All' improvviso mi innamoro di te

Il ragazzo della porta accanto

La mattina Ryan mi aveva accompagnato in ospedale aveva preso dei vestiti e mi ero sistemata a casa sua.
In ospedale la prima cosa che faccio è andare da Chiara, dobbiamo chiarire questa storia devo sapere chi è il padre del bambino.
Entro in reparto e mi avvicino alla stanza, entro.
Per fortuna si è ripresa e sta meglio, meno male non vorrei mai che si sentisse male e questa cosa mi rende triste perché io la voglio bene.
Lei mi vede, mi sorride e dice << buongiorno, Marti !>>io mi avvicino e l' abbraccio lei capisce che è il momento di dire la verità è di dirla diretta e così mi dice<< è il momento che parliamo come orlavamo una volta, ti va?>> io le sorrido e dico << certo che mi va!!>> lei mi sorride e dice << il bambino non è di Mattiew ma di un ragazzo che ho conosciuto in un ristorante ero andata con un amica che faceva il medico anche lei nella nostra struttura, anche lei neurologa siamo andate a cenare e mi ha fatto conoscere quest'uomo non so cosa ho mangiato o cosa mi hanno fatto bere ma so solo che la mattina mi sono ritrovata in un letto che non era mio e sopratutto con un ragazzo nudo accanto a me , mi alzai dal letto e lui mi spiegò che eravamo stati insieme da quel giorno fui schiva con te perché mi vergognavo di quello che avevo fatto, poi due settimane dopo scopri di essere incinta e mi innamorai di Mattiew anche se non era vero amore ma dovevo far capire agli altri che il bambino che tenevo era di Mattiew e non di Christian Jonson .
Avevo detto a lui che ero rimasta incinta ma lui non recepì il messaggio io credevo che a lui non importava ma solo adesso quando Elsa, il medico con cui ho fatto amicizia mi ha detto che lui di questo non sa niente, spero che tu capisca >> io rimango perplessa, perchè non avevo capito niente? Chiara è molto brava a nascondere certe cose, anche da me è riuscita a non farmi sapere niente.
Ma dopo tutto la capisco lei non sapeva cosa fare aveva paura di far sapere al nonno della sua notte di fuoco e aveva paura se quel ragazzo non accettava il bambino ma anzi la ripudiava e quindi sono d'accordo con lei ma adesso ci sono io e il padre dovrà sapere che avrà un bambino. << ma Chiara sai chi è questo Christian Jonson, magari anche per parlare con lui , come lo posso trovare sai qualcosa?>> lei mi dice << è il proprietario della Jonson Enterprice, basta che vai lì e gli dico che una certa Chiara vuole ridergli una cosa>>io<< ok, non preoccuparti finisco il turno e vado >> lei mi bacia la guancia e dice << da oggi nessun segreto, lo giuro !>> io le dico << speriamo!!>> ed esco dalla stanza.
Inizio a lavorare per poi sistemare delle carte in ufficio mi arriva un messaggio di Ryan .
<< buongiorno, ti va un bel pranzetto ?>> mi dispiace tantissimo di non poter andarci ma ho promesso a Chiara da andare da quel tizio.
Rispondo << Ryan mi dispiace ma oggi devo risolvere una questione con mia cugina è un problema piuttosto grave >> lui risponde in un attimo << fra un po' vado in riunione, ci vediamo stasera >> io gli rispondo << dove ? >>lui<< a casa tua, stasera ti farò vedere la mia casa>> wow! Ho capito bene? Allora ci tiene, mi sa che anche lui prova le stesse cose che provo io, ma naturalmente rispondo << va bene, ci vestiamo stasera cherry>>.
Lui non risponde, sicuramente sarà entrato in riunione.
Esco dall' ospedale e chiedo a Fred di portarmi alla Jonson Enterprice .
Mi lascia lì e se ne va, entro e sago all' ultimo piano.
È molto grade da la visione di tutta New York e devo dire che l' arredamento è molto moderno e soave .
Vedo una segretaria e mi avvicino, lei neanche mi guarda a un certo punto dico << scusi, il Signor Jonson può è libero?>>lei mi guarda come se non fossi nessuno e dice << ha un' appuntamento ?>> o mio Dio! Che antipatia la strangolerei in un minuto e questa tettona rifatta, ma mi limito a dire << no ma se le dice che una certa ragazza è qui perchè una cera Chiara le deve riferire una cosa, magari accetterà?>>la guardo con un sorriso beffardo e un tono ironico, lei storce il naso si alza e dice <il signore è molto impegnato mi spiace >> e mi sorride malefica, io mi avvicino a lei e le dico<< Signorina vada dal suo capo e le dica che la direttrice dell'Hospital Centre of New York deve parlare con lui>> lei storce il naso, pensa e capisce chi sono e si affretta ad andare da quel Jonson, poi arriva e dice << il signore l' aspetta >> non la saluto nemmeno, lei non merita il mio saluto, e mi dirigo verso la stanza con la porta aperta, busso e dico << si può ?>>.
L' uomo dentro mi risponde << si certo Signorina può entrare >> entro e rimango senza parole, ora capisco perché Chiara si è fatta trascinare da quest'uomo, è Dio fatto in persona è un Dio greco ed è mozzafiato. Ha gli occhi castani  e capelli biondi, intravedo dei pettorali dalla sua camicia bianca.
L' uomo mi dice << Signorina?>> anche la sua voce è soave, calda di porta calore e ioi sto riscaldando, ma poi riprendo fiato e dico << signore >> mi avvicino e mi siedo senza il suo permesso e continuo << sono qui per una notizia che credo le desterà stupore ma sopratutto non so se la prenderà molto bene >> lui mi ferma e dice<< Signorina, ci siamo mai conosciuti ?>> io rispondo << no >> lui mi guarda come se mi volesse scoprire e questo non mi piace, dice << è un peccato Signorina è molto bella, le va di conoscerci ?>> io rimango perplessa, ha appena fatto di conoscermi??
È molto affascinante e non un uomo che si vede così per strada è fine, raffinato tutte qualità di un buon uomo di affari ma io sto con Ryan il sexy uomo d'affari di New York.
E così rispondo <<io sono qui per parlarle di Chiara,io sono la cugina >> lui mi dice << cosa vuole?? Credevo che avevamo finito di parlare con lei, è stata con me e basta lei per me non è niente è stata una sera no ed è successo questo>> e ora come gli dico che la ragazza che si è portato a letto adesso è incinta? Prendo le mie responsabilità e dico << Chiara è rimasta incinta da quel giorno >>lo vedo aprire più di una volta la bocca senza far uscire neanche una parola poi si alza, si siede accanto a me, mi prende la mano e dice << cara, sei sicura di quello che stai dicendo ?>> gli rispondo con un cenno del viso<< lui stringe la mano e dice << mi prenderò le responsabilità del bambino ma lei non la voglio, ho già altri progetti>> mi guarda dritta negli occhi e poi mi  rimette a posto una ciocca di capelli che è sfuggita ed è andata a finire sul mio viso.
Ci guardiamo lì per qualche secondo che ci sembra un' eternità, capisco a chi era rivolta quella frase è capisco che lui è una tentazione così mi alzo di scatto .
Lui si rattrista si alza anche lui mi prende la mano me la bacia e dice << ci rivedremo Signorina Colleman >>io rispondo <<questo è sicuro, Signor Jonson, arrivederci >> mi accompagna fino all' uscita e poi dice << arrivederci Signorina >> .
Chiamo Fred e gli dico di portarmi a casa.
Lui fa quello che gli dico.
In macchina penso a quell'uomo e a come si risolverà la cosa perchè adesso lui vuole me capisco che è determinato e questo sarà un problema.
Entro a casa, saluto Geltrude e vado da nonno, lui mi abbraccia e mi dice << come è andata ?>> io dico << bene nonno devo dirti una cosa>> lui mi guarda sospettoso e dice << non mi dire che non hai usato le precauzioni ??>> ehm!! Cosa? Nooo.
Gli dico << no, nonno riguarda Chiara >> li si rabbuia, io continua << il bambino non è di Mattiew ma è di Christian Jonson, ho parlato con lui e accetta la paternità, quindi nessun problema >> fingo.
Lui dice << cosaaa? Come ha fatto a conoscere quel miliardario ? Mi fa piacere che qualche volta fa centro in qualcosa >> non rispondo poi lui dice << e con il tuo multimiliardario come va ??>>io rispondo << beh!! Va bene! È bravo, cortese, galante!>> lui non dice niente mi bacia la tempia e se ne va .
Entro in stanza e mi sistemo per la sera con il galante Ryan.
Notte di sesso sfrenato assicurato.

Continua la storia chi sarà questo Christian Jonson?
Gli piace veramente Martina ?
Chiara cosa vuole da lui ?
Il nonno sembra approvare, ma cosa dirà se verrà a scoprire delle avance alla nipote?
Lo saprete se continuerete a  leggere la mia storia, grazie a tutti