The first night

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-Questa è camera mia.- disse con voce ovattata, allungando una mano verso la ampia stanza.

Un grande letto matrimoniale era al centro del pavimento, c'erano un paio di quadri di acquarello appesi alle pareti, il bianco era ovunque ed infondo alla stanza si poteva scorgere uno scaffale di legno scuro, pieno di libri.

La bocca di Abbie prese la forma di una "o", prima che David la afferrò per il polso trascinandola verso il letto.

-Puoi dormire qui, con me.- istruì David calmo, aggiungendo un cuscino bianco sul lato sinistro.

-N-no grazie.- rispose Abbie squotendo la testa.- Dormo sul divano.

Gli occhi blu di David si chiusero a fessura, diventando estremamente scuri e quasi privi di colore.

-Dormi qui, punto.- ordinò cercando di tenere la voce bassa.

-Non penso dormirò con uno sconosciuto.- lo contraddì Abbie, incrociando le braccia al petto.

-Non fare la bambina, Ab. Da questa casa non te ne vai, e perdipiù non ti farò dormire sul divano.- disse irritato, per poi aprire l'armadio e afferrare una delle sue maglie e un paio di pantaloncini da basket.

Li lanciò a Abbie, che li prese al volo e lo guardò interrogativa.

-Non dormirai con i jeans, piccola. Indossa questi. Amenochè tu non voglia stare in intimo nel mio letto.- un sorriso sghembo si dipinse sul suo volto.

Abbie rabbrividì e, dopo essersi fatta indicare il bagno, vi entrò per cambiarsi.

Si lavò la faccia e raccolse i capelli in una morbida coda.

Indossò i vestiti di David, che le stavano adorabilmente larghi, e tornò in camera.

David era sdraiato sul letto, indossava solo un paio di boxer neri e leggeva un vecchio libro.

I suoi addominali erano così ben visibili che li si poteva vedere a metri di distanza.

Aveva un fisico davvero perfetto.

Si girò e guardò Abbie sorridendo, e lei abbassò lo sguardo mentre le sue guance si tinsero di rosso.

Fece il giro del grande letto, sedendosi sulla parte opposta in cui David era sdraiato. Lui chiuse il libro tra le mani, appoggandolo sulla pancia. Mise una mano dietro il collo e continuò a fissare Abbie. 

-Credo che tu mi stia mettendo in soggezione...- mugolò Abbie, infastidita da quello sguardo malizioso. 

-Sei irresistibile con i miei vestiti.- commentò, mostrando la sua fossetta sul lato sinistro della guancia. 

-Sanno di te.- aggiunse a voce bassa Abbie, annusando un lembo della maglia. Aveva un odore splendido. Sapeva di menta fresca e di un forte Calvin Klein.

Sentì David ridere rumorosamente, impiantando Abbie con i suoi splendidi occhi blu. 

-Piantala.- lo ammonì Abbie. 

-Di fare cosa?

-Di fare così. Sai di essere bellissimo, piantala di fare quelle smorfie. Non ho intenzione di apprezzare ancora di più  il tuo viso.- disse calma e schietta Abbie, ricevendo un'altra risata come risposta. 

Si accoccolò tra il piumino soffice, il più lontana possibile da David.

Lui sbuffò e l'acchiappò, cingendole la pancia con il muscoloso braccio.

-Ah, dannazione Ab. Vieni qui.- le ordinò, rivolgendole uno dei suoi sorrisi migliori. 

Buonaseeera babbani <3

Per prima cosa spero che il capitolo vi piaccia, poi vi dico due cosettine...

Per la parte di David ho deciso di scegliere nè Francisco nè Nash (ricordatevi che lui è mio marito ahah), perchè preferisco non sia una fanfiction. 

Anche per quanto riguarda la bellissima Abbie, non verrà più interpretata da Lily Collins.

Detto questo però, nella copertina, nel trailer (che vorrei fare, ma non so come si fa. Se c'è qualcuno che è capace me lo dica pleeaaaseee), e nelle gif ci saranno comunque Nash e Lily. 

Beso <3

The light of the firefliesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora