Ogni volta che devo buttare le immondizie so cosa accadrà. Prendo l'ascensore, premo il pulsante e aspetto. Le porte dell'ascensore si aprono e davanti a me, c'è una porta bianca, sorrido e la apro. La spalanco totalmente ed entro. É un corridoio lungo tre metri sempre dritto. La porta inizia a chiudersi, mentre la luce scompare; la porta si chiude, sono circondata dal buio, buio, tanto solido che lo puoi toccare. Ora i tuoi occhi dovrebbero aprirsi e il tuo cervello gridare, io procedo sicura avanti. Non ho mai capito chi teme il buio, da piccoli si crede che ci potrebbero essere dei mostri, eppure io li ho supplicati di darmi un sogno e di venirmi a prendere eppure niente, zero. Perché io sapevo che i veri mostri erano lá fuori, con un cappello in testa e con lucidalabbra, mentre ti chiedevano come stavi.
Afferro la maniglia, apro la porta e cammino; getto le immondizie, faccio il percorso e risalgo nell'ascensore, premo il pulsante e mi osservo. Quello specchio é un mostro: mette in evidenza tutti i difetti, di chiunque. Noto la pelle grassa e i brufoli sul viso. Alzo un po' i pantaloncini e noto le smagliature. La cosa triste è che dureranno tutta la vita, non è come il grasso dove puoi dimagrire o come la cellulite che puoi togliere, no loro sono cicatrici bianche che si notano come se volessero urlare al mondo la loro presenza. "Io ci sono e starò qui per sempre " Chi mai vorrà fare l'amore con me con tali ragnatele sul corpo ? chi avrà il coraggio anche solo di toccarmi ?
tin .
l'ascensore è arrivato.
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Human Error.
Teen FictionVi siete mai sentiti un fantasma? Come se nessuno vi conoscesse davvero? Come se con nessuno vi sentiste a vostro agio? Come se per la vostra famiglia voi non foste altro che uno straccio, un errore? Avete mai voluto prendere un treno? Per scappare...