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⚠️ SMUT ⚠️

Taehyung

Mi sveglio con una strana sensazione.
Apro gli occhi, guardandomi intorno nel buio della camera.
Deve avermi portato Jungkook qui, visto che l'ultima volta che ho chiuso gli occhi ero ancora in salone.

Un formicolio mi attraversa, come se qualcuno mi stesse osservando.
Ispeziono nuovamente la stanza, e non vedo nulla.
Mi giro verso la finestra, e istintivamente lancio un urlo.
Il viso inquietante di un uomo appiccicato al vetro scompare.

La luce sul comodino accanto a me si accende.
"Che c'è Taehyung? Perché hai urlato?" Chiede Jungkook, con la voce impastata dal sonno.
"C'è q-qualcuno alla f-finestra" balbetto, iniziando a tremare.
Jungkook scatta giù dal letto, improvvisamente sveglio.
Apre la finestra e si sporge per guardare.

"Cazzo, hai ragione! C'è qualcuno nel giardino che sta scappando".
Chiude in tutta fretta la finestra, apre il cassetto del comodino e tira fuori una pistola.
"Tu aspetta qui, io vado a chiamare gli altri" mi ordina, caricando in fretta l'arma.
Scuoto la testa.
"N-non lasciarmi qui" mormoro piangendo.
È stato veramente orribile vedere quella sagoma fuori casa.

Jungkook sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
"Va bene, vieni con me".
Corro giù dal letto, aggrappandomi al suo braccio.
"Non stringere così forte, o mi blocchi la circolazione" sputa, scrollando il braccio dalla mia presa.
"Scusami" borbotto, allentando la stretta.

Jungkook esce dalla camera, andando a bussare alle porte degli altri.
"Svegliatevi, c'è un intruso nel giardino!" Grida lui.
Quasi subito le due porte si aprono, e ne escono Jimin, Yoongi, Namjoon e Jin.
Gli ultimi e due sono piuttosto "affannati", perciò non è difficile immaginare cosa stessero facendo.

"Un intruso?" Domanda Jimin, con i capelli arruffati e gli occhi mezzi chiusi.
Jungkook annuisce.
"Taehyung mi ha svegliato urlando, dicendo di aver visto qualcuno alla finestra. Mi sono alzato in tutta fretta e ho guardato fuori, c'era qualcuno che scappava per il giardino" spiega lui.
Stringo le braccia attorno alla sua vita, premendo il viso contro la sua schiena e tremando.

Jungkook sbuffa, ma non dice nulla.
"Jimin, occupati di lui. Noi altri andiamo a ispezionare il perimetro della casa" dice Jungkook, prendendomi per un braccio e avvicinandomi a Jimin.
Quest'ultimo annuisce, abbracciandomi.
"Vieni Tae, ti preparo qualcosa per calmarti. Ti va?"
Annuisco, tirando su con il naso.
Jungkook mi rivolge un'occhiata, prima di scendere le scale.

Anche Jimin mi conduce al piano di sotto, in cucina.
Ancora scosso dal tremolio, e con le guance rigata di lacrime, mi siedo su uno sgabello attorno all'alto tavolo in mezzo alla stanza.
"Ti va bene una camomilla? Abbiamo solo quella" si scusa Jimin, sorridendomi dispiaciuto.
Annuisco.

Qualche minuto dopo mi mette davanti una fumante tazza di camomilla bollente.
Bevo un piccolo sorso, sentendo il calore invadermi e tranquillizzarmi leggermente.
"Dev'essere stato orribile, non è vero? Intendo svegliarsi e accorgersi che qualcuno ti stava fissando".
Faccio cenno di si.
"È stato spaventoso. Non credo di potermi mai dimenticare il volto di quell'uomo. Saprei descrivertelo alla perfezione".
Rabbrividisco, tirando su con il naso.
Jimin scuote la testa.
"Non ce ne bisogno. Adesso cambiamo argomento".

"Parlando di Jungkook..." incomincia, con un sorrisetto furbo.
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo.
"Smettila, Jimin!" Esclamo, leggermente infastidito.
"Ma non vuoi sapere cos ho da dirti?"
Sospiro, annuendo.
"E va bene, sentiamo".
Jimin batte le mani tutto contento.
"Bene. Allora, circa un'ora dopo da quando siamo ritornati a casa, sono sceso nuovamente di sotto per mangiare qualcosa, e ti ho visto che dormivi sulla spalla di Jungkook, tutto avvinghiato a lui!" Urla, ridacchiando.

•Prisoner of Love• || KookV ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora