Il viaggio

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Ormai era arrivato il giorno più atteso nella mia vita sognavo sempre questo momento con da quando ero piccola , mio nonno Albert me lo aveva promesso e ha mantenuto la sua promessa.
Erano le 6:00 di mattina mi sveglia con un cuscino in bocca e Chiara che mi buttata acqua nei capelli per svegliarmi , la cretina anche lei era molto entusiasta e il nonno gli aveva detto che se studiava con un po' di tempo poteva andare da lui ed essere vicedirettore insieme a me , lei come la presa? Si è messa a gridare di gioia, la solita io la chiamo "Ciò ciò" ma le voglio un mondo di bene .
Mi alzo ancora con molto sonno addosso e faccio una piccola ma importantissima guerra per il bagno insieme a Ciò Ciò ma alla fine la vinco .
Faccio un bel bagno caldo, esco mi asciugo e vado a vestirmi non sapendo cosa mettere prendo le cose a occhi chiusi e così mi metto un semplice pantalone di jeans una maglietta bianca con la scritta Vogue, le mie belle zeppe ( i tacci fanno male si piedi) , con un cinturino piccolino marroncino sul jeans e un gran cappello che da l' aria di un lungo viaggio .
Chiara invece si veste molto più comoda di me ma dal resto lei si veste sempre così io sono per l' elegante , si mette un pantaloncino , sandali e una maglietta bianca con una zainetto a tracollo della carpisa.
Prendiamo le nostre adorate valigie compagne del nostro lungo viaggio , salutiamo i nostri genitori e andiamo all' aereo porto .
Diamo  le valige i biglietti e partiamo.
Dentro l' aereo prendo il mio bel libro dove posso chiudermi in me stessa, spesso e volentieri mi litigavo con mia madre e quando succedeva mi sentivo male , triste a lei questo piaceva e quindi lo faceva molto spesso ma io avevo la mia arma , i libri.
Chiara ascolta la sua solita musica, la hostess ci diede un po' di acqua .
Dopo 6ore eravamo lì la metropoli di New York splendida da vedere ricca di luci a mai finire io e Chiara gridammo dalla gioia adesso si che potevamo costruire il nostro futuro, anche prosperoso chissà!!
prendemmo un taxi e l' uomo sulla cinquantina ci chiese <<dove vi porto?>>guarda Chiara e risposi <<Upper Eats Side, per favore >>non rispose , partì .
Arrivati cercammo la casa fino a che un facchino non ci indirizzò nella giusta via suonammo e ci aprì un' anziana donna , la governante e ci disse<<buongiorno , chi siete ? >>Chiara entusiasta di entrare in quella grande dimora<<siamo le nipoti del signor Albert, siamovenute qui per lavorare a fianco a lui e magari anche alla ricerca di fortuna, lei sa dirci dove è? >><<ahhh! Ecco !! Il signore me lo aveva detto che aspettava visite prego entrate>> entrammo e continuò<< io sono Geltrude la governante di questa casa lavoro qui da anni ormai e vostro nonno mi ha sempre fatto vedere le foto delle sue bellissime nipoti, adesso che vi ho visto ha ragione siete veramente belle, ma adesso a lavoro le vostre stanze sono di sopra spero che vi piacciano le ho scelte io ,in ogni casa ci sono delle regole e quindi anche qui alle 7:00 tutti a tavola perchè c' è colazione all' 13:30 pranzo anche se spesso questa viene violata per il lavoro e la cena alle 21:30 anche questa viene violata ma la colazione è sacra spero di essere stata chiara ? Tranquille non sono così cattiva ma ci tenevo a dirvelo >> noi<<grazie di tutto, adesso se è possibile preferiamo salire e riposarci un po' , quando arriva nostro nonno ci informate>>.
Salutai Chiara che entrò nella sua stanza e io entrai nella mia, non esisteva una parola per interpretare la bellezza di quella camera era molto grande con un bagno incorporato con una vasca idromassaggio , veci un bagno e mi coricai stanca e felice per tutto quello che era accaduto

All' improvviso mi innamoro di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora