Nona Parte | Dobbiamo Parlare.

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Oggi Gianni è bello da fare paura
G: voglio una foto di noi...
Anche se potrebbe essere davvero rischioso seguo ciò che mi dice e prendo in mano il suo telefono. Lui mi abbraccia e mi posa la testa sul petto mentre io sorrido cercando di assumere una posa abbastanza decente.
G: Dio, ma lo vedi quanto cazzo sei bella?
M: sei dolce...
Forse non gli interessa solo la parte materiale di noi... Forse mi ama anche lui... Ieri sera è stato lontano da me e ha permesso a Leonardo di farsi avanti, d'altronde sono sempre io a ostacolare i suoi istinti in pubblico. Io amo Gianni, lo amo e lo so, non voglio nasconderlo. Me lo sposto di dosso e scendo le scale dopo aver spento tutte le strobo.
G: Margherita mia, un bacio? Magari due, magari tre, magari quattro...
Mentre continua a ipotizzare quanti baci potremmo darci in assenza di Rosa e dei nostri genitori si alza e, come al suo solito, mi afferra la vita e stringe a se baciandomi lentamente. Mi morde piano le labbra e un po' mi eccito, noto che anche lui sta iniziando a eccitarsi dalle sue vene delle braccia che si gonfiano. Gli tocco piano il petto e le spalle già nude mentre lui mi tocca la schiena passandomi sotto la maglia. Mi stringe sempre più vicino a se è riesco a sentirlo. Duro. Mi mancava questa sensazione di piacere incondizionato. Gianni mi mette la mano sulla nuca, passando sotto i capelli e poi mi posa delicatamente sul letto. Sembra trattenersi
M: Gianni sii te stesso, mi piace come sei.
Gianni si mette su di me, come gli è solito fare, e inizia a baciarmi il collo per poi mordere e succhiare insieme.
G: wow, ti piace eh fiore?
Si che mi piace, mi sto bagnando da morire. Come se non bastasse Gianni, ancora semi-vestito, mi struscia lentamente le mani sul clitoride e some se non ci credesse dice
G: oddio, ma sei già bagnata
Io lo guardo e gli stringo il cazzo tra le dita facendogli emettere uno strano suono che non saprei descrivere. Lo guardo e lui mi guarda deciso, con quel suo sorrisetto.

[...]
Apro gli occhi
A: Margherita! Su alzati dobbiamo parlare con te e Gianni. Dovresti anche smetterla di metterti a letto dopo pranzo!
Spero di stare ancora sognando. Cavolo non mi ricordo proprio nulla di sta mattina. Scendo e seguo mamma, sono tutti seduti intorno al tavolo compresi Rosa e Gianni. Nessuno aveva sistemato nulla, sarà per questo che mi hanno chiamata.
Rosa Mi mostra il telefono con una storia Instagram

 Rosa Mi mostra il telefono con una storia Instagram

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non volevo crederci. Stavo per svenire, sentivo di non poter più respirare. Gianni, ma che cazzo hai fatto?! Mi guarda dispiaciuto e poi si passa le mani tra i capelli
A: allora? Niente da dire voi due?
Mi brucia il naso e gli occhi mi colano di lacrime, non riesco a trattenerle
M

arco: Marghe, dai su non è nulla di grave, è solo una foto e non prova nulla. Non piangere.

A: nulla di grave?!
Mi alzo dalla sedia e corro fuori da casa con gli stessi vestiti di ieri e le infradito scomodissime per correre in montagna.
A: e adesso dove va?
Corro attraverso piazza metallica, piena di vecchie signore e in una delle piccole vie incontro Leonardo. Ho intenzione di continuare a correre, ma lui mi ferma. Non lo guardo
L: ma che è successo?

Pov Gianni
A

: e adesso dove va?

Dio quanto mi fa incazzare questa donna
A: Gianni va a prendere tua sorella prima che possa combinare altri disastri.
G: Amanda Porca di quella troia quanto mi fai incazzare! Lo sai quanto è difficile reprimere i sentimenti? No che non lo sai perché tu hai tutto quello che vuoi: hai un uomo e ti stai per sposare con lui così da essere felice, ma hai mai provato a pensare anche a noi? A Rosa, a Margherita e anche a me? Non sono tuo figlio perciò mi sento in dovere di parlarti così e smettila di dire che Margherita è mia sorella solo quando ti conviene perché lei non è e non sarà mai mia sorella! LO CAPISCI O NO?!
Sbrocco. Amanda sta in silenzio...
Marco: Gianni sta tranquillo e va a cercare Margherita insieme a Rosa, poi io e Amanda troveremo una soluzione.
Annuisco. Mio padre sa come trattare le persone, sarà merito del suo lavoro?
G

: va bene ma vado da solo!

Pov Margherita
L

eo mi sta portando a casa sua, penso che mi farà bene distrarmi...

L: eccoci. Quindi cosa è successo
Non voglio dirglielo perciò sto in silenzio
L: se non hai voglia di parlare non farlo, voglio solo sapere se le voci che girano sono vere.

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