse con gran velocità seguendo il terreno fangoso sperando di trovare un buon punto dove poter attaccare da vicino i giganti sauropodi, ma ogni volta che si avvicinava abbastanza ai lucertoloni, essi si allontanavano impedendo al monaco spadaccino di provare anche solo a colpirlo. Così provò ad avanzare ancora di più nel percorso sperando magari di trovare un tronco o una sponda rocciosa dove poter sperare di assaltare alle spalle gli Apatosauri. Quasi alla fine del percorso sulla riva del percorso fangoso trovò proprio un tronco rinsecchito che era vicino al fianco di un Apatosauro che in quel momento stava mangiando sott'acqua con la testa immersa come uno struzzo che infilava la testa sotto la terra. "Perfetto!" sogghignò Karma e dopo aver sguainato la spada andò in punta di piedi sul tronco per evitare di spaventare il bestione, qualche volta l'animale strattonò la testa ma solo per cercare di strappare le alghe dal fondo della palude, ma rimase sempre in acqua. Infine quando fu sul punto di saltare e di attaccare con la sua arma, subito si sentì un urlo bestiale che spaventò tutti gli Apatosauri della zona, ma soprattutto Karma che essendo a mezz'aria nel tentativo di colpire il dinosauro e stordito dall'improvviso rumore cadde in acqua e perdendo la spada nella laguna. Subito riemerse in superficie e notò che i dinosauri avevano subito iniziato ad abbandonare la zona tra cui quello che aveva cercato di attaccare e Karma non poté fare altro che ingoiare il rospo con una rabbia furente. Provò a nuotare, ma appena mosse il braccio destro notò che la sua spada era sparita, subito preoccupato controllò sul menu per vedere se c'era un arma di riserva, così andò nell'elenco dell'equipaggiamento e subito ebbe una sorpresa. Era completamente vuoto. Subito andò nel panico e cercò di arrampicarsi sul tronco, ma scivolò ricadendo di nuovo nella palude, subito riprovò a salire inutilmente. Proprio mentre tentava un'altra salita, senti un rumore sordo che lo fermarono di colpo. Si ripeteva di continuo e la sua frequenza aumentava di velocità e intensità ogni secondo di più, sembrava che qualcosa di molto grosso stesse per passare e vedeva che i dinosauri dal lungo collo avevano iniziato a camminare via dal lago e si dirigevano verso il fondo della laguna allontanandosi dalla pista ed emettendo un verso lungo e sordo simile ad un muggito di un'enorme vacca. Il cuore del ragazzo batteva all'impazzata e poteva sentire il suo battito anche in mezzo all'acqua salmastra della laguna, quando si girò per vedere di cosa si trattava vide che il sentiero alberato veniva man mano demolito da un ombra gigantesca e subito capì di cosa si trattava, così si mise a nuotare velocemente verso il tronco ed essendo abbastanza grosso si nascose dietro sperando di non essere visto dal tirannosauro e di poter arrivare all'Istituto indisturbato anche senza armi. Così rimase appostato dietro al tronco sporgendosi leggermente per vedere dove si trovasse il bestione e subito dalla radura vide uscire con un ruggito trionfale il mostruoso predatore. Era maestoso ma al tempo stesso inquietante: il suo manto verde chiaro si era inscurito con la lieve nebbia che permeava la palude e le fauci semi aperte mostravano quei denti a coltello che iniettarono nel cuore di Karma ancora più terrore di essere scoperto da quell'essere. Karma sperava che si sarebbe subito gettato sugli Apatosauri dato che erano ancora lì nella palude, ma invece procedeva lungo il sentiero con passi lenti, ma pesanti e ogni tanto alzava il grande muso inspirando ed espirando con ritmo frenetico come se stesse cercando qualcosa. Un brivido corse lungo la schiena del giocatore quando si accorse che si stava avvinando al tronco e provò a rimanere sotto il tronco aspettando che il T-rex si allontanasse per poi correre velocemente verso il bivio precedente e prendere la strada che aveva scelto Crichton. Si rifiutò di guardare e le sue orecchie erano i suoi occhi che sentivano i suoi passi sempre più vicini a lui. Chiuse gl'occhi sperando che tutto questo finisse e che il dinosauro se ne andasse il più presto possibile. All'improvviso sentì il troncone per un attimo cigolare e abbassarsi leggermente sulla sua testa, ma poi vuoto. Nessun passo. Nessun tonfo. Il T-rex sembrava completamente scomparso. Aprì subito gl'occhi sorpreso e si guardò intorno ed effettivamente sembrò che il dinosauro fosse completamente scomparso. Allora sollevato e al tempo stesso fiero rise di gusto "Te l'ho fatta bastardo di una lucertola! Ce l'ho fatta! Sono geniale!!", dopo essersi vantato si preparò ad arrampicarsi sul tronco per uscire dall'acqua finché sentì un soffio d'aria calda, ma puzzolente aleggiare sulla sua testa. Per un attimo rimase interdetto dallo stupore e col cuore in gola alzò leggermente la testa e davanti a sé vide una fila di denti grossi quanto una mano incastonati come diamanti in un grosso muso verde chiaro che distava un centimetro dalla testa di Karma. I suoi occhi si aprirono per l'orrore e tentò immediatamente di ritornare in acqua, ma subito il bestione lo prese per il colletto del suo abito e lo tirò fuori dall'acqua urlante e spaventato come non mai. Cercava di dimenarsi per uscire dalle fauci di quel mostro, ma niente da fare la presa del T-rex era molto stretta e non riusciva neanche a strapparsi l'abito per liberarsi. Subito il T-rex si fermò e con un verso soffocato alzò velocemente l'enorme testa verso l'altro e mollò Karma lanciandolo in aria mentre urlava ormai in preda al panico. Cercò inutilmente di battere le braccia per volare e subito si trovò nella bocca del mostro che chiuse di colpo le fauci tagliandogli una gamba rimasta fuori dalla bocca. La gamba mozzata scomparve in una scia di frammenti digitali rossi e la barra della vita di Karma si trovò dimezzata dalla potenza del bestione. L'urlo di dolore si poteva sentire anche da dentro la bocca del mostro, inaspettatamente il Tirannosauro chinò leggermente la testa e con la lingua buttò fuori il giocatore ormai fuori gioco lasciandolo cadere a terra con un tonfo, immerso nella saliva mucosa del dinosauro. Karma si tentò di alzarsi a fatica anche per la gamba mozzata e quando se ne accorse si girò prono urlando per l'orrore, ma aveva altro a cui pensare. Il T-rex si avvicinò al giocatore e alzò su di lui la zampa destra, "N-no! Ti prego! A-a-abbi pietà di me!!!" ma il bestione rimase insensibile alle suppliche di Karma e con un ruggito d'esclamazione, la zampa a 3 dita del dinosauro si abbatté con violenza sul petto del ragazzo che cacciò un urlo di dolore ancora più forte di tutti, mentre i suoi HP si esaurivano completamente con quel singolo colpo e il suo corpo esplodesse in migliaia di frammenti digitali rossi e bianchi, segnando così la sconfitta e l'uscita dal gioco di Karma.
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Sword Art Online: Phantom Tears
FanfictionIn una timeline alternativa agli eventi di Alicization, sono passate poche settimane dall'avvento di Ordinal Scale. Un grande torneo di sopravvivenza attende Sinon e i suoi compagni, ma un'ombra si affaccia su di loro. Crichton, misterioso giocator...