Sono passate due settimane dal compleanno di Jason, e io e Cameron ci siamo praticamente sentiti tutti i giorni, da allora. Io sono un misto tra l'incredulità e l'incoscienza. Sono incredula del fatto che tutto ciò stia accadendo realmente, quando ero convinta non sarebbe mai capitato. Questa situazione era come una tutela per me, mi aggrappavo all'unica cosa che credevo impossibile, così da non rischiare il coinvolgimento emotivo.
E invece eccomi qua, ad affrontare questa situazione, del tutto sprovvista di protezioni per il mio cuore, con tutta l'incoscienza che una ragazza della mia età dovrebbe possedere.Sia mia madre che i miei amici, più volte, in questi giorni, mi hanno fatto notare la mia strana positività chiedendomi, di tanto in tanto, a cosa fosse dovuta. Mi sono limitata a balbettare su qualche argomento legato alla scuola, ma figuriamoci se ho ammesso il vero motivo. Non sono pronta neanche ad ammetterlo a me stessa, figuriamoci agli altri.
Cameron sostiene che, questa, è la volta buona per chiudere definitivamente la sua storia con Catherine e, mi duole dirlo, io ne sono felice. Non per me, giuro. Sono felice per lui perché, per quel poco che lo conosco, so con certezza che non merita una relazione simile. È un ragazzo genuino e dai sani principi, avrà, come ogni essere vivente, i suoi difetti, ma nessuno merita di vivere in questo modo. Non ne vale la pena.
Oggi non ci siamo stranamente sentiti. Aspetto sempre sia lui a scrivermi per primo, ma nonostante sia già pomeriggio inoltrato, non è ancora successo.Ho passato il pomeriggio a studiare la Divina Commedia, non vorrei rischiare di fare un'altra figuraccia domani.
La prof, da quel giorno, non ha più interrogato e ha deciso di andare avanti con la spiegazione, vista la vastità dell'argomento. Così, anche se avrei avuto tutto il tempo per studiare con calma, ho deciso di fare tutto oggi, in modo da essere preparata per domani, su tutto l'argomento: Divina Commedia e Dante Alighieri, con tanto di saggio scritto, riflessioni e commenti.Adesso ho proprio bisogno di un po’ di meritato relax. Decido di concedermelo con un bel bagno caldo rigenerante e della buona musica, niente di meglio.
Dopo circa un'ora, decido che sia ora di uscire dall'acqua bollente e mi avvolgo in un enorme asciugamano.
Afferro il cellulare per staccare la musica e trovo un paio di notifiche, tra cui un messaggio.Messaggio da Alexia:
*Joy, passo a prenderti alle 21.00? Facciamo solo un giro veloce, devo raccontarti per forza cosa mi è successo. :(*
Conoscendola, avrà sicuramente litigato con Alex. Di solito, è il motivo principale per cui è triste e vuole parlarmi.
Messaggio da Joy Jackson:
*Ok, a tra poco.*
Sono già le 20.30 circa, mi tocca asciugare i capelli in modo veloce e disordinato (non che di solito li asciughi diversamente). Indosso dei jeans con i tagli alle ginocchia e un maglioncino con il pellicciotto. Mi trucco, come sempre, contornando gli occhi di nero e, ovviamente, sono in ritardo! Non ho neanche cenato, ma decido che non è il caso di fare aspettare ulteriormente la mia amica, date le condizioni in cui si trova.
Informo i miei genitori, li saluto e mi avvio giù per le scale.Trovo Alexia sulla soglia della porta e, guardandola, mi accorgo che ha pianto parecchio. I suoi grandi occhi, sono divenuti rossi e due occhiaie nere li segnano. Inoltre, appena si accorge della mia presenza, alza lo sguardo puntandolo sul mio e un velo di lacrime crescente, copre i suoi occhi in modo graduale. Avrà sicuramente la vista appannata, talmente sono stracolmi di lacrime. Per quanto siano grandi, non c'è più spazio e una prima lacrima cede, dando il via ad un’esplosione. Stringo forte Alexia e sospiro.
Sarà liberatorio sfogarsi con qualcuno, penso... io questo non posso saperlo. Aspetto che si sia calmata per farmi raccontare tutto e, come previsto, si trattava di una lite con Alex.«Non so neanche se prenderla come una cosa positiva o negativa. Io voglio essere libera di essere me stessa!»
Mi ha raccontato, per l'ennesima volta, della mania del controllo e del perfezionismo che caratterizza il suo ragazzo.
«Ale, io penso che un conto sia essere gelosi, sempre moderatamente, e un conto sia, invece, essere ossessionati dall'apparenza. Mi spiego meglio: ciò che devi capire in primis, è se Alex assume questo comportamento perché è geloso o soltanto perché ha paura di apparire nel modo sbagliato, secondo i suoi modelli».
Alexia mi ha raccontato del fatto che ad Alex diano fastidio alcuni dei suoi comportamenti, ma è palese a tutti il fatto che la mia migliore amica sia una delle persone più esuberanti della terra. Quindi, a parer mio, è sbagliato ostinarsi a voler cambiare a tutti i costi il modo di essere di una persona, giusto o sbagliato che sia. Bisogna prima conoscerle le persone, e solo dopo affermare se si amano o meno, ma pur sempre per come sono.
È ridicolo e impensabile amare una persona e allo stesso tempo pensare di volerla in maniera diversa.Parliamo per una buona mezz'ora e poi il brontolio del mio stomaco ci interrompe!
«Ehm, sì... diciamo che io dovrei ancora mangiare! Ti va di accompagnarmi da Mike a prendere un bel panino?» propongo
«Assolutamente sì! E sai cosa ti dico? Basta con questa autocommiserazione, andiamo un po’ a divertirci tra amiche!»
Siamo pienamente d'accordo e ci avviamo a piedi verso un locale piccolo, ma molto frequentato, poiché noto per i migliori panini della zona.
Penso siamo arrivate troppo tardi, già da fuori si notano i tavoli tutti pieni.
«Aspetta qui, vado a controllare se ci siano tavoli liberi» e mi avvio verso l'entrata.
Prima di chiedere al cameriere, do un'occhiata personalmente alla piccola sala per controllare che ci sia almeno un tavolo disponibile, ma il mio sguardo si posa su un tavolo di due persone: Cameron e Catherine.
Angolo autrice:
Joy e Cam sono tornati, più incasinati di prima! Scusate il ritardo nella pubblicazione del capitolo, spero mi farete sapere cosa ne pensate e cosa credete accadrà... 🙄
Per il resto spero che, ovviamente se il capitolo vi piace, lascerete una ★ o un commento! Grazie sempre davvero a chi mi dedica il suo tempo, che in questo mondo di materialismo, è la cosa più preziosa che ci resta. 🖤 Un bacio.
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Indifference ~ amore complicato #wattys2019
Romance«Ciao bambina» giro di scatto la testa «Scusa, non volevo spaventarti. Cosa ci fai qui tutta sola?» ma io non mi sono spaventata perché ero da sola, ho sperato di avere le allucinazioni e invece era davvero lui. «Vediamo le possibili ipotesi su ciò...