Capitolo 3: Un fantasma dal passato

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Due minuti prima che iniziasse il 7° round alcuni ragazzi sulla platea era intenti a parlare tra di loro, si trattava di un gruppo di 8 amici composto da quasi tutti sopravvissuti di SAO, tale gruppo era riconoscibile dal fatto che tutto il gruppo : il primo era proprio colui che aveva concluso il death game avvenuto nel castello di Aincrad ovvero Kirito. Egli aveva i capelli corti neri come l'ebano con alcuni ciuffi lunghi sul viso, i suoi occhi erano grigi caldo che esprimevano una certa temerarietà. Indossava una divisa nera e bianca con fasciature metalliche dorate e pantaloni scuri, sulla cinghia portava una spada lunga ad una mano dalla lama nera e argentata. A fianco a lei c'era la sua ragazza e moglie in gioco: Asuna detta anche la Saetta per la sua velocità straordinaria superiore anche a Kirito. Aveva lunghi capelli marroni chiari color caramello, i suoi occhi ambra esprimevano dolcezza e una forte determinazione; l'abito era la stessa tuta del suo amato ma di color nero bianco con striature rosse, così come le sue parigine e i suoi stivali dello stesso colore. La sua arma peculiare era uno stocco dalla lama A fianco a loro c'erano due ragazze che poco fa erano interessate soprattutto al melodioso canto di Yuna, la prima era una ragazzina sui 16 anni di nome Silica, aveva i capelli corti marroni chiari con due codini tenuti da un paio di fasce bianche e dagli occhi color castagne. Indossava la tuta di color azzurra nera e bianca come arma possedeva una spada corta dall'impugnatura dorata, inoltre era riconoscibile nel gruppo anche per il piccolo drago dalle penne color azzurro celeste che stava appollaiato sulla sua spalla. La seconda ragazza, il cui nome era Lisbeth, dimostrava di avere 3 anni in più della sua amica e un carattere un po' peperino, ciò lo si poteva evincere dai suoi occhi grandi scuri e dai capelli corti castano scuri. La tuta che indossava era di colore nero e magenta, come i suoi guanti e i suoi stivali, come equipaggiamento portava con se uno scudo circolare in acciaio ed una mazza molto robusta in ferro battuto. Infine l'ultima parte del gruppo era costituito da un trio formato da due ragazze ed un ragazzo. La prima ragazza era un po' spaesata dalla giungla tropicale e al tempo stesso palustre. Aveva un caschetto nero con gli occhi verde scuri, la sua tuta era nera e bianca dalle striature verde smeraldo. La sua arma peculiare era una lunga katana in argento dall'impugnatura verde menta, essa era attaccata alla sua cintura. La seconda ragazza invece guardava con minuziosa attenzione ogni duello per comprendere appieno lo stile di combattimento dei vari partecipanti, una calma così glaciale poteva appartenere soltanto ad una sola persona: Sinon, la ragazza cecchino dagli occhi di ghiaccio che aiutò Kirito nella battaglia contro Death Gun. Aveva i capelli corti marroni scuro con due trecce legate da due fasce, i suoi occhi scuri come la pece erano coperti da un paio di occhiali dalle lenti ovali. La sua tuta era di colore verde salvia e nero con striature dorate. La sua arma principale era un fucile da cecchino caricato con proiettili che una volta lanciati lasciavano una scarica di energia al plasma che era in grado di uccidere o provocare danni molto gravi all'avversario. L'ultimo membro, probabilmente il membro più anziano del gruppo, infatti era un ragazzo sui venticinque anni di nome Klein. I suoi capelli spinosi color rame ricordavano gli aculei di un porcospino, sopra la fronte portava una bandana rossa e gialla e il suo sguardo energico era dato dai suoi limpidi occhi castani. La sua tuta era diversa dai suoi compagni, infatti indossava un'uniforme rossa molto simile a quella che indossavano i samurai, sotto alla quale vi era una maglia nera come i suoi pantaloni. La sua katana in acciaio rosso e argentato era accostata al suo cinturone. "Ragazzi che fatica. Non immaginavo che ci fossero ragazzi così forti" si lamentava Kirito per la fatica che avuto nel duello precedente nel quale era riuscito a vincere per un colpo di fortuna, in quanto stava per colpire l'avversario con un fendente, ma quest'ultimo l'ha schivato con uno scatto, ma ha subito perso l'equilibrio portandosi sul limite del ring e Kirito con una spinta è riuscito a buttarlo fuori. "Ci credo non ti alleni mai sul serio. Se cercassi di capire al meglio il gioco e mettessi da parte il tuo orgoglio forse potresti diventare ancora più forte" gli fece notare Asuna con una punta di amarezza. "Non si tratta di orgoglio! È semplicemente che ... che ...", sapendo che avrebbe tirato fuori la stessa nenia per pararsi la faccia, Sinon tirò su gli occhiali e c rimproverò l'amico "Ti prego evita di raccontare cavolate anche alla tua ragazza" "Sinon stanne fuori!" "Kirito, lo sappiamo tutti e tre che ti scoccia applicarti perché non vuoi ammettere che se in ALO o GGO sei il numero uno, in questo gioco invece sei inesperto". Kirito questa volta non poteva controbattere l'amica, sapeva benissimo che aveva ragione e il suo orgoglio lo rendeva cieco davanti ai suoi magri risultati. In passato era considerato il giocatore più forte nei VRRMORPG come ALO, SAO o GGO, ma già da pochi mesi fa la sua fama di potentissimo spadaccino era iniziata a crollare, infatti nel maggio dello stesso anno in ALO fu sfidato e sconfitto da Yuuki, una spadaccina Imp appartenente alla gilda dei Cavalieri Dormienti. Sebbene fosse purtroppo morta poco tempo dopo lo scontro perché Yuuki era una malata terminale, la sua vittoria sullo spadaccino Nero era rimasta scritta nella memoria del game soprattutto ora che è diventata una leggenda nei cuori di tutti i giocatori degli VRRMORPG. Poi quando Kirito fu invitato dai suoi amici a giocare ad Ordinal Scale, si rese subito conto che si sarebbe ritrovato in un mondo simile a quelli che aveva visto, ma al tempo stesso con un sistema, una realtà completamente sconosciuti a lui. Sapeva che in questo gioco basato sulla realtà aumentata un player cresciuto e allenato soltanto con la realtà virtuale avrebbe avuto grosse difficoltà nel riaffermarsi come campione in quanto non poteva scaricare nel videogioco le stesse abilità e statistiche come aveva fatto in passato con ALO o GGO. Così dopo i primi tentativi volle rinunciare a quella nuova esperienza di gioco e tentava di convincere i suoi amici che Ordinal Scale non fosse un gran che e soprattutto sopravvalutato. Ma i suoi amici lo sapevano che in realtà stava un po' rosicando per il fatto di non essere in un gioco a portata di mano, infatti in classifica non era di certo una cima neppure tra i primi venti mila (il suo posto in classifica guarda caso era il 213), mentre i suoi amici era un bel po' più in alto di lui. Asuna era per ora al 103 posto, Silica al 134; Lisbeth al 126; Leafa al 114; Sinon al 109 posto e Klein al 112; Prima che Kirito potesse dire qualcos'altro suonò la campana d'inizio e il ring fu riparato dal sistema per i due nuovi duellanti. "Finalmente inizia un altro duello yeah ..." sospirò Leafa annoiata mentre osservava il 6° duello con un grande broncio sul viso, Sinon notò al volo la stanchezza dell'amica e subito la confortò poggiandogli una mano sulla spalla, ma senza distogliere lo sguardo dallo scontro "Non ti preoccupare, arriverà prima o poi il nostro turno, abbi un po' di pazienza" "Sì lo so, ma il problema è che siamo in duecento giocatori e ridurre il tutto a 50 ci si mette parecchio tempo" "Vero, però potresti intanto osservare i comportamenti degl'altri giocatori potrebbe tornare utile per poter capire come superarli nelle prossime due fasi". Alla fine il 6° duello terminò con uno dei due giocatori che finì catapultato fuori dal ring con una carica dell'avversario attraverso il suo enorme scudo di acciaio si buttò come una palla di cannone. Yuna prese subito a mostrare a tutti il risultato dello scontro: "Salazar è fuori dal ring! Il duellante Xenomorpheus passa al secondo girone!", dalla platea uscì un coro di applausi in onore al vincitore. Dopo che il perdente fu immediatamente rispedito, come da regola, dal gioco, "Adesso passiamo al 7° duello! I prossimi duellanti saranno il n° 39 e il n°17!!". Subito sullo schermo apparvero i nomi dei due duellanti <<N° 39 Davidlee>> << N°17 Crichton>>. "Ma quando finisce il primo girone??" esclamò Lisbeth ormai annoiata anche lei, "Mi sa tanto tra un bel po" annuì Asuna "Aaah!! Uffa!! Non c'è nessuno di davvero interessante o degno di nota. Sono tutti nella norma" "Beh dai non dire così forse ne troviamo qualcuno di forte" rispose Leafa aggiungendosi al coro. Yuna presentò finalmente i due nuovi duellanti e sulle due scalinate apparvero due luci dorate così come aveva fatto per i duellanti precedenti: "Alla mia sinistra il 137° posto, noto per la sua abilità con le lame incatenate e dall'impeto ferale con cui si scaglia contro i mostri e i giocatori di OS: Davidlee!". Dal lato appena nominato dalla Idol uscì un uomo sull'età di Klein, aveva lunghi capelli corvini e una barba incolta, il volto era coperto da un trucco simile a quello di Brandon Lee ne Il corvo , il suo corpo di media grandezza era coperto da un uniforme rockettara e da entrambe le mani portava due grosse lame tenute da lunghissime catene in acciaio. Dalla platea ci fu un'esplosione di applausi, ma in particolare da una zona in alto un coro di metallari che urlavano a gran voce il suo nome. Il gruppo di SAO alzò lo sguardo un po' intontito dal tono di voce dei metallari, "Ma sono matti o che?" "Lasciali perdere Lisbeth, sono i soliti esaltati"la rassicurò un po' imbarazzata da quell'esibizione Asuna "O semplicemente pazzi" aggiunse Shino, "Hai vinto tutto!" commentò ridacchiando Liz . "Alla mia destra invece, è il giocatore al 90° posto, sebbene abbia iniziato da poco rispetto a molti altri giocatori si è fatto notare in poco tempo, da molti è chiamato il Predatore Fantasma: Crichton!". All'improvviso gli applausi diminuirono lasciando il posto ad un lieve silenzio che veniva rotto dai passi del giovane finché si ritrovò sotto la luce dei riflettori. Era un ragazzo dal lungo ciuffo grigio freddo mentre il resto dei suoi capelli erano castano scuri, i suoi occhi ambra erano coperti da un paio di occhiali color verde acqua marina simili a quelli di Sinon. La sua uniforme era di colore bianco, argentato con linee dorate che terminava con un grande gonnellino grigio scuro-acquamarina, indossava due stivali di colore pallido come i suoi guanti decorati con simboli dorati. Alla sua cintura erano attaccate una spada lunga con manico in metallo e una pistola in acciaio rinforzato con mirino laser. Al gruppo risultò strano che pochi applaudivano al ragazzo e si guardavano intorno insospettiti, "Ma perché tutti si sono ammutoliti?" si chiese Asuna, "Sembra che sia passato il diavolo" aggiunse Klein. "Fidati il demonio è niente in confronto a lui" a parlare fu un ragazzo dai capelli a caschetto biondi vestito con tuta militare che si trovava sopra di loro, "Perché chi sarebbe quello lì?" chiese Silica "Anche se si nasconde sotto quel ridicolo pseudonimo si tratta del fratello di Death Gun", a quella affermazione un po' tutti loro rimasero pietrificati specialmente Kirito e Sinon. "Ma ... non può essere Kyouiji" parlò Sinon confusa e incredula " ... OS crea l'avatar solo sull'aspetto del giocatore difficilmente si può modificarlo così, al massimo si può cambiare in animale antropomorfo, ma-" "Infatti non parlo di lui" la interruppe il ragazzo biondo "Impossibile, Shouichi non ha altri fratelli al di fuori di Kyouiji" rispose Kirito scettico all'affermazione del giocatore. "Lo credevo anche io, ma poi si è scoperto che avevano un fratello che era andato in Europa a studiare Scienze Naturali, anche lui come loro era abbastanza noto per il loro stile di combattimento implacabile e a sangue freddo in GGO". Ad un tratto Sinon sospettosa guardò meglio il volto del ragazzo che per pochi secondi stava per prepararsi a combattere e subito un lampo balenò nella sua mente e ricordò qualcosa che pensava di aver dimenticato da tempo.

<24/10/2025>

"Allora Asada come sta andando il tuo addestramento in GGO?" "Molto bene Shinkawa, sto migliorando sempre di più" rispose Shino mentre sorseggiava la sua tazza di tè seduta di fronte all'amico Kyouiji. "Sono contento che ti piaccia Gun Gale Online, è uno dei più difficili ma anche uno dei più divertenti seconde me." "Concordo" sorrise lievemente la ragazza di fronte alla reazione solare, ma pacata dell'amico. "A proposito Shinkawa." "Sì, Asada?" "Come stanno i tuoi?" "Oh molto bene grazie, mio padre mi ha affidato le redini dell'ospedale e sto studiando per non deluderlo" "Ne sono lieta. E Shouichi?" "Ah ... lui sta finendo i test e le visite terapeutiche per superare il trauma di SAO", subito Shino si rese conto di aver toccato un tasto dolente e cercò di rimediare "P-Perdonami Kyouiji, non volevo essere indiscreta" "Ah? No non preoccuparti si sta risolvendo tutto, finché ci sei tu Asada sto bene" "Meno male". "A proposito! Mio fratello tra qualche mese torna!" "Tuo fratello di mezzo? Ma non ne avevi solo uno?" "Ah vero me ne sono dimenticato di dirtelo! Che sciocco che sono! Io ho due fratelli: Shouichi che conosci già ed è il più grande dei tre, io sono il minore e poi" mentre Shinkawa parlava, tirò fuori il suo cellulare e girando per la galleria trovò qualcosa e lo mostrò davanti a lei: era una foto che ritraeva una classe di studenti delle superiori sotto un albero e con un cartello su cui c'era scritto "Oxford High School" . Poi Kyouiji puntò il dito su uno di loro e disse fieramente "c'è quello di mezzo ovvero Akira Shinkawa. Ha quasi diciotto anni". Shino guardò il punto indicato dall'amico e vide un ragazzo da un lungo ciuffo sul lato destro con un paio di occhiali molto simili ai suoi, "Però! Studia ad Oxford deve essere bravo!" "Studiava. Adesso ha finito e tra due mesi ritorna a casa.", la ragazza spostò lo sguardo verso il volto dell'amico e gli disse "Sono felice, così ti sentirai un po' meno solo" "Già, ma anche la compagnia di mio fratello non fa male, ma dopo quasi un anno sono contento di rivederlo", con un tono di curiosità la ragazza aggiunse "Sarebbe un onore conoscerlo". A quella frase notò qualcosa che non andava in Shinkawa, infatti appena finì la frase lo vide imbruttirsi e stringere il pugno come se qualcosa in lui fremesse e non gli desse pace. "Kyouiji va tutto bene?" lui si riprese dalla sua meditazione e rispose un po' impacciato "Sì sì sto bene, non è niente ...".


Sword Art Online: Phantom TearsWhere stories live. Discover now