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<DA QUANDO ERI QUA?!> esclamò Fell diventando di un rosso acceso.

<Calmati... volevo solo dirti che è stato veramente figo.> lo rassicurò Blight.

<Figo..? A cosa ti riferisci?> chiese il minore.

<Al fatto che hai sfidato tutti noi per una persona... nessuno l'aveva mai fatto!> esclamò il Superiore.

<Ma che... non sei arrabbiato? Non vuoi cercare di uccidermi?> chiese alzandosi.

<Nessuno ha mai provato ad affrontare la MOB per salvare una sua stessa vittima! E' stata una cosa fighissima!> si complimentò il maggiore. Il traditore era confuso, non capiva.

<Cosa...?> chiese senza capire bene.

<Non sono fuori dalla MOB.> 

<Ma... io vi ho praticamente tradito!> esclamò incredulo

<Beh, sei stato il primo così coraggioso da farlo.> continuò a complimentarsi con un sorriso fiero.

<... Dovrei tornare a casa...> disse il minore confuso

<Certo, oppure tuo fratello sbraita come questa mattina... è sempre così?> chiese Blight con un sospiro

<Come mai t'importa?> disse Fell andandosene.

Il mattino seguente si svegliò per colpa delle solite urla di Papyrus. Scese le scale trascinando i piedi e afferrò un tubetto di mostarda, intento nel mangiarlo.

<SANS!! Dove sei stato tutto ieri?! Ti ho cercato ovunque!!> esclamò il fratello minore nascondendo la preoccupazione.

<Tanto non è che ti importi, puoi anche rimanere nel dubbio.> si giustificò il fratello maggiore inviando un messaggio a Science.

"Hey, potremmo vederci in un AU diverso dal solito, se ti va

-Inviato"

Ripensò al sorriso di Science ed al suo lungo camice bianco. Il solo pensiero dell'amico fece venire le farfalle nello stomaco al ragazzo. Non capì il motivo, quindi lo lasciò perdere appena sentì il telefono ricevere una notifica.

"Va bene! So che Outertale ha delle stelle stupende."

"Stelle...?"

"Sì! Non le hai mai viste?"

"No..."

"Oh, oggi le vedrai! Passi tu a prendermi?"

"Certo"

"Allora a fra poco"

"Ciao."

Fell spense il telefono e uscì di casa e si fece un po' di tratto di Snowdin' a piedi, giusto per assicurarsi che la MOB non lo seguisse. Accertatosi ciò si teletrasportò davanti al laboratorio di Sciencetale, dove lo attendeva l'amico.

<Hey...!> lo salutò lo scienziato. Il maggiore ricambiò e si teletrasportarono entrambi ad Otertale. Le stelle luccicavano nel cielo buio, illuminando quell'oblio nero.

<W...Wow...> esclamò Fell mentre i suoi occhi riflettevano tutti quei puntini luccicanti.

<Ciao! Hey... ciao Science...> esclamò una voce facendo distogliere lo sguardo del maggiore per controllare chi fosse: Outer si prostrava dietro ai due.

<Guarda chi si rivede!> esordì il minore invitando l'amico a sedersi vicino a lui. Underfell Sans non era proprio felicissimo di condividere la compagnia di Science con uno a lui sconosciuto, ma non fece storie quando il ragazzo posò la testa sulla spalla di Science osservando il cielo.

<Siete fidanzati...?> chiese il maggiore con un gruppo alla gola, deglutì impaurito dalla risposta

<Certo che no!> disse Science ridacchiando. Non sembrava arrossire in presenza di Outer, anzi, forse se lo voleva scollare di dosso? Fell ancora non lo capiva. Il ragazzo appena arrivato arrossì di un viola brillante, come se avesse una galassia al posto delle guance.

<I-Io e lui? Nah! N-Non è il mio tipo... credo...>. La gelosia del maggiore crebbe, ma gli bastava buttare un'occhiata al cielo che subito si affascinava.

<Ma sono così piccole?> chiese.

<Sono semplicemente lontane. Tanti ipotizzano siano i fogli della Sfera Scarabocchio.>

<Non so cosa sia... non importa. Sono bellissime. Quanto bisogna camminare per prenderne una?> chiese da bravo ignorante. I due cercarono di soffocare le risate in tutti i modi: mano sulla bocca, colpi di tosse, starnuti, tapparsi il naso, mordersi le guance.

<Cosa c'è di divertente...?> chiese Fell iniziando a sentirsi in imbarazzo. Non sapeva praticamente nulla del cielo, né tanto meno delle stelle.

<Sono lontani anni luce da qua! E' impossibile prenderle. E se ci fosse l'ipotesi di avvicinarsi abbastanza ad essere finiremo abbrustoliti, sembrano fredde, ma sono corpi celesti incandescenti!> spiegò Science. La sua spiegazione confuse ancora di più il ragazzo, ma tutte quelle parole lo affascinarono allo stesso tempo. 

<Devo andare, ci vediamo.> disse Outer staccandosi da Science e correndo via, come se fosse in ritardo.

<Li piaci.> disse il maggiore appena il ragazzo fu abbastanza lontano da non sentirli..

<Già... non è il mio tipo. Cerco di farglielo capire senza offenderlo ma ogni cosa io faccia sembra dargli solo false speranze...> li confida il minore...


La formula dell'Amore • ~Scifell~ •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora