Undicesima Parte | Provvedimenti.

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Siamo tornati a casa stanotte. Dormono tutti e anche Gianni. Vado in camera sua e mi sdraio accanto a lui. Inizio a piangere pensando a quello che avrebbero potuto fare i nostri genitori per fare in modo che io e lui smettessimo di amarci
Marco: Margherita
Dice Marco aprendo piano la porta della camera
Marco: Vieni, avanti. Fa attenzione a non svegliare Gianni. Io e tua mamma abbiamo deciso che tornerai in Puglia insieme a Rosa. Faremo lì il matrimonio nella data prestabilita. Sono sicuro che non ti dispiacerà stare un po' più di tempo giù dal nonno.
Lo stringo forte a me e lascio cadere le ultime lacrime. Io lo amo. Seguo Marco in macchina dove c'è già Rosa che mi aspetta. Non dice nulla, ma vedendomi piangere mi guarda dispiaciuta.
Marco: prossima tappa? Casa dei Milaniiii!
M: cosa? Nessuno aveva specificato che venissero anche loro. Quando pensavate di dirmelo?
R: è solo che non ci sembrava il giusto momento..
M: beh hai proprio ragione
Dico rigirandomi su un fianco. La macchina frena e Diego entra dando un bacio a Mia sorella. Leonardo invece mi fa spostare e si siede al mio posto, Poi io mi accomodo al finestrino evitando il più possibile i loro sguardi curiosi e falsamente comprensivi. Ma come si può essere innamorati del proprio fratello? Sarà solo attrazione fisica! Queste sono le cose che pensano. Non puoi capire qualcosa finché non la provi e Gianni ne è l'esempio vivente. Gianni, quel cazzo di nome mi fa venire le lacrime più terribili e salate che una persona possa versare. Inizio a piangere, ma nessuno mi vede. Si fanno tutti i cazzi loro e parlano di quanto saranno felici una volta arrivati a Polignano.

[...]
G: Marghe spogliati, non abbiamo molto tempo!
Ho così tanta voglia di farmelo che non mi chiedo nemmeno il perché di tutto questo. Scopiamo finché lui non viene quando è ancora dentro di me. Si toglie il preservativo e continuando a segarsi mi invita ad aiutarlo. Gli faccio una Sega strepitosa leccandogli piano la cappella e lui dopo poco viene di nuovo riempiendomi la bocca. Poso la penna.
L: Margherì esci da quella stanza!
Dice Leonardo con voce scocciata. Ho ricominciato a scrivere di lui, di noi. Scrivo di quello che abbiamo fatto dettaglio per dettaglio e i fogli sono ancora tutti umidi per le lacrime che verso ogni volta che ci penso. Quel grosso pezzo di merda mi manca da morire! Esco e Leonardo mi fa scivolare le mani sulla schiena arrivando quasi al sedere.
L: siamo solo noi Margherita, solo noi...
Improvvisamente mi vedo apparire Gianni davanti agli occhi che mi dice "giurami che non ci sarà nessun altro oltre a me, ti prego" Leonardo mi si avvicina frettolosamente toccandomi il seno. Gli tiro uno schiaffo e mi chiudo in camera.
M: maniaco!
Urlo
L: Stronza, mi hai fatto un male boia!
Apro la finestra e mi affaccio fuori. Noto che nel balcone di fronte al mio, c'è un ragazzo avvolto solo da un asciugamano in vita. D'improvviso l'asciugamano si allenta e cade, ma chiudo gli occhi e rientro prima che lui si accorga di me. Il ragazzo mi guarda e noto che indossava un costume rosso. Ritorno sul balcone
? : sei nuova?
M: vengo qui ogni estate in realtà
Domenico: strano che non ti abbia mai notata, piacere Domenico.
M: Margherita, piacere mio.
D: mi chiamano, ci vediamo presto dolce Margherita.
Se ne va facendo l'occhiolino e io rientro sorridente in camera.

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