VIII. Rivali, camere singole e cioccolata

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Non fu semplice per Todoroki seguire i corsi supplementari per chi non aveva passato l'esame per la licenza provvisoria: non tanto perché avrebbe dovuto impegnarsi e studiare il doppio, ma più che altro a causa della pessima compagnia a cui era costretto, siccome l'unico altro bocciato era Bakugou.

- BASTARDO DIVISO A METÀ - ecco, appunto, - cerca di starmi il più lontano possibile.

Shouto alzò gli occhi al cielo, esasperato. - Non c'era bisogno di dirlo, non avevo alcuna intenzione di farlo.

Katsuki ringhiò e fece per ribattere, quando Aizawa comparve in classe e mise fine ai loro battibecchi.

***

- Ahi! - Midoriya, cerotti e disinfettante alla mano, stava attualmente svolgendo il compito di Recovery Girl dato che a Todoroki e Bakugou era stato impedito di recarsi in infermeria per punizione. Durante gli allenamenti si erano scontrati l'uno con l'altro, ma non ci erano andati piano, beccandosi una serie di rimproveri e il divieto di farsi curare dal quirk dell'infermiera. - Fa piano con quella roba, brucia! - si lamentò.

- La prossima volta impari ad azzuffarti con Kacchan - lo rimproverò il ragazzo.

- Guarda chi parla - borbottò, - e poi io cosa ci posso fare se è così irritante?

Izuku gli medicò un taglietto sul sopracciglio. - Dovreste comunque darvi una regolata o resterete di nuovo indietro.

Bakugou, di cui invece si prendeva cura Kirishima, osservava quel quadretto a suo parere troppo intimo tra Midoriya e Todoroki. Si trovavano nel salotto comune, circondati dai loro compagni che continuavano a chieder loro cosa fosse successo.

Spazientito di vedere quei due così vicini, si alzò dal divano dove Eijirou l'aveva trascinato per medicarlo, e si avvicinò a loro.

Mettendo su l'espressione più innocente e dispiaciuta che riuscisse a fare, si rivolse a Todoroki e disse: - Oh, mi dispiace così tanto, ho esagerato. Dovevo andarci più piano.

Fingendo una casualità che in realtà era ben premeditata, gli colpì la spalla destra (che durante lo scontro aveva subito un pesante pugno ed ora era indolenzita) con una forte pacca. L'urlo di dolore di Shouto probabilmente lo sentirono fin dall'altra del mondo.

- Scusa! Non l'ho fatto apposta! - il suo viso si contorse in un sorrisetto sadico e maligno.

- IO TI INCENERISCO, BRUTTO STRONZ... -

Midoriya gli prese una mano nella sua e gli intimò di calmarsi. - Andiamocene dai...

Shouto annuì e lo seguì mentre lo trascinava nella sua stanza. Orami quella di Izuku non poteva considerarsi più una camera singola: Todoroki passava più tempo in quella del ragazzo che nella propria.

Si distesero sul letto, l'uno accanto all'altro, con le loro mani ancora intrecciate.

***

Era domenica pomeriggio e Shouto era appena uscito dall'ospedale, dove, come di consueto, era passato a trovare sua madre. Ora stava aspettando Midoriya, con il quale aveva appuntamento per una passeggiata in centro città.

Arrivò con quasi quindici minuti di ritardo, scusandosi e affannato per la corsa. Gli sorrise: a lui avrebbe perdonato di tutto, anche se gli avesse dato buca.

Camminarono vicini per le strade affollate. Izuku, di tanto in tanto, si fermava davanti le vetrine ad ammirarne il contenuto. Pregò Shouto di entrare in un negozio che vendeva gadget di eroi. Ne uscirono fuori con l'ennesima action figure di All Might che Midoriya avrebbe esposto nella sua camera.

Giunsero poi ad una gelateria. Presero due coni e si sedettero su una panchina per mangiarli. Guardare Izuku leccare il cioccolato e sporcarsi il viso fu la cosa più erotica e allo stesso tempo tenera che Shouto avesse mai visto.

- Aspetta, hai della cioccolata qui - gli disse e, maliziosamente, si avvicinò al suo viso. Leccò con sensualità la parte incriminata e Midoriya arrossì fin alla punta dei piedi. - Ecco fatto.

Rientrarono nei dormitori che era sera inoltrata, beccandosi un occhiolino di intesa da parte di Kirishima, che li aveva visti tanto vicini e con Izuku che aveva un braccio di Shouto sulle spalle.

Per fortuna, di Bakugou non c'era neanche l'ombra. Stava diventando il peggior incubo di Todoroki, che ora oltre ad essere il suo rivale in amore si divertiva anche a torturarlo.

Salutò Izuku sulle scale, dato che la sua camera era qualche piano più in altro, augurandogli la buonanotte. Non si aspettava però che Midoriya lo trattenesse.

- Aspetta - aveva lo sguardo basso, era visibilmente imbarazzato, - volevo chiederti... mh... se...

Todoroki gli prese il mento tra due dita e lo costrinse ad alzare il capo. - Dimmi, Izuku.

- Ehm... volevo chiederti se avessi voglia di restare con me anche stanotte.

Lo disse tutto d'un fiato e troppo velocemente, tanto che quasi Shouto faticò a comprendere la sua richiesta.

- Certo che voglio.

Forse avrebbe dovuto fare i bagagli e portare tutte le sue cose nella stanza di Midoriya, tanto ormai la sua era quasi completamente inutilizzata.

***

Ciao carissimi lettori,
Ma quanto è tenero Midoriya? Quanto? Credo di amar... *compare un Todoroki infuriato e la congela*
Okay, scherzavo Todoroki, il piccolo Deku è tutto tuo.
Bando alle ciance, cercherò di aggiornare ogni due/massimo tre giorni.
A presto!
Bastarda a metà

Sottopelle - Tododeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora