•Prisoner of Love• || KookV ||

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Dedico questo capitolo a THJK_Taekook
Oggi mi ha aiutato a capire tante cose. E in piccola parte è anche grazie a lei che ho scritto questo capitolo oggi (in particolare la parte Namjin). ❤️❤️

Taehyung

La cena è proseguita più o meno tranquillamente.
A parte qualche piccola battutina di Jungkook, e qualche sguardo di troppo da parte di Jimin e Namjoon, siamo arrivati a fine serata.

Ora siamo tutti seduti in salone. O meglio, sono tutti seduti tranne me.
Sono appena entrato nella stanza, dopo aver passato un lungo quarto d'ora chiuso nel bagno per cercare di riprendermi.

Cerco Jungkook con lo sguardo, e lo vedo intento a versarsi un bicchiere di Whisky.
Oh, no. Non è mai un bene che Jungkook beva se è già nervoso.

Mi precipito verso di lui, sedendomi sulle sue gambe e ignorando il fatto che sia arrabbiato con me.
Il motivo ancora non l'ho capito del tutto.
Ho compreso che gli abbia dato fastidio il fatto che Jackson mi abbia toccato in quel modo, anche se una mano sulla spalla non mi sembra granché, ma voglio farli capire che non può comportarsi così.

Ma non ora. Adesso non mi sembra il momento per fargli capire qualcosa, è il momento di distrarlo. E poi sento troppo la sua mancanza.

"Togliti. Non ti voglio su di me" sputa, portando il bicchiere alle labbra.
Sentire queste parole è un colpo al cuore. So che è arrabbiato e non le pensa davvero, ma fa comunque male.
Però ora non devo pensarci, devo distrarlo.

"Cazzo, stai zitto per una buona volta" ringhio, togliendogli il bicchiere dalle mani e fiondandomi sulle sue labbra.
Senza aspettare che ricambi il bacio, spingo la lingua sul suo labbro inferiore, succhiandolo subito dopo.

Lui risponde con un mugolio, portando una mano sul mio fondoschiena e stringendolo.
Sento le risatine attorno a noi, ma non me ne curo.
Ho bisogno di baciarlo e di fargli capire che a me di Jackson non frega niente, a meno che non riguardi l'amicizia ovviamente.

"Fanculo Jackson, voglio te. Capito?" Sussurro, guardandolo negli occhi e premendo la fronte sulla sua.
I suoi occhi sono lucidi, ma per l'eccitazione, e le labbra gonfie.
Mi mordo il labbro, odiando tutti quelli che sono attorno a noi.

"Si. Ma se provi di nuovo a farti toccare da lui ti faccio male. E non come piace a te".
Sospiro pesantemente, stringendogli la camicia tra le dita.
Non è il momento di contraddirlo ora. Magari si calmerà dopo che avrà ottenuto qualcosa da me.
Qualcosa che sono ben disposto a dargli.

Annuisco, mantenendo lo sguardo puntato nel suo.
Il resto dei presenti credo si sia arreso, dato che stanno tranquillamente parlando tra di loro.

Appoggio il bicchiere sul bracciolo del divano, girandomi appena per guardare in che stato sia Jackson.
"Devi guardare me, non lui" dice Jungkook, stringendomi il viso con le dita di una mano.
Mi fa anche piuttosto male, ma non glielo dico.

Annuisco di nuovo, passando un braccio attorno al suo collo e sfiorando le nostre labbra.
Jungkook azzera la distanza, chiudendo i denti attorno al mio labbro e tirando con forza.

Mugolo, stringendogli i capelli sulla nuca.
"Cazzo hai dei rasoi al posto dei denti" protesto, leccandomi il labbro e sentendo il sapore del sangue.

"Mi stai facendo impazzire, altro che rasoi. Aspetta che se ne vada questo coglione, e vedrai cosa ti faccio in camera".
Mi lascio sfuggire un verso, stringendo le gambe.