44 Tra Le Mie Braccia

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<<ehi sono qui... È tutto finito... È tutto passato >> mi dice Filippo prendendomi in braccio
<<ti prego portami via di qui>> dico con voce rauca.
<<andrà tutto bene, te lo prometto ...>> dice lasciandomi un leggero bacio sulla fronte

Questa volta sembra tutto vero. Ho sentito il suo bacio. Sento le sue braccia stringermi.
<<dimmi che è tutto vero>> dico
<<è tutto vero, è tutto finito>> mi dice lui

Dopo tempo posso vedere la luce del sole.
Dopo tempo posso vedere la strada,le persone, gli alberi,
Posso sentire il cinguettio degli uccelli
Ma sopratutto posso ritornare a respirare.

Filippo era lì con me.

24 ore prima Filippo's pov

I raggi del sole entrano dal finestra colpendomi dritto in faccia, facendomi risvegliare nel peggiore dei modi.
Alzo la testa dalla mia scrivania e noto tutti i fogli cosparsi su di essa.

Ieri sera uscito dalla doccia mi sono guardato allo specchio e ho promesso a me stesso di non arrendermi. Lei non lo avrebbe fatto. Lei si sarebbe fatta in quattro per me. E io non posso mollare. L'ho sempre fatto, ma adesso è arrivato il momento di cambiare. Io ci sarò.
Voglio esserci quando la salverò... Perché succederà.... Deve succedere per forza perché non me lo perdonerei mai.

Ed è per questo che ho deciso di comprare una piantina della città con tutti i punti dove siamo stati. La caccia all'uomo partita dalla polizia è servito a pochissimo. Solo poche segnalazioni che non hanno portato a nulla.  Ma Questo era il mio pensiero prima della chiamata che stavo per ricevere.

Infatti il telefono mi squillò subito dopo.
<<Ehi Luke dimmi>> dico
<< Filippo c'è stata una segnalazione...>> dice balbettando
<< è finta come le altre vero? >> dico io
<<no Filippo... Questa volta è diverso. C'era questo tizio in una casa abbandonata... La polizia è partita ma non ha voluto portarci con loro... Io ci sto andando lo stesso ti do l'indirizzo >> mi dice in modo confuso

Indosso le scarpe senza allacciare. Scendo le scale saltandone alcune.
Prendo la mia giacca di pelle e il casco ed esco velocemente di casa.

Il vento gelido sembra volermi lacerare dentro.
Arrivo alla casa abbandonata.
La polizia l'ha circondata con un nastro giallo.
La scena della scorsa volta mi riempie la mente...
Spingo tutti per passare
<<non può passare di qui >> mi dice un agente.

Non lo ascolto e lo oltrepasso.
Appena entro nella casa cerco disperatamente isabella. Ma la scena che vedo è la polizia che sta arrestando il vecchio.

<<Ditemi dove cazzo è>> dico
<<seminterrato>> mi risponde il vecchio
Vorrei così tanto picchiarlo. Vorrei farlo soffrire così come lui ha fatto soffrire tutti noi. Ma isabella ha la priorità.

Scendo di fretta le scale. E la vedo. Finalmente posso vederla.
È in una angolo.
Si copre gli occhi dalla luce della torcia dei poliziotti.
Ha i vestiti sporchi di terra.
I suoi capelli sempre perfetti sono disordinati.

Delle lacrime solcano il mio viso.
Avevo sempre pensato che gli uomini non piangessero. Ma mi sbagliavo.
Mi avvicino a lei
<<ehi sono qui... È tutto finito... È tutto passato >> le dico prendendola in braccio
<<ti prego portami via di qui>>dice con voce rauca .

Il cuore mi si spezza. Il suo viso è stanco. Troppo stanco
<<andrà tutto bene, te lo prometto ...>> dico lasciandole  un leggero bacio sulla fronte.

Mi guardo intorno e vedo il nulla.
Non c'è un materasso e nemmeno un filo di luce.
Salgo le scale di corsa. Voglio portarla via di lì.
Un medico me la porta via e la porta nell'ambulanza.

Non posso sopportarla di vederla così. Attaccata a delle macchine.
Però è al sicuro.
È con me.
Ed è sana e salva

Spazio autriceeeee

Vi ho fatto proprio penare per questo capitolo ehhh.
Mi dispiace tantissimooooo
È un capitolo un po' più corto rispetto agli altri ma è breve e conciso.

Spero che vi piaccia

Un bacio iris❤️


Linea di confine - IRAMA PLUME Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora