........Sono incinta.

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Il sole primaverile di Los Angeles insieme alle urla della mia amata sorella mi risvegliano dall catalessi che era in me.
Non voglio aprire gli occhi,no no un altro giorno.
Ho sonno,ieri pur essendo solamente io e lei,siamo andate a dormire tardissimo.
Ryan non è potuto venire,è impegnato a New York lo capisco dopotutto deve lavorare e poi adesso che gli faccio pure da segretaria non è che la cosa passi inosservata non vuole affaticarmi e cerca di rendermi il lavoro più semplice.
Sofia <<cara sorellona se non apri questi tuoi occhioni verdi ti giuro che ti butto un secchio pieno d' acqua>>la senti imprecare dal bagno della camera.
Lei si è dovuta trasferire qui,ha degli studi legali sia qui che a New York e quindi deve dividersi e ha comprato questo attico vicino il centro di Los Angeles.
Sofia <<Martina so che sei sveglia alza quel tuo culo dobbiamo ritornare a New York e con la mia macchina ci metteremo ore e ore>>.
Oggi si ritorna alla base!
Mi alzo stanca e sfinita,dovrei essere piena di energie ma non è così.
Vado nel bagno dove si trova lei e la trovo alle prese con il suo dentifricio.
Mi guarda nervosa<<non mi aiuti! Non si vuole aprire ! >>.
Le prendo il dentrificio e glielo apro.
Lo prende immediatamente e si mette a lavare i denti.
Faccio una semplice doccia calda,lavo i denti,sistemo i capelli.
Ma cosa mi metto ?
Non ho portato niente,credo.
Io<<Sofia metto qualcosa di tua tanto su per giù abbiamo la stessa taglia,no ?>>.
Sofia<<sei un po' più magra,ma si metti quello che vuoi >>.
Visto che sarà un lungo viaggio preferisco mettere una semplice mogliettina bianca con delle strisce rosa da quel che vedo.
Un paio di pantaloni verdi e  le scarpe che indossavo ieri.
Prendo la borsa e grido dalla stanza che sono pronta sicuramente starà lodando  Dio!
Sofia <<meno male! Credo ci mettessi tutta la giornata !>>.
Gli faccio una smorfia <<non è così vedi >>e faccio un giro su me stessa.
Sofia <<ti dona il verde>>.
Jake e Isamov dovrebbero essere fuori a appena apriamo la porta non ci sono.
Io<<dove sono ?>>.
Sofia<<e lo chiedi a me?>>.
Io<<non so risponde con una domando !>>.
Sofia<<vedi di telefonarli >>.
Prendo la borsa ma non trovo il cellulare.
Dove sarà ?
Sofia <<Martina !>>.
Io<<aspetta >>.
Sofia <<Martina !>>.
Io<<ma vuoi aspettare !>>.
La lagna,è sempre così.
Sofia <<forse è meglio che alzi il volto>>.
Io<<Sofia cosia vuoi ? Sto .....cercando .....chi siete voi ?>>.
Mentre alzo il viso vedo due uomini ben palestrati e iniziamo ad avvicinarsi.
Io<<scappiamo>>.
Sofia riapre la porta del condominio e cerchiamo di chiamare l' ascensore ma questo non scende.
Sofia<<ci mancava solo questa siamo spacciate>>.
Le premendo la mano e inizio a tirarla verso le scale,i due si mettono a correre verso di noi.
Io<<saliamo per le scale>>.
Sofia<<tu sei matta ci stancheremo e loro ci prenderanno >>.
Mentre  corriamo la tiro con me,già è stanca al secondo piano !
Io<<noi siamo piccole e agili loro con qualche piano si stancheranno e li troveremo le forze per risalire.
Sofia <<confido nel tuo piano>>.

Al quindicesimo piano,non vediamo più i due sicuramente si saranoo stancanti.
Sofia<<Martina io non ce la faccio più >>.
Si siede per terra sfinita.
Sofia<<io riamanti qui se salgo e mi vedono mi prendono,basta !>>.
Corro verso un appartamento e suono.
Dopo un po' ci apre un' anziana donna.

Signora<<buongiorno come posso aiutarvi ?>>.
Di certo non possiamo dirci. Ne due uomini ci stanno cercando si spaventerebbe.
Sofia viene si rialza e viene col fiato e verso di noi.
Sofia <<signora! Ci scusi ma siamo in pericolo due uomini ci stanno seguendo e non sappiamo cosa vogliono sono pericolosi per la nostra incolumità,la prego ci aiuti so che le stiamo chiedendo tanto ma verrà ripagata non si preoccupi,ma ci aiuti la prego sicuramente staranno per arrivare e sinceramente non ce la faremo ad andare al centesimo piano,nel mio appartenente,la preg>>.
La donna ci guarda dolcemente e senza far finire il discorso a Sofia ci tira dentro,chiude la porta a chiave e la lascia lì.
Signora <<non preoccupatevi,siete la sicuro qui >>.
La signora ci indica il banco per rinfrescarci e la cucina.
Sofia va verso il bagno mentre io seguo l' anziana donna.
Signora <<scusatemi non mi sono presentanta,sono Marienne Ditt,sono di origini francesi ma ho sempre amato la California!>>.
Io<<a chi lo dice! ,ci scusi acche a noi ma con questo trambusto non siamo riuscite a presentarci,io sono Martina Colleman mentre la ragazza che è in bagno è mia sorella Sofia>>.
Marienne si alza e va a prendere della limonata e la mette sul tavolo.
Marienne <<tieni è fatta in casa >>.
Io<<sarà buonissima!>>.
Ne bevo un sorso,è veramente buona!
Sentiamo dei passi avvicinarsi a noi....
Sofia <<ci scusi per il disturbo signora,la ringraziamo di cuore,io sono un avvocato e se vuole mia sorella è un medico quando avrà bisogno lui anche chiamarci,tanto siamo vicine d' appartamento!>>.
Marienne <<grazie care,ma ho fatto quello che qualsiasi persona avrebbe fatto>>.
Io<<non è così,è stata gentilissima>>.

All' improvviso mi innamoro di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora