Prima Parte | boxer blu.

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Entro in camera sua;
Mutande, vestiti sparsi ovunque. Allungando lo sguardo intravedo un completo di mutandine e reggiseno bianchi, entrambi ricamati in pizzo, tipici delle troiette che mio fratello Gianni si porta a letto. I miei sono separati perciò io e Gianni ci siamo ritrovati ad essere fratelli di punto in bianco quando suo padre ha deciso di sposare mia madre. Ho anche una sorella e scherzo del destino si chiama Rosa. Già, sembra ironico. Perché? Beh io mi chiamo Margherita e ho detto tutto quello che potevo. Io e lei abbiamo 2 anni di differenza: lei ne ha 15 io 17. Lei era il mio unico conforto quando mamma e papà litigavano, ma ora vive con la sua nuova famiglia anche se ogni weekend vado a Polignano dalla nonna a trovare lei e mia sorella. Mio padre è scappato in Argentina con la sua nuova ragazza americana e nessuno lo vede più da anni. Io, la mamma, Gianni e suo padre, invece, viviamo a Morlupo. Gianni ha 21 anni e fa la quinta liceo, sono tre anni Che mi chiedo se riuscirà mai a superare la matura. I suoi capelli sono nerissimi e ricci, gli occhi sono verdastri con qualche riflesso marrone chiaro come scaglie di cioccolato. Ogni tanto morde le sue labbra piene e quasi incolore per poi rilasciarle in un sorriso malizioso, sollevando un solo angolo della bocca. Il suo viso è così definito che toccando potrei tagliarmici e il mento è leggermente diviso a metà da una piccola fossetta. Mentre lo osservo si alza lentamente scoprendo il suo petto leggermente bagnaticcio, forse sudato. Mi guarda con il suo solito ghigno
Gianni: *smirk*
Nascondo gli occhi imbarazzati sotto la mia leggera frangia bionda. Si avvicina alla fine del materasso lasciando scoperto il resto del suo corpo. Ha dei boxer blu oggi. Si avvicina ancora di più e con la mano mi solleva il volto
G: buongiorno fiorellino
Dice con la sua voce profonda, raschiante e con un accento del nord. Gianni e suo padre vengono da Torino che è una grande città in confronto a dove viviamo ora.
La sua mano calda scivola sotto la mia maglia e mi accarezza la pancia per poi posarsi sulla mia vita.
Ho i brividi
Margherita: c-che fai?
Mi bacia piano, la sua mano va sul mio sedere mentre l'altra mi accarezza il seno.
Mi afferra il collo lentamente. Le nostre lingue si sfiorano
M: non posso farlo, è sbagliato
G: se una cosa ti piace non stare sempre a chiederti se è giusta o no fiorellino.
Riprendiamo a baciarci, questa volta intensamente, senza troppi limiti. Mi sbatte sulla porta e la chiude a chiave. Mi spoglia iniziando dal basso e mi mette sul letto.
Dio mio, è tutto così sbagliato, ma lui è così fottutamente attraente cazzo e ora anche duro. Si allontana per un istante e poi ritorna con un preservativo ma mentre cerca di aprirlo lo afferro dalle spalle e lo tiro verso di me facendogli cadere il profilattico dalla mano. Mi bacia ancora, stavolta nella posizione del missionario. Sono eccitata da morire, ma per un attimo mi allontano per guardarlo negli occhi e accertarmi che non sia solo un sogno
M: cazzo Gianni quel sorriso
G: sono solo le mie labbra Fiore?
Mi solleva le gambe e mi sfila le culotte
Mi mette le dita in bocca e poi le infila dentro
G: beh? Delle mie mani che ne pensi?
Domanda retorica direi
M: Gianni, fai sul serio?
G: ti sembro uno che scherza fiore?
Respiro, respira. Odio quando mi chiama così ma lui è fottutamente eccitante. Tocco il suo petto caldo mentre mi bacia ancora e lo sento respirare velocemente. Gli sfilo i boxer blu.
G: ti va?
Non sono sicura, non sono sicura di nulla in questo momento cazzo.
Sospiro.
Gianni si alza, si gira, si mette il preservativo e lancia via la confezione.
Si avvicina deciso al letto.
Non so cosa fare, mi bacia sul collo.
Annuisco.
G: io entro Marghe, ci sei?
Trattengo il respiro e Annuisco dinuovo.
«toc toc»
G: Cristo! Chi cazzo è?!
Amanda: Gianni sono Amanda volevo solo chiederti se c'è Margherita lì con te...
G: Cristo Amanda! Cristo! Cristo santoooo! E comunque no, Margherita non c'è, non sono cazzi miei sapere dov'è tua figlia.
M: cavolo che stronzo che sei!
Dico ridendo, ma allo stesso tempo sottovoce
Ride
G: Fiorellino
Si avvicina di nuovo
Mi afferra il collo, mi bacia.
M: shhh, non fare rumore c'è mamma fuori
G: tranquilla, non sentirai volare una mosca.

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