La Sardegna

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Ryan pov' s
Siamo qui....il tempo si ferma.
Però! Molto astuto!
Come potevamo mai capire che era qui.
Richiamo Alvin mentre sta parlando con un portinaio dell' Hotel tre spighe.
Prendo una suit molto grande e salgo su insieme a Alvin e ad alcuni uomini.
Chiudiamo la porta della suit e immediatamente ritorniamo tutti seri.
Io<<allora Alvin,novità ?>>.
Interviene un uomo <<signore scusi se mi intrometto ma noi abbiamo parlato con le potenze locali e ci hanno detto che una donna bionda in dolce attesa ha chiesto il taxi per una vecchia Villa >>.
Prendo una bottiglia di wiski e bevo il contenuto insieme agli altri.
Io<<molto bene! Altre novità ?>>.
Tutti<<no signore!>>.
Io<<se era una villa diteci la via o almeno la zona,indagate! >>.
Come dico questo tutti escono e iniziano la loro ricerca.
Telefono a Christian,visto che non sono a New York mi sta dando una mano con le varie aziende .
Ringrazio Martina per essere così premurosa.
È grazie a lei se noi oggi siamo ritornati come prima se non più affiatati.
Christian<<hey !come vanno le ricerche?>>.
Io<<sappiamo che è andata in una villa ma non sappiamo ancora la via ma la scopriremo>>.
Christian <<buono! Mi manca molto Martina, spero che non le hanno tolto neanche un capello perché giuro che vengo in Sardegna e cospargo le acque del mare di colore rosso>>.
Io<<non preoccuparti se non lo farai tu ci sono già io pronto>>.
Christian <<dai le cose si riprenderanno,la ritroveremo!>>.
Io<<lo spero,come sta Anastasia?>>.
Lo sento triste forse ancora non si è ripresa anche Jenny lo è,le legava un legame troppo forte.
Christian <<è a New York da Jenny>>.
Ecco le due sicuramente staranno a casa con una coperta a disperarsi dal pianto.
Io<<non preoccuparti si riprenderanno >>.
Christian <<tu piuttosto come stai ?>>.
Io<<meglio sapere che lei è viva e sapere il luogo dove si trova mi fa sentire meglio ma adesso non ho pietà per nessuno,il primo a cadere sarà Augusto >>.
Christian<<ci puoi contare amico!>>.
Sento una porta battere sempre più forte guardo dallo spioncino e vedo Alvin molto teso.
Io<<Christian ci sentiamo dopo>>.
Stacco prima che risponda.
Sicuramente avrà trovato delle fonti o delle notizie importanti
Apro immediatamente la porta.
Io<<Alvin?>>sono serio ma allo stesso tempo curioso e preoccupato.
Alvin<<signore le devo dire una cosa>>.
Non so che fare al solo pensiero di sapere che Martina è in pericolo mi preoccupa.
Io<<entra e raccontami tutto!>>.
Alvin incerto entra ma sicuro di se cerca di parlare<<abbiamo trovato delle tracce che mandano in una zona sperduta della Sardegna,Jake è andato a controllare per adesso non irromperemo ma controlleremo,stiamo procedendo con cautela>>.
La sola possibilità che Martina sia lì mi rende sempre più ansioso.
Io<<Alvin andiamo da loro!>>.
Alvin mi guardo con un cipiglio severo<<signore potrebbe essere pericoloso  la prego controlleremo tutto e appena avremo le certezze irromperemo in quella vecchia Villa >>.
E no se lo può scordare, la mia amata non può rimanere un giorno in più con quella fogna di Müller,deve ritornare da me dalla sua casa.
Tutti l' aspettiamo dai familiari a gli amici più stretti.
La stessa Alexia appena ha scoperto tutto ha voluto dare il suo contributo lavorando nella clinica di Martina.
Tutti la rivogliamo a casa,specialmente io non posso stare senza il mio bel fiore.
Io<<Alvin ho detto di preparare tutto dobbiamo andare>>Alvin pur essendo testardo mi conosce da troppo tempo e sa che un mio ordine deve essere messo in pratica.
Mia cara sto per arrivare

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Pov' s Martina
Ormai non so più come fare, le uniche luci che riconosco sono quelle della porta d'ingresso quando si apre rivelandomi quel gran stronzo di Augusto,ogni giorno cercano di estorcermi informazioni private su Ryan ma io non demordo devo essere forte.
Più non dirò niente più vivrò anche se una vita così non la vorrei neanche morta.
Le speranze di scappare sono alte ma non ci sono possibilità di fuggire è impossibile,niente finestre,condotti o porte,solo una in metallo sembro in una cella di un detenutao anzi se non peggio almeno alcuni sono riusciti a scappare!
Sempre più stanca mi abbandono ogni giorno al mio destino,se non parlo non mi danno da mangiare ma già di mia iniziativa non mangiavo e quindi mi trovo qui in questo topaio,malnutrita e per giunta sudicia e sporca.
Ogni parte del mio corpo è stanca vorrebbe dormire per non risvegliarsi mai più ma purtroppo le varie sberle mi risvegliano da ogni cosa.
Augusto<<svegliati,mocciosa!>>vorrei tanto dargli un calcio dove non batte il sole,se lo meriterebbe.
Non voglio rispondere anche se sono debole la mia voglia di non essere schiavizza e di non parlare è molto alta.
Augusto<<parlami!!!>>.
Lo guardo con sfida,non mi abbasserò mai a nessuna sua richiesta, Io pur essendo fragile sono forte.
Non mi abbasserò.
Devo farcela.
Lo vedo sempre più nervoso,so che vorrebbe distruggere tutto ma nella topaia non c' è gran chè.
Augusto<<se non parli brutta zoccola ti giuro che pur essendoci importante ti elimino in men che non si dica>>.
Io<<fallo! Provaci vedrai che non è diffiile,fallo brutto meschino>>non ho paura della morte anche se ho sempre avuto il timore di sapere cosa ci fosse dopo essa.
È sempre più nervoso,so che vorrebbe uccidermi ma non può.
È proprio adesso capisco che è un' opportunità da prendere al volo.
Io<<che c'è non puoi uccidermi?>>so che provocandolo almeno renderò la sua giornata una merda.
Augusto <<stai zitta!Se continuerai così renderò i tuoi ultimi giorni ancora più terribili>>.
Beh!Non vedere il sole,non capire se è mattina o sera,non sapere che giorno è credo credo che sia già un punto in meno per non parlare che non mangio da non so quanto tempo!
Mi ostinerò fino a quanto non si stancheranno.
Voglio essere una loro spina sul fianco.
Mi alzo traballande e mi avvicino a lui <<non parlerò mai dimenticatelo>>e gli sputo in faccia.
Ricevo una sberla,così forte da farmi cadere.
In quel momento vedo la prima luce,quella che non ho mai visto è calda soave mi rende rilassata,mi fa stare bene.
Augusto <<ci mancava pure che perdeva i sensi >>.



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Pov's Ryan
In fretta e in furia,grazie alla mia bella Maserati grigia,riusciamo ad arrivare in men che non si dica.
Più ci avviciniamo più sento il mio cuore perde battiti.
Ci fermiamo in una dimora abbandonata,riusciamo a intravedere una quercia piena di nastri colorati.
Alvin<<signore è questa la villa>>.
Non rispondo mi limito ad uscire e controllare tutto il perimetro della casa.
Io<<Alvin questa villa sembra abbandonato ma non lo è se tu vedi le finestre della casa sono pulite,non credo che si puliscano da sole>>.
Alvin cerca altri punti di riferimento.
Alvin<<gli uomini sono più lontani è meglio allontanarci>>.
No,sicuramente ci sarà qualcuno ma dobbiamo scoprire se veramente Augusto sta qui.
Non ascolto minimamente Alvin che cerca di portarmi nella giusta via ma con suo disappunto faccio quello che voglio.
Controllo meglio e da quello che vedo tutto è perfettamente recintato tranne per una piccola parte.
Io<<Alvin c' è una parte scoperta>>.
Alvin <<signore il porticato è alimentato da energia elettrica se qualcuno per sbaglio lo sfiora potrebbe morire>>.
Ha ragione sono alimentati dall' elettricità ma non vuol dire che non è impossibile passarci.
Io<<dobbiamo trovare un modo per entrare.
Alvin <<a pensarci signore c' è una possibilità,un uomo potrebbe entrare e aprire agli altri>>.
Io<<ecco!lo farò io,prepara gli uomini>>.
Alvin si affretta ad andare dagli altri mentre io mi intrufolo dentro.
Il giardino è pieno zeppo di rose,molto belle direi ma cosa ne fa uno come lui?
Sempre con prudenza vado ad aprire il cancello,Alvin insieme agli altri entrano e ci dirigiamo verso la porta superiore.
Dove potrà mai essere Martina?
Guardo meglio la villa,quercia,giardino e varie sdraio ma l' occhi sfugge in un capannone fatto in cemento.
Io<<Alvin vieni con me andiamo a vedere cosa c' è lì,Jake tu irrompi in casa fai come se fossi a casa tua!>>.
Io e Alvin ci avviciniamo in quella struttura fino a quanto non sentiamo un urlo.
Quella voce,dolce anche se di dolce non ha niente è la mia amata.
Io<<Alvin hai sentito?È lei andiamo !>>.

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Pov' s Martina
Non ce la faccio più adesso per cercare di storcermi qualche informazione iniziano a picchiarmi.
Cerco in tutti i modi di scappere alle loro mani ma non ho molto successo.
Perdo sempre i sensi sono molto più magra e la cosa mi spaventa molto.
Continuavo a picchiarmi fino a quando Augusto non arriva con dell' acido in mano.
Augusto<<allora mia cara puttana cosa vuoi fare?>>.
La grinta non mi è mai mancata anche senza forze non sarò mai al suo cospetto.
Gli sputo in piena faccia.
Augusto<<vedi è questo che mi innervosisce,tu sai che non amo essere contraddito  e adesso come sempre ormai ne pagherai  le conseguenze>>.
Prende la mia mano e getta dell' acido.
Il dolore è straziante non riesco a sopportarlo urlo,sperando che qualcuno mi salvi,che lui mi salvi.
Dove sei Ryan ?
Cado a terra straziata dal dolore.
Senti un grande botto.
Tutti si girano ma la prima a vederlo sono io.
Io<<Ryan>>biascico stanca.
Intravedo una misura accanto a lui,cerco di non addormentarmi,quando lo vedo,Alvin.
Ryan<<brutto figlio di puttana,te la farò pagare cara>>.
Augusto <<buongiorno!!!È arrivato il tempo anche per te >>.
I tre si allontanano da me per cercare di colpire sia Ryan che Alvin.
I due se la cavano molto bene.
Riescono a fermarli, i due  cadono provocando un grande tonfo.
Ryan <<adesso tocca a te !>>.
Alvin si avvicina minacciosamente a Augusto mentre Ryan viene da me.
Mi abbraccia a se,non volendi lasciare.
Ryan<<mi sei mancata !>>.
Rimaniamo lì a bearci delle braccia di ognuno,quando però Alvin cade a terra.
Ryan essendo girato non lo vede.
Augusto si avvicina a noi.
Io<<Ryan!Augusto!!!>>.
Ryan rapido si stacca da me e inizia a dargliele di santa ragione però Augusto è più fortunato prende un coltello e cerca di accoltellarlo.
Ryan se la cava magnificamente,quando però viene preso al braccio continuano a combattere.
Ryan ha bisogno di un' aiuto.
Guardo la stanza è ricordo dell' acido.
Vado verso esso e tiro la bottiglia a Ryan.
Lui l' afferra egregiamente,disarma Augusto e lo alcoltella.
Ryan<<questo è un piccolo ricordo>>.
Butta l' acido nel viso di Augusto mentre lui inizia a gridare dal dolore.
Prende il coltello e sul braccio incide " R.C".
Ryan<<come ricordo,non toccare più la mia donna o qualsiasi membro della mia famiglia o la prossima volta puoi dichiararti morto>>.
Mi toglie le manette e mentre Alvin prende conoscenza usciamo da quella che era stata l'amica si prigione.
Mi prende in braccio e mi accoccolo a suo petto dove riconosco la mia casa

All' improvviso mi innamoro di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora