Capitolo 6

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Rimaniamo lì ferme, in silenzio per qualche minuto, ma quell'attimo sembra interminabile.

"Allora, perché è tornato"dice spezzando il silenzio " gli dispiace, vuole colmare il vuoto" dico aspettando una sua reazione, ma lei mi fissa, poi sorride"sai che non mi è mai andato a genio, ma sei felice almeno? " mi chiede"si, è stato bellissimo ritrovarlo, aspettavo questo momento da mesi ormai, il fatto che suo padre stava per andare all'altro mondo ci ha aiutato" e il mio sguardo si perde verso l'orizzonte"mmh, quello sguardo, non ti vedo così da un anno, che avete fatto a casa sua?"chiede con tono malizioso, io arrossisco "e voi? cosa fate da almeno 2  giorni? " replico ridacchiando, si ammutolisce "con la passione che ci mettete vi sentivamo gia dalla boa, vacci piano Mari" lei sembra in difficoltà ma si libera" Io ho l'età tu invece dovresti andarci piano" replica"forza dimmi tutto" continua..

Mi mancavano le chiaccherate con lei, quelle dove parlavamo come tredicenni innamorate, ma ormai non lo siamo più.....

"È stato bellissimo, non lo facevamo da un anno ormai" " Quindi, lo ammetti che te lo sei scopato, e ci sei andata pesante a quanto ho capito"

arrossisco, sempre finezza di un elefante "non scendere nel volgare, forse.... un pochino" scoppiamo in una fragorosa risata "comunque, dimmi tutto, come è stato, non sorvolare nemmeno un dettaglio" ci penso su "basta dirti che non ha perso il suo tocco, forte e veloce, Dio quanto lo amo, è stato una delle volte più intense, mi ricordo ancora la prima volta, ma niente in confronto a questo, siamo finiti col rotolare giù dal letto, ho addirittura versato qualche lacrima, ma non capivo se era di dolore o di godimento, minchia non si può descrivere sensazione simile" dico sognante  "fattelo dire, sei 'na vacca"dice sorridente.

"non hai provato mai dolore tu? quel dolore strano, che ti fa sentire così, c'è..... che storia pero !!!!" lei mi guarda con aria stupita "senti storia, ricordati che sei ancora giovane e non lo avrai sempre.... Sono arrivate le ruote, partiamo oggi stesso, a mezzanotte siamo gia a casa" "non ti mancherà" la interrompeo perché se vuoi viene a stare da me insieme a Paul... "Cosaaa???? Paul viene da te? te l'ha detto lui?"mi urla "secondo te come mi ha convinto a scopare, eh?" gli dico amareggiata "Ma è..... bellissimo, Nicolas potrà venire da te e lavorare alla pizzeria sotto casa mia, così..." "potrai scoparlo ancora" continuo io, è felice mi guarda piangendo e mi abbraccia, dopo che ci siamo staccate arriva una voce sensuale che mi sussurra all'orecchio "You are my Different Light" la nostra promessa, io ero la sua luce diversa, differente che lo riporta alla luce e lo illumina la notte, si siede accanto a me e mi guarda, credendo di essere sola lo bacio e in tempo di niente eccoci sdraiati sulla sabbia, travolti dalla passione, ma prima che possa trasformarsi in qualcosa di più Maria tossisce , riportandoci alla normalità , siamo rossi e imbarazzati ma lei non sembra schifiata "che siete teneri? Sono felice per voi a solo un giorno siete tornati quelli di una volta" poi si rivolge a Paul "non la maltrattare, quella è la mia ragazza" lui risponde dandomi un bacio e cingendomi con fare protettivo, lei sorride e va a dare la notizia a Nicolas, altrettanto felice, il pomeriggio lo passiamo distesi sulla sabbia, abbracciati, lui mi sussurra parole dolci e mi accarezza i capelli.  Nel tardo pomeriggio ci dobbiamo preparare, siamo veloci allora ci prendiamo un momento per stare soli quindi ci ritiriamo vicino a un muretto "è arrivato il grande giorno" dico " ormai l'anno è finito ma dal prossimo anno vieni con me a scuola, ok ?" dico con la faccia appoggiata al suo petto "lo farò, e nessuno ti porterà via da me" lo guardo negli occhi e mi alzo in punta di piedi per dargli un bacio, lui mi sorprende, mi prende e mi fa sedere sul muretto, inizia a baciarmi, infilo le mie dita fra i suoi riccioli neri,  mentre ci prendo gusto continuo a baciarlo e il tempo vola, vorrei rimanere così per sempre, lui che mi accarezza la schiena,  io che lo bacio, consumando le sue labbra, non prendo il respiro, lui è la mia aria, infila le mani sotto la mia maglia, sussulto , ha le mani fredde, ma si riscaldernanno presto, continua sempre a baciarmi mentre mi spoglia piano piano, ci distendiamo dietro il muretto  dimenticandoci di ciò che è intorno a noi continuiamo a baciarci, anche se qualche volta la passione ha il sopravvento riesco sempre a fermarlo, finché non mi siedo e gli levo la maglietta, appena gli sfioro la schiena inizia a gemere ma mi lascia fare, segno che i miei graffi ieri gli sono piaciuti, siamo li seduti a terra senza maglia, io che comando il gioco e lo faccio distendere sotto di me e mi sostegno sul suo petto "Ora capisco perché a Paul gli è piaciuto, con te a prendere iniziative...." oddio è Nicolas, mi

giro verso lui e vedo Maria sconcertata, fa capolino anche Paul e ci manca poco che lei svenga "Mari, non è come sembra" niente puo fermarla "e così alla prima occasione scopate..... MA SIETE IMPAZZITI?" dice esasperata "datevi una calmata,  rischiate di fare così anche in pubblico" " però tu puoi farlo tranquillamente nella tenda senza essere disturbata, è la mia vita cazzo, faccio quello che voglio" "Io c'ho 20 anni, ho le mie responsabilità su te e la tua incolumità, potrei perderti... lo capisci?" urla disperata  "dai non fare così, non ci siamo spinti oltre al bacio, tranquilla" dice Paul tentando di calmarla "no Paul, quale parole della frase datti una calmata non capisci?" dice ora calma.

Ci rivestiamo ed io vado con Maria mentre Paul va con Nicolas...  "per evitare sveltine in macchina" dice Maria, il viaggio è silenzioso ma almeno a casa non c'è lei e alla fine Nicolas andrà a stare da Maria, entriamo nel mio appartamento.

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