> 14 <

241 30 13
                                    

Fell's pov

Sentii un fruscio in mezzo ai cespugli, sempre più vicino: Carrot era nei paraggi.

<Carrot...?> chiesi agitandomi sul posto. Sapevo quanto lui fosse iperprotettivo, e la cosa non mi andava molto a genio.

<Amico, sei stato un po' troppo duro.> la sua voce risuonò, sovrapposta al fruscio dell'acqua.

<Senti! Mi torturava da anni! E poi voleva far del male ad una persona.> dissi serrando i denti. Lui uscì dai cespugli.

<Far... del male?>

<Aveva un fottuto coltello!> indicai l'arma che aveva Blueberry, ancora giacente al suolo.

<Oddio... gli avevo detto di smetterla...>

<Beh! Non è servito! Senti, amico, devo vedere come va da un mio amico. Ciao!> esclamai teletrasportandomi via.

Narratore esterno

Fell tornò da Science, il ragazzo era come sempre al lavoro nel laboratorio.

<Science?> lo chiamò entrando nell'edificio. Il ragazzo arrivò.

<Ancora il camice non si è pulito?> disse sorridendo nel vederlo solo con il maglione azzurro.

<Nada, comunque. Tra un'oretta finisco di lavorare. Se vuoi puoi rimanere.> propose

<Se non disturbo.> acconsentì avanzando verso di lui. La coppia si diresse in una sala piena di fiale e quant'altro.

<Sci chi è il tuo amico?> chiese Alphys squadrando da testa a piedi Fell.

<Lui è Underfell Sans, anche detto Fell.> lo presentò il ragazzo. L'amica sbarrò gli occhi.

<M-Ma è nella MOB!! AA->. Prima che potesse urlare il Sans del posto le tappò la bocca.

<Calmati! Non sono più in quel gruppo di idioti.> la rassicurò il maggiore.
Il pomeriggio Fell rimase al lavoro con Science, cercando di aiutare il più possibile, nonostante ci capisse ben poco di cosa c'era scritto sulle varie etichette o su cosa stesse porgendo agli altri due. E, come anticipatogli dal minore, dopo un'oretta poterono uscire dal posto di lavoro. Iniziarono a passeggiare verso il solito chiosco di gelati.

<Tu lavori ogni giorno con tutta quella roba?> chiese stupito il maggiore.

<Sì, non è molto difficile se impari le formule, la fisica, la matematica, il latino, il greco...> iniziò ad elencare le diverse materie sulle dita. <La tavola periodica, gli atomi, le particelle, le molecole e...> notando la faccia perplessa del maggiore si bloccò.

<C'ho capito tutto!> esclamò, ironico.

<Pff! Invece tu hai un lavoro o...?> chiese comprando due Nice Cream e porgendogliene uno.

<Se per lavoro intendi dormire in attesa di un umano, sì, ho un "lavoro".> disse.

<Quindi tu che fai nella tua giornata?>

<Mangio... dormo e poi... sto con te... o litigo con qualcuno o... o dormo.> concluse in breve. I due caddero in un silenzio a dir poco imbarazzante e disagiato. Non avevano nulla in comune, eppure si piacevano reciprocamente.

<Com'è andata con Blue?> chiese, rompendo l'infinito silenzio.

<Ho urlato e poi Carrot è arrivato, gli ho spiegato tutto e sono venuto qui. Non credo che quel piccolo psicopatico ci dia ancora fastidio.> gli raccontò il maggiore.

<Fell... mi sto ancora chiedendo perché facciamo tutto questo... siamo nemici, no...?> disse Science appoggiando la testa sulla spalla del ragazzo.

<C'è un motivo... c'ho pensato pure io...>

<Forse abbiamo lo stesso pazzo pensiero, heh...> scherzò Science. Mentre Fell gli prendeva il viso.

<Forse abbiamo anche la stessa pazza idea...> disse quasi in un sussurro, azzerando le distanze fra le loro labbra. I due si staccarono qualche secondo dopo, uno totalmente verde e l'altro totalmente rosso.

<... io... Devo andare, ciao.> si congedò il maggiore in preda al panico, si teletrasportò nel suo AU, ansimante per l'ansia. Aveva sempre sudato, in ogni momento, ma mai così tanto... il suono del suo telefono lo fece sobbalzare.

"Domani ci possiamo vedere...?" era Science. Acconsentì, anche se abbastanza riluttante...

La formula dell'Amore • ~Scifell~ •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora