10 - a pezzi

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Sbiancai.
Mio fratello si girò verso di me...
Se avessi parlato avrei raso al suolo qualisiasi cosa si trovasse vicino a me.
<<scusatemi>> dico. Mi alzo e mi avvio verso le scale.

Mi chiudo la porta alle spalle sbattendola.
Dopo 2 minuti fa capolinea mio fratello.
<<ha rimpiazzato papà...l'ha fatto Luke...cazzo l'ha fatto...
Non ci siamo trasferiti qua per il lavoro...ma per la sua stupida vita amorosa capisci? Ci ha stravolto la vita per un uomo>>

<<calmati>> dice mio fratello abbracciandomi
<<ci ha mentito.>>
<<lo so ma non possiamo abbandonarla. Non scusarti con lei...fallo solo con Simone e David. Loro non hanno colpa>>
<<okay più tardi>>

Appena mio fratello uscì chiusi la porta a chiave e decisi di farmi una doccia.
Chiusi a chiave anche le 2 porte del bagno.
La mia doccia durò più del solito.
L'acqua bollente cadeva sulla mia testa. E le lacrime salate sulle mie guance...mischiandosi all'acqua.

E ora eccomi qua mezz'ora dopo fuori la porta di simone .
<<simone posso entrare?>>
<<si certo>>
<io beh...volevo...scusarmi>>
<<e di cosa?>> dice lui gentile
<<beh...non sono infelice di vivere con te e tuo padre...anzi...siete delle persone meravigliose la cosa che mi da fastidio è l'egoismo di mia madre...il suo essere bugiarda. >>
<<Isabella non devi neanche azzardarti a chiedermi scusa...io adesso se fossi stato in te avrei preso un aereo e  sarei diretto verso  new York...>>

<< e tu come ti senti?>>
<<beh...felice in fondo questa casa era troppo silenziosa senza almeno una donna in casa...dobbiamo però risolvere il problema del bagno...non vorrei aprire un cassetto e trovare beh quelle cose femminili...beh...cioè si hai capito>>
<<okay okay...ho capito...evitiamo questi inconvenienti>> dico io ridendo.

Dopo aver abbracciato simone.
Mi dirigo verso lo studio di david
<<david sono isabella posso?>>
<<certo>>
entro e inizio subito a parlare a raffica.
<<volevo chiederti scusa David...tu sei stato cosi genitile con noi e io cosi scortese.
Solo che la cosa mia ha destabilizata.
Sopratutto la bugia di mia mamma scusami>>

<<isabella tu sei tanto forte... avevo paura di te...pensavo te ne saresti andata invece no hai resistito per amore della tua famiglia...isabella sei uguale a tuo padre...in tutto e per tutto.
Nel modo in cui parli
Nel modo in cui cammini
Nel modo in cui pensi
Io non voglio sostituire tuo padre perche é insostituibile voglio solo stare accanto a tua mamma e a voi ma senza sostituire nessuno. Neanche io ho trovato un migliore amico. come lui>>dice sorridendo

Quelle parole mi prendono in pieno.
Io uguale a mio padre.
Tante persone me l'hanno detto ma questa volta...é diverso
<<Grazie david sul serio.>>
<<grazie a te della fiducia che mi dai per qualsiasi cosa sono qua...>>

Esco dallo studio un po più libera e in pace con me stessa.
Prima ero così dolce , ingenua , speranzosa
Adesso sono acida , apatica e negativa.
Mio padre con la sua...scomparsa ha portato cosi tanti cambiamenti tutti siamo cambiati in peggio.
Adesso sono combattuta con me stessa
... Ci parlo o no con mia mamma?

Il mio buon senso dice di si ed é per questo che mi avvio verso la cucina.
<<mamma>>
<<isabella...io>>
<<mamma io sono felice per te...lo giuro...ma tu ci hai mentito.
Sei venuta qua per david. Io e mio fratello ti avremmo seguita...ma perché mentirci ?>>
<<avevo paura...paura di spezzarti di spezzarvi... ancora un po..>> finisce questa frase con la voce incrinata

Si é vero...sono rotta...tutta rotta.... Mille pezzi che sono andati in frantumi...
Ho cercato di rimettermi a posto. Ma non sarò più come prima mancherà sempre il pezzo centrale ...mio padre.

<<poi quando ho visto che stavate bene ho deciso di dirvelo. Se avessi visto malessere avrei comprato una casa per noi 3. >> continua lei
Io annuisco
<<poi sai , ho visto tu e quel Filippo...>> dice lei con un ghigno
<<niente tu e quel Filippo mamma c'é odio reciproco>>
<<si si...tra poco é pronta la cena>>
<<okay...>>

Salgo di sopra e incrocio David..
<<oh David...dovremo fare un cambio stanza...io e simone ci siamo confrontati ed é meglio non condividere il bagno... >>
<<puoi fare quello che vuoi Isabella...questa casa é tua>>dice lui scuotendo la testa e sorridendo

Mentre David scende mi avvio verso la mia camera col telefono in mano e non trovo la maniglia ma un braccio.
alzo lo sguardo e mi ritrovo pericolosamente faccia a faccia con Filippo.
<<quindi ti trasferisci qua?>> dice lui
<<a quanto pare>> dico io
<<posso passare>> aggiungo dopo.
<<non ci voleva una ragazza in casa>> dice lui

Alzo gli occhi al cielo
<<se dovessi sentire delle urla dalla camera degli ospiti...non spaventarti>> dice lui com un ghigno
<<non preoccuparti ho delle cuffie e la potenza dell'audio del telefono amplificato. Non sentirò nulla>>
<<se vuoi posso...>>
<<fossi in te non finirei la frase>>dico
Lui si sposta e io apro la porta

<<ah...mi devi delle spiegazioni>> dico io seria
<<ah si?>>
<<perché oggi te la sei presa con jace stavamo solo parlando>>
<<tu stavi parlando lui no sta lontana lontana lui >>
<<e a chi dovrei stare vicina ...a te?>> dico ironica
<<forse>> dice lui scendendo le scale e lasciandomi a pensare alla strana conversazione appena avuta

"<<tu stavi parlando lui no sta lontana lontana lui >>
<<e a chi dovrei stare vicina ...a te?>>
<<forse>>"

Autriceeee
Allora 10 capitolo...non sono molto soddisfatta ma serviva per fare chiarezza
Spero come sempre che vi piaccia.
E fatemelo sapere commentando é davvero fondamentale per me sul serio
iinoltre se vi va
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Un bacio
Iris💕

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