VI. Cambiamenti

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Dormirono insieme quella notte. Nello stesso letto, coi loro corpi caldi in contatto, un braccio di Izuku attorno alla vita di Todoroki e le gambe intrecciate tra loro.

A svegliare Todoroki fu un brontolio da parte di Midoriya, il quale si stava stropicciando gli occhi con le mani, probabilmente ancora ignaro della situazione. Bofonchiò qualcosa di sconclusionato e, quando i suoi occhi si aprirono del tutto e si vide avvinghiato a Todoroki, che aveva anch'egli appena messo a fuoco la situazione, si ritrasse bruscamente.

- Che ci fai tu qui? - chiese, sbattendo più volte le palpebre per accertarsi di non star ancora dormendo.

Shouto inarcò un sopracciglio. - Tu mi hai chiesto di restare - gli ricordò.

- Oh... - le guance di Midoriya presero fuoco, - io...

Nessuno dei due ebbe il coraggio di dire qualcosa per qirlli cheparvero due interminsbili minuti e Todoroki decise che forse era meglio uscire da quella stanza. Ma, ancora una volta, venne bloccato da Midoriya, il quale gli aveva afferrato il braccio.

- Facciamo colazione insieme?

Shouto gli sorrise ed annuì. - Ci vediamo giù.

***

Qualcosa in Midoriya si era smosso, era cambiato. Lo si poteva capire dal modo in cui ora guardava Todoroki, da come gli stava sempre appiccicato, dalle occhiate che gli lanciava. Che si fosse accorto finalmente di lui?

E a Bakugou non sembrava per nulla andar giù questa cosa. Riempiva di insulti Izuku più del normale, prendendosela senza motivo anche con Shouto che la maggior parte delle volte era al suo fianco. Prima o poi gli avrebbe fatto perdere la pazienza, ne era certo.

Raggiunse il limite di sopportazione quando una mattina, negli spogliatoi, mentre Todoroki sfilava via la sua maglia in modo sensuale davanti un Midoriya che sembrava molto interessato, Katsuki non poté fare a meno di intervenire.

- Oh, vedo che ti sei trovato la fidanzatina, Merdeku - commentò acido, - un rimpiazzo perché io non ti ricambierò mai?! D'altronde solo il bastardo a metà poteva provare interesse per una nullità come te.

Todoroki gli fu addosso in un secondo. Non poteva trattare così Midoriya solo perché troppo orgoglioso per ammettere che, in fondo, anche a lui piaceva. Shouto l'aveva ormai capito: il comportamento iper nevrotico e gli sguardi omicidi quando vedeva Midoriya in sua compagnia non lasciavano dubbi.

Gli prese il colletto della maglia che ancora indossava e gli urlò contro. - Non permetterti più di dire che Midoriya è una nullità perché, per quanto tu voglia dimostrarti superiore, è nettamente migliore di te. E non parlo solo a livello di Unicità, ma anche come persona.

Bakugou tacque. I suoi occhi rossi erano puntati in quelli di Shouto e tradivano la sorpresa e lo smarrimento causati dalle sue parole. Strinse la mano in un pugno, pronto a rispondergli con la violenza, ma Midoriya e Kirishima s'intromisero prima che la situazione degenerasse. Eijirou trascinò via Katsuki, il quale si dimenava e cercava in ogni modo di liberarsi. Izuku, invece, cercò di calmare la rabbia di Shouto.

- Non ne vale la pena, Todoroki - gli disse, - sono abituato ai suoi insulti, non c'è bisogno di scatenare una rissa per così poco.

- Non è poco. Non può trattarti così. Non glielo permetterò, almeno non quando sono io presente.

Midoriya sorrise e lo abbracciò. I loro petti, ancora nudi, entrarono in contatto, le mani di Izuku si posarono sulla sua schiena. Shouto immerse il capo nella sua chioma verde e lasciò che i suoi capelli gli solleticassero il viso.

Si poteva essere così innamorati da sperare che il tempo si fermasse in quel preciso momento in modo da poter restare così per l'eternità? Beh, sì, Shouto lo era.

Si sciolsero solo quando Iida, leggermente imbarazzato per la situazione, intimò loro di sbrigarsi a cambiarsi se non volevano far tardi alle lezioni pratiche.

Todoroki avrebbe volentieri saltato la lezione se ciò significava poter restare qualche minuto in più avvinghiato a Midoriya, ma quest'ultimo non sembrava dello stesso avviso. Si prepararono in fretta e raggiunsero gli altri.

Grazie a quell'episodio, il loro legame aumentò e cominciarono a passare sempre più tempo insieme, come incapaci di stare lontani l'uno dall'altro. In classe avevano preso a sedersi più vicini possibile, così come durante i pasti. Le ore libere le occupavano spesso stando in camera di Midoriya a studiare o parlare di qualsiasi cosa passasse loro per la testa.

Izuku non nominò più Katsuki, né i sentimenti che provava per lui. Sembrava averlo messo da parte, anche se era presto per dire che il suo cuore l'aveva dimenticato. Ma a Shouto per ora andava bene così. Gli bastava star con lui per affrontare la noia delle pesanti giornate scolastiche con felicità.

***

Ciao carissimi lettori,
Capitolo un po' più corto e di passaggio che, per giunta, è arrivato in leggero ritardo.
Purtroppo lo studio in questi giorni ha praticamente sommerso la mia vita non lasciandomi tempo libero da dedicare alla storia.
Il prossimo prometto arriverà puntuale.
A presto!
Bastarda a metà

Sottopelle - Tododeku Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora