Capitolo 7: Legare con la gang

8 2 0
                                    

Ormai è ora di andare a registrarsi o altrimenti posso dire addio al premio dell'evento pensò Crichton mentre stava per chiudere il menu dopo aver finito di controllare se non mancasse niente nel suo equipaggiamento, così stava per alzarsi quando sentì un colpetto alla spalla e girandosi vide una ragazza dai capelli bruni e gli occhiali neri. "Crichton posso parlarti un attimo?", il ragazzo non si aspettava di certo che una giocatrice si avvicinasse a lui con la fama che si era fatto e al tempo stesso covava un certo sospetto su cosa volesse da lui quella ragazza e così rispose alla ragazza stando un po' sulle difensive anche perché imbarazzato dall'aspetto molto carino della ragazza "S-sì certo, cosa volete?" "Io e la mia squadra siamo rimasti solo in 6 e un nostro membro è stato sconfitto. E ci chiedevamo se potessi unirti a noi fino alla fine dell'evento. Se non sei già in squadra con qualcun altro ovviamente". Quella proposta lo aveva lasciato senza parole, ciò nonostante non lo convinceva. Egli si era ben abituato a giocare in solitaria anche se non per sua volontà e ricominciare a giocare in una squadra dopo che quella con cui lottava in quel mondo post apocalittico di GGO (la sua squadra si chiamava Silva Squad) lo aveva allontanato gli portava brutti ricordi e sofferenze che aveva tentato di soffocare. "No, gioco in singolo, ma se me lo permetti ti faccio una semplice domanda: perché non giocate in solitaria? È vero che Yuna ha detto che sarebbe meglio che tutti andassero in squadra, però si può sempre fare in solitaria se ci sapete fare", Sinon temendo che l'offerta stesse andando in fumo cercò di controbattere senza perdere la sua calma "Lo direi anche io, ma sebbene molti di noi siano a buon punto da cavarsela da soli, siamo sempre stati abituati a lavorare insieme", ormai Crichton si stava iniziando a scocciare all'insistenza della ragazza "Allora per una volta si può cambiare no? Non ve lo vieta il dottore. E poi non credo che l'evento sarà così difficile da completare da soli se siete così forti come hai detto." "Ma cosa ti costa?! Sei da solo o sbaglio? Sarebbe vantaggioso per entrambi." "Ascoltami signorina, guardami bene. Chi sono?" "Crichton ...?" "Appunto! Il Predatore Fantasma! Il fratello dei due Death Gun! Questo non ti spaventa?". A quella domanda Sinon non sapeva cosa rispondere, in lei il dubbio che dietro quel volto tranquillo fosse nascosto un demone come quello che aveva Death Gun e l'amico che un tempo riteneva come fosse parte di lei Kyouiji, era ancora vivo come una cicatrice non del tutto guarita. Sapeva però che se avesse detto di sì probabilmente avrebbe ufficialmente detto di no e la riuscita del passaggio tra il torneo e la corsa di sopravvivenza sarebbe andata in fumo. Alla fine rispose "No", alla sua risposta Crichton rimase di sasso e un po' timoroso chiese "Davvero?" "Sì" "Mh ..." "Ti prego Crichton aiutaci" chiese Sinon "D'accordo, ma ad una condizione: l'unica cosa che sappiamo del premio è che contiene diverse cose, vorrei essere io il primo a prendere uno dei premi se vinceremo" sebbene la proposta del ragazzo la infastidisse fu lieta che avesse accettato e con un piccolo sorriso gli strinse la mano dicendo "Affare fatto" subito controllò il menu e notò che si stava facendo tardi e corse tenendo per mano il nuovo alleato "Meglio sbrigarci a registrarci, andiamo!" Crichton fu tirato da Sinon con forza e gli disse "A-aspetta! Molla la mano e vengo! Fermaaa!!".

Alla fine tutti quanti riuscirono a registrarsi sotto la squadra intitolata le "7 Stelle di Aincrad"e l'evento era appena finito. Si scollegarono da Ordinal Scale e il mondo intorno a loro scomparve lasciando le texture blu elettrico della Tokyo reale finché non videro la loro città sotto un cielo notturno illuminato dai lampioni che nel parco completamente buio sembravano stelle lontane. Fu Asuna a rompere il ghiaccio nel gruppo che un po' mezza assopita disse "Bene ragazzi, io direi che si è fatto parecchio tardi. Domani dobbiamo essere al parco alle 9,30 e durerà fino a sera quindi se vogliamo affrontarlo al meglio, sarebbe opportuno che tutti quanti andassimo a dormire." "Concordo" rispose Crichton serio, gli altri guardavano un po' assonnati tutti loro "Mi sta venendo un sonno pazzesco!" sbadigliò Silica mentre Leafa le copriva la bocca "Già è meglio che io e Kazuto andiamo." "Kazuto?" chiese insospettito Akira "Ah sì è vero ci siamo dimenticati di presentarci-" "Asuna non farlo!" "E perché no scusa?" "Meglio non rischiare con lui ..." "Ma fammi il piacere!" "Perdonami Crichton, Kazuto sa essere testardo" "N-non c'è problema" "Io mi chiamo Asuna Yuuki e il mio nickname è il mio stesso nome", dopo Asuna seguirono gli altri membri della squadra "Io Ayano Keiko e ho come nickname Silica", accanto alla ragazzina arrivarono Lisbeth e Klein "Noi due siamo Shinozaki Rika e Tsuboi Ryoutarou. Siamo conosciuti in game come Lisbeth e Klein", "Io invece Suguha Kirigaya, nickname Leafa" si fermò un attimo per prendere Kirito per la manica della giacca per mostrarlo ad Akira "E questo qui è Kazuto Kirigaya noto come Kirito. È mio fratello-cugino. Piacere di conoscerti". Appena finì di parlare Kazuto cercò di scrollarsela di dosso per ritornare al suo posto sbuffando dentro di sé per la figuraccia. Ancora rosicava come un matto per l'umiliazione al torneo contro il nuovo arrivato e per il suo continuo sospetto verso le vere intenzioni di Akira. Alla fine si avvicinò Sinon che fu l'ultima a presentarsi "Mi chiamo Shino Asada, mentre in game il mio nome è Sinon. Piacere di conoscerti". Quando sentì pronunciare quel nome nella mente risuonò limpido e chiaro come se lo avesse già sentito in passato e subito esclamò "Shino! Ma io ti conosco!" "D-Davvero?!" "Sì! Me ne aveva parlato in passato Kyouiji. Quando ero all'estero qualche volta ci sentivamo al pc, parlavamo di scuola, dei giochi, un po' di tutto. Questo accadeva prima dell'incidente di Death Gun", si rese conto di quello che aveva appena nominato e subito cercò di rimediare "Scusatemi non volevo riaffiorare brutti ricordi", ma Kazuto non volle sentire ragioni "La tua presenza basta e avanza per farlo" "Kazuto! Ora basta!" lo sgridò Shino "Mi presento anche io. È giusto vi siete presentati tutti, lo dovrei fare anche io. Mi chiamo Akira Shinkawa. In game mi chiamo Crichton," mentre diceva ciò avanzò la mano in segno di amicizia "piacere di conoscervi." Shino per un attimo esitò ma alla fine si ricordò di ciò che aveva detto ad Akira e in nome di tutta la squadra gli strinse la mano "Il piacere è nostro". "Molto bene che ne dite di incontrarci tutti insieme ad un cafè prima di iniziare la missione?" alla proposta di Asuna quasi tutti tra cui Kazuto risposero di sì, "Bene che ne dite delle 8,30?" tutti alzarono le mani come conferma "Perfetto. Incontriamoci al Rosè Blanc Cafè proprio davanti al parco alle 8,30." appena finì di confermare l'appuntamento prese sotto braccio il suo fidanzato, in seguito li raggiunse anche Suguha per accompagnare il fratello-cugino a casa loro e salutò i compagni "Buonanotte!" "Buonanotte!!" gli risposero in coro i suoi amici. Così tutti quanti si diressero verso l'uscita del parco e ognuno prese la propria strada per tornare a casa e prepararsi per il giorno dopo. Akira prese la sua bicicletta e con buona lena pedalò verso casa sua, sfrecciando nella notte come una freccia scoccata nel cielo per colpire al petto un volatile fugace. Dopo aver svoltato diverse volte e arrivò a casa sua ancora illuminata, appena parcheggiò e chiuse a lucchetto la sua bicicletta passò davanti alla porta e con le sue chiavi entrò in casa sua. Sulla poltrona vide sua madre che dormiva tranquillamente mentre la televisione era ancora accesa, probabilmente stava aspettando che Akira tornasse, ma alla fine per la stanchezza si era addormentata. Akira senza svegliarla si avvicinò spense la tv e la baciò sulla fronte come saluto e andò verso camera sua per andare a dormire, appena aprì la porta che collega la cucina-salotto alle scale per le camere da letto e il bagno, aprì un comando a fianco dell'interruttore della luce e subito si aprì l'armadio. Dopo essersi cambiato camminò con passo lento e pacato verso la sua camera da letto, una volta arrivato si avvicinò al letto e chinandosi leggermente aggiornò la sveglia per le 7,30. Appena finì i preparativi si butto a pesce nel letto e si annidò dentro le lenzuola in preda al sonno, ma prima che potesse addormentarsi guardò l'orario che aveva impostato e subito pensò alle 7 stelle di Aincrad. Era da tanto tempo che non provava l'emozione del far parte di un team, ma il suo cuore gli ammoniva di non farsi illudere e che probabilmente lo avevano reclutato solo per la sua forza. Immerso in questi pensieri si addormentò profondamente, mentre il cielo stellato dipingeva la stanza delle sue sfumature scure attraverso la finestra sul tetto.

Sword Art Online: Phantom TearsWhere stories live. Discover now