La resa dei conti

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Vedo dalle visualizzazzioni che la storia viene seguita grazie per le persone che la leggono e per quelli che la leggeranno.

Era giorno, ero sdraiata sul letto della mia stanza a pensare a quello che era successo nelle ultime settimane a come la mia vita era cambiata sia in bene che in peggio.
Pensavo a quello che stavano facendo i miei, sicuramente sdraiati sul divano a guardare la televisione ( dato il fuso orario) , sicuramente papà non mi penserà molto ma mamma spero di sì, lei è sempre stata pieni di problemi, che quando ero piccola me ne faceva pure carico certe volte mi diceva che ero inutile e non servivo a niente, altre mi abbracciava e mi diceva quanto mi voleva bene, altre mi umiliava, altre mi rendeva la bambina più speciale del mondo non sapeva neanche lei cosa io fossi.
Ma gli ultimi anni erano stati i più brutti lei voleva il meglio di me, aveva ragione, ma spesso mi umiliava per rendermi forte e questo mi logorava dentro.
Gli ultimi anni, non ho più sentito un " ti voglio bene" un " sei speciale" un " cara figlia mia" niente solo ed esclusivamente un niente, questo faceva male.
Mia cugina Chiara lo sapeva e mi aiutava mi consolava, l' unica speranza per me è sempre stato andare da nonno e farmi una nuova.
Ma solo adesso capisco che in qualsiasi angolo del mondo tutte le persone hanno dei problemi chi piccoli che grandi, ma io li trovavo sempre in ogni angolo.
Penso a questa opportunità quanto ci abbia cambiate sia a me che a Chiara.
Io non sono più sognatrice, ma realista.
Chiara è sempre stata buona e silenziosa non ha mai voltato le spalle a nessuno e non ha mai scelto per se stessa ma adesso è diversa.
La lite con il nonno, il segreto che nasconde, questo mi fa capire che non posso stare qui sdraiata sul letto della mia camera a pensare.
Io devo agire, voglio riparare la mia famiglia .
Mi alzo dal letto e scendo dalle scale per andare a parlare con Geltrude,inizierò con loro.
La vedo preparare il cibo per il pranzo, prendo un bicchiere, metto del succo di arancia, lei è intenta a preparare.
Io inizio il mio piano << hey! Geltrude non si saluta?>> lei dice<< Martina, ciao ero impegnata scusami >> mi dice dispiaciuta, io dico << oh!! Non preoccuparti!! Stavo scherzando! Che hai fatto oggi ??>>la guardo maliziosa , lei non capisce e dice<<stavo lavorando Marti ! Tu ? Non ti sei smossa dalla tua stanza !!>>io <<oh! Niente stavo pensando a quanto carino poteste essere tu e mio nonno >>il suo viso si rabbuia e dice<< ma Marti sai che per noi non c' è futuro, tuo nonno non mi guarda nemmeno >>continua la sua falsa, io dico << va bene, ma non capisco ?Perchè piangevi ieri sera ?>>lei<< Marti mi stai facendo il quarto grado?Ti avevo già risposto ieri era perchè ho sbucciato le cipolle !>> mi dice seccata ma so che non è così e io iperterrita dico<< io so che non è così, ti ha detto qualcosa mio nonno ? Puoi dirmelo non preoccuparti per me sei come una seconda nonna>> il suo viso si risolleva e dice << io so di potermi fidare di te ma mi spavento di tuo nonno lui non capisce quello che prova.
Devo dirti delle cose , far luce a i miei sentimenti e per quello che prova tuo nonno, spero solo che tu capirai >>io rimango in silenzio e la incito a parlare, lei continua << tuo nonno quando è arrivato in America dopo la morte di tua nonna Adelaide , lui era distrutto , cercava una governante per la sua casa perchè lui non sa fare pulizie adeguate e lo scoperto dopo.
Io ero accorrente che un ricco medico cercava governante, io a quei tempi avevo bisogno di lavoro, la paga che lui mi dava era molto buona e così decisi di andare a lavorare da lui.
Suonai il campanello e mi aprì tuo nonno, quando lo vidi rimasi sconcertata dalla sua bellezza, ma non potevo pensare questo dovevo essere professionale.
Lui mi invitò a entrare, io gli dissi che ero accorrente del suo bisogno di avere una governante , lui mi guardò e mi disse di sì e senza farmi continua a parlare mi disse che ero assunta e che potevo iniziare già domani.
Mi fece vedere tutta la casa ci salutammo e me ne andai, ancora scossa per la sua bellezza .
Marti, quando io vedevo lui non riuscivo a parlare mi mandava in tilt .
L' indomani ritornai , lo vidi che si stava mettendo una cravatta e io lo scrutavo ma non pensavo che era allo specchio e poteva vedermi .
Lui mi salutò e io sconvolta e imbarazza lo salutai .
Continua a lavorare in questa casa, fino a quando lui capì che provavo qualcosa e anche lui la provava .
Mentre stavo lavando il tavolo lui mi prese dai fianchi e mi fece coricare proprio sul tavolo mi baciò e esplorò ogni parte del mio corpo e ci ritrovammo a fare l' amore sul tavolo per poi proseguire nella sua stanza .
Gli anni passavano e lui si affezzionava sempre di più a me così come io, poi siete venute voi.
Lui la sera prima mi disse che stavate venendo e che io dovevo trattarvi molto bene ma che la nostra storia con l' arrivo vostro sarebbe finita e che lui non provava niente per me .
Ieri sera quando mi hai vista piangere ero scesa dal suo ufficio dopo la sua ultima sfrustata, lui si impone a ripetere a me e più a se stesso che non mi amo.
Questo perché si vergogna a dirvi che si è innamorato dopo tua nonna è per di più con la governante.>>
Io ero del tutto sconvolta da quello che mi aveva detto Geltrude non sapevo come farli unire ma so che devo assolutamente parlare con mio nonno.
<< Geltrude io sono sconvolta da i sentimenti che prova mio nonno ma io voglio aiutarvi, lui è come tutti gli uomini non vuole ammettere di essersi innamorato ma a questo ci penserò io >> lei mi dice<< Marti non entrare in questa storia perchè lui si sentirà minacciato da me >> io<< non preoccuparti lo conosco ci penso io >>finisco di bere il succo la saluto e vado s prepararmi per andare in ospedale so che lui si trova li .

Chiamo Fred e gli dico di portarmi all' ospedale , lui mi saluta e fa proprio quello che gli ho detto .

Arrivata li entro salgo su nello studio di mio nonno, entro ma non lo trovo lo chiamo a telefono e mi risponde << hey! Tesoro che succede se è per il lavoro ti ho lasciato tutto nel tuo studio>> ma io lo fermo e gli dico << dove sei? Sono nel tuo studio ma non ci sei >> lui << sono in una conferenza con degli affaristi per mandare dei medici fiori frontiera per aiutare i bambini del terzo mondo ad avere delle cure >> io << nonno ma non dovrei andarci io? >> lui << tesoro, tu dormivi, eri stanca per la sera scorsa da Jenny e io ho voluto farti riposare un po' >> che dolce il mio nonnino preferito << non preoccuparti, dove sei ? Vengo! >> sono alla Smith Emterprice>>io << ok sto arrivando >> chiudo e scendo per andare da lui.
In macchina mando un messaggio a Jenny, anche se sono sicura che non  mi risponderà, sono sicura che dorme come un ghiro, lo mando ma lei risponde wow ! Strano !
Mi dice << sono nello studio di mio fratello mi ha chisto un favore per il lavoro, lui doveva andare in una conferenza e mi ha obbligata ad andare da lui >> io rispondo << wow ! Quindi il fratellone sexy di mette a lavoro ahh! >>lei << si, eccome, ma sono sicura che vuoi sapere dov' è ! Beh ! Si trova alla Smith Enterprice!! >> io sconvolta dico << io sto andando proprio lì, dopo ti do gli ultimi aggiornamenti, ci sentiamo dopo>> lei risponde con un semplice << ok>>.

Arrivo alla grande azienda salgo all' ultimo piano, busso alla porta e sento in lieve e diplomatico prego, entro .
Tutti mi guardano come un piccolo pasticcino, ma l' unico che io cerco in è lui Ryan.
Mio nonno viene in mio soccorso e mi presenta, << lei è mia nipote, Martina Colleman spero che non sia di intralcio lei è la nuova direttrice del mio ospedale starà qui con me>> Tutti si alzano e vengono a salutarmi con un mano a mano dicendo <<piacere Signorina >> tutti i soliti ma in fondo alla sala riconosco il volto della persona che mi rende vulnerabile, viene e mi dice <<piacere di rivederla Signorina, sapevo che ci rivedevamo >> io rispondo << e si , vede la vita !!>>mio nonno mi guarda con lo sguardo di chi da già tutto e dice << vedo che vi conoscete !>>è consenziente?mha! Io dico << si lui è il fratello di Jenny ci siamo conosciuti ieri al suo compleanno >>Ryana guarda mio nonno non capisco come ma mio nonno mi sorride e mi invita a sedermi per continuare la conferenza.
Durante tutta essa io e Ryan non smettevamo di guardarci lui alla fine non mi guarda più si trasforma in un altro uomo, l' uomo affari e non lo riconosco più ma in realtà io non lo conosco realmente ma lo voglio conoscere.
L' assemblea finisce con successo una chip di medici verranno mandati in Congo per un aiuto sanitario .
Mio nonno saluta, io saluto ma Ryan mi saluta con un bacio a mano e mi guarda negli occhi dicendomi << signorica Colleman ci rivedremo presto >> mio nonno sbuffa saluta Carter e ce ne andiamo.

In macchina gli dico che c' è una questione che si deve risolvere e chiarire, lui mi guarda con uno sguardo ingenuo uno che non sa di cosa deve parlare .
Arrivati in ospedale chiudo la porta del mio studio e inizio a parlare ........




Spazio autrice
Spero che vi piaccia
Secondo voi il Signor Albert Colleman come la prenderà ?
Si arrabbierà con Geltrude ?
Negherà ?
O esprimerà i suoi sentimenti ?
E Carter vedrà Martina ?
Chiara ?Cosa starà facendo in questo tempo lontana da casa ?
Continuerà ad amare Mattiew ?
Lo potrete sapere solo se continuerete la lettura del mio libro " All' improvviso mi innamoro di te"
Baci baci e buona immacolata a tutti 💋💋

All' improvviso mi innamoro di te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora