IO SONO LA SUA OMBRA

POESIA SENZA VELI

Pensare che tu sia stata il mio riparo mi fa venire i brividi come vedere la luce dei tuoi occhi che è più forte di quella del sole, ma a volte vederli fa male come quando fissi un punto vuoto e sei stesa sul letto pensando a tuo padre, a quanto ti manchi anche se lo vivi tutti i giorni e forse anche a quanto un po' lo odi per i litigi che imbiancano la tua casa e tappano le tue orecchie, tu vorresti dirgli tutto e vivere almeno un Natale in cui tu ti possa sentire un regalo, e non riceverlo, per convincerti che per qualcuno sei importante. Se solo ti girassi, e accendessi la luce in tutto questo buio, e mi vedessi ti direi che per me sei importante forse più di tutto questo, ti direi che io vivo con i tuoi piedi, io vivo e grazie a te se sto in piedi se non ci credi prova a fuggire lontano da tutto e tutti nel, posto più buio del mondo e io ti troverò; ti direi di non nascondere quelle maledette lacrime ma di farle cadere a terra e allontanarti, quando ritornerai nello stesso punto ci sarà un rosa e sarà maggio.
Vorrei che ti potessi guardare nel riflesso dei miei occhi e spaccare per un volta quel maledetto specchio che non conta nulla, perché si Giusy non conta nulla; vorrei che ti ascoltassi con i miei sogni, con quei sogni belli in cui ci siamo solo io e te e voliamo alla ricerca dell'isola che non c'e nella notte sulla città. Quando pensi che tutto stia crollando, che tu stai crollando, guardati intorno con gli occhi di un bambino non nasconderli più ti porterò due fiori, insieme a un viaggio lontano da qui, uno di quei fiori sono io e l'altro sei tu.

...e vorrei essere anch'io bello come sei bella tu.