13 - Passione

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Severus non si fece vedere per tutta la settimana successiva  e per buona parte di quella dopo ancora.
Descrivere come mi sentissi é  impossibile.

Mi pareva di essere impazzito.

Non potevo allontanare i miei pensieri da lui, qualsiasi balordo percorso la mia mente tentasse prima o poi era sempre lì che approdava: Severus.

Mi comportavo come sempre, nulla nella mia quotidianità o nel mio atteggiamento verso gli altri era cambiato.
A quei tempi Draco era in procinto di iniziare il suo primo anno ad Hogwarts. Per fortuna i lunghi racconti su Serpeverde, le prospettive che si aprivano di fronte al mio eccitato ragazzo in quei giorni mi fornivano un aiuto, per quanto riguardava la questione 'Severus'.

Un aiuto che nascondeva, tuttavia le sue insidie.

"Padre... Severus é un insegnate molto rigido, vero?"

Sussurrava il mio rampollo verso le sette e mezzo di una smorta sera rischiarata da tremule luci piene dell'argento del mio lampadario, all'indomani della sua partenza.

Suo padre, diviso tra il buco cocente al centro del suo petto - un buco dagli esatti contorni di un volto olivastro, di mani nervose e labbra secche e roventi - e l'idea del suo primo, vero lungo viaggio si chinava su di lui al suono di questa domanda.

"Sì, Draco. Molto rigido. Ti prego di prestare attenzione... ad Hogwarts, quando ti trovi in classe con lui, o quando non siete soli devi assolutamente chiamarlo 'signore', oppure ' professore'. Va bene?"

Lui mi scrutò con i pallidi occhi increduli. Il suo visetto si tese verso di me: "Ma certo, padre. Me lo hai ripetuto mille volte..."
Era vero.
La mia mano scattò, accarezzando distrattamente la sua piccola spalla.

Tutti i suoi bagagli erano pronti. C'era qualcosa in quella casa, gocciolava dalle pareti, misto al mio struggimento.
Draco, il mio coraggioso ragazzo sembrava trattenere a stento lacrime ed eccitazione.
"Adesso penso che dovresti andare un po' nella tua stanza, rilassarti... vedere se hai preso tutto ciò che potrebbe servirti."
"Sì, padre."

Si era alzato in piedi, la sua voce tremava. Si guardò ancora un po' intorno.

Per quanto fosse stato eccitato, per quanto non stesse più nella pelle dall'arrivo della sua lettera, ora non poteva impedire che la nostalgia ed una certa dose di paura dominassero il suo viso pallido ed affilato.

Dopo tutto era stato seguito da un istitutore fino a quel momento.
Dopo tutto, quello era il suo primo vero viaggio da solo.

Mi obbedì senza aggiungere altro, i suoi passi nervosi si persero in lontananza, lungo la nostra grande scala di marmo.


* *


Le lacrime arrivarono, inevitabili il giorno dopo. Se ne concesse solo una, il mio coraggioso Draco. Eravamo alla stazione, in attesa di Tiger e Goyle. I Babbani naturalmente erano dappertutto, ed io ero piuttosto concentrato sul disgusto che la loro vista mi ispirava... ciò nonostante notai la piccola mano muoversi fugace, rabbiosa verso il volto di Draco, e capii.

Feci finta di nulla, lasciai passare qualche istante prima di fargli scivolare silenziosamente la mia mano sulla spalla.

Quando Tiger e Goyle arrivarono, a loro volta scortati dai loro genitori, due miei vecchi amici, corsero tra di noi cenni di assenso e pragmatiche strette di mano.

Draco, rincuorato dall vista dei suoi amici, si voltò raggiante verso sua madre e suo padre per salutarli prima di oltrepassare la barriera magica, e non c'era traccia più di quella piccola lacrima nei suoi tratti volubili ed eccitati.

Scrivi, gli raccomandò Narcissa scrutando la sua figuretta tra le imponenti colonne di quei due giovani giganti come lui infagottati in mantelli e sciarpe.
Scrivi e comportati come si deve, aggiunsi io.
Voglio dei dolci da casa!
Draco, ti verrà una indigestione devastante, non vai certo a fare la fame.
Ma mia moglie sorrise, dolcemente. Gli disse certo, tutti i giorni.




Narcissa gli mandò effettivamente un piccolo pacco di dolciumi tutti i giorni, quell'anno.
Io sedevo nel mio studio... lavoravo ai miei conti, continuavo a fare quello che facevo di solito
ed intanto aspettavo notizie di Severus.

Diario di un cortigianoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora