giorno#2

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il mare, l'acqua, i detriti e la sabbia. Il mare. La maschera che indosso quotidianamente per non far capire il disgusto che provo; la rabbia, così potente e così facile da reprimere, l'unico problema è che per quanto cerchi di tenerla nascosta,  essa rimane ferma; cresce e nel momento meno indicato esplode. Tu devi stare lì, a raccogliere i pezzetti di te stessa sul pavimento. E più rabbia provi, più questo procedimento si velocizza, fino a che tu esplodi, ti chini per raccogliere i pezzi ed esplodi di nuovo. La maschera che indossi è un segno, un segno di forza. Il dolore sepolto nelle tue costole che ti tira pugni per uscire nei momenti di debolezza... e alcune volte, vince.

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