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Taehyung

Verso sera, quando ormai ho letto più della metà del libro e tutti gli altri sono tornati, scendo di sotto.
Jungkook non si è più fatto vedere, il che è solo un bene.
Ma devo ammettere che ho apprezzato molto il regalo, e per tutte queste ore non ho fatto altro che chiedermi cosa ci sia dietro questo gesto.

Entro in salone, e vedo tutti che ridono e chiacchierano a voce molto alta.
Però mi accorgo subito che Jungkook non c'è.
Lo cerco con lo sguardo, che inciampa su Jimin.
"È in cucina da solo. È da quando siamo arrivati che è triste" mi avvisa.
Annuisco, ringraziandolo con un sorriso ed entro in cucina.
Trovo Jungkook con la testa appoggiata sulla mano, che osserva il tavolo con sguardo perso.

"Ehi" dico, chiudendo la porta scorrevole dietro di me.
Subito il baccano si attutisce.
Jungkook solleva la testa, mi guarda ma non dice nulla.
Vado a sedermi accanto a lui.
"Jimin mi ha detto che sei triste. È vero?" Chiedo, sforzandomi di essere dolce.
Nonostante il suo modo di comportarsi, non riuscirei mai a odiarlo veramente.
"No, non è vero" risponde, ritornando a guardare il tavolo.
Sospiro, spostando lo sgabello più vicino a lui.

Con un grande sforzo, allungo la mano per posarla sulla guancia di Jungkook.
Lui rimane visibilmente sorpreso, ma non dice o fa nulla per allontanarmi.
"Si che è vero, ma non fa niente. Non sei tenuto a dirmi il motivo della tua tristezza".
Annuisce, chiudendo gli occhi non appena incomincio ad accarezzarlo. 
"Perché sei così gentile con me? Insomma, io ti tratto malissimo eppure adesso sei qui".
Scrollo le spalle, e lui riapre gli occhi.
"Non lo so nemmeno io" confesso sinceramente.

Jungkook afferra la mia mano, spostandola delicatamente.
"Non mi piacciono le dimostrazioni di affetto" borbotta.
Sbuffo.
"Sei sempre il solito. Ma perché per una buona volta non ammetti che anche tu hai bisogno di attenzioni?" Domando esasperato.
Lui scuote la testa.
"Ho già le dovute attenzioni" ribatte secco.
"Si certo, e da chi?"
Non risponde e gira la faccia dall'altra parte.

"La verità è che tu sei ceco, Jungkook. Non vuoi vedere le persone che ti stanno accanto e che sono disposte ad amarti e capirti. Preferisci chiuderti sempre di più in quel tuo guscio di freddezza e finta cattiveria, anziché voler bene a chi ne vuole a te".
Scuoto la testa, voltandomi per uscire dalla stanza.
"Aspetta!" Mi ferma, con la disperazione nella voce.
Lo guardo nuovamente in faccia.
"E tu sei tra quelle persone?" Chiede.
Mi mordo il labbro, annuendo impercettibilmente.

"Vieni qui" mi dice, e per la prima volta non sembra un ordine.
Compio i tre passi che mi separano da lui e mi avvicino.
Mi prende per il colletto della felpa, avvicinandomi ancor di più.
I suoi occhi incrociano i miei, e subito dopo abbasso lo sguardo.
Mette due dita sotto il mio mento, costringendomi a guardarlo.
"Mi dispiace" sussurra.
"Per cosa?" 
"Per il modo in cui ti tratto".

Scuoto la testa, mordendomi il labbro.
"Ormai ci sono abituato" sorrido, tentando di sdrammatizzare.
"Non ci si dovrebbe abituare a una cosa così" continua, cingendomi la vita con le braccia.
"Lo so" bisbiglio, facendo passare una mano dietro il suo collo.
Lo vedo avvicinare il suo viso al mio, e sento le gambe cedermi quando le nostre labbra si sfiorano.
Sospiro, chiudendo gli occhi e aspettando con ansia il suo bacio.

Sussulto sentendo le sue labbra premere sulle mie.
Le schiudo leggermente, succhiando il suo labbro inferiore prima di incominciare a baciarlo.
Infilo le mani nei suoi capelli, tirando alcune ciocche.
Jungkook mugola e preme la lingua sulle mie labbra.
Porto le mani ai lembi della sua maglia, sollevandola leggermente e accarezzandogli lentamente gli addominali.
Non so come faccia a mantenere un corpo così perfetto, dato che non l'ho visto allenarsi una sola volta.

Jungkook ansima, mentre sposto le labbra sul suo collo.
Inizio a mordere e a succhiare la pelle appena sotto l'orecchio.
"Non voglio nessun segno" ringhia, strattonandomi.
Ops.
"Ehm... Troppo tardi" ridacchio, guardandolo negli occhi.
Lui scuote la testa, e la sua espressione è sia arrabbiata che divertita.
"Sei incredibile" commenta, riprendendo a baciarmi ancora.

Sorrido, stringendomi a lui.
Per la prima volta sono contento che il mio cuore batta così forte per un bacio.
Non ho mai voluto impegnarmi molto con una persona, oltre a Bogum, e perciò odiavo quando mi emozionavo così tanto per un bacio.

"Basta Taehyung" dice Jungkook, prendendomi per i polsi e allontanandomi delicatamente.
"Perché ti fermi?" Chiedo confuso, vedendo la sua strana espressione che non riesco a decifrare.
"Sai che non mi piacciono i baci" borbotta.
Sollevo un sopracciglio, scettico.
"Ah si? Non ti piacciono eppure continui a baciarmi".
Scuote la testa, tentando di trattenere un sorriso.
"Sei davvero incredibile".

•Prisoner of Love• || KookV ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora