Lost In Your Eyes.~Otayuri~Victuri~[Completata]

Capitolo 1

Yuri's POV

La sveglia suona fastidiosamente,da ormai tanto,tanto tempo.Cerco di liberarmi dalle dolci braccia di Morfeo e apro gli occhi.Senza occhiali vedo poco,figuriamoci da appena sveglio.Tutto è sfocato e cerco goffamente con la mano il pulsante di quella sveglia maledetta,che cade.Il vetro dello schermo si rompe,facendo un casino assurdo e svegliando tutti.

Per l'ennesima volta,sento mia madre imprecare cose che non riesco a comprendere.
Da quando ho cambiato paese,non ho uno scopo preciso nella vita:ancora devo scegliere cosa farò dopo l'Università,qui non conosco nessuno e so che avrò difficoltà a stringere nuovi rapporti:in fondo,io e Pichit stavamo benissimo da soli.

Spengo la sveglia,mi alzo e osservo la stanza della mia nuova casa.
I muri sono coperti di travi di legno scure,il pavimento di parquet chiaro,l'atmosfera è calda e ospitale e si contrappone alla neve,che vedo attraverso i vetri leggermente appannati.Io ho sempre odiato il freddo.

Vado in bagno:ho i capelli scompigliati,la stessa felpa di ieri,le occhiaie scurissime per il poco sonno:oggi sarebbe stato il primo giorno di quinto superiore e per l'agitazione non ho dormito.Mi sciacquo la faccia e guardo lo schermo rotto dell'orologio.Cacchio!Sono già le otto!
Afferro i primi vestiti che mi capitano,le scarpe e il cappotto,mi sistemo grossolanamente i capelli,mi metto gli occhiali e mi guardo allo specchio:mi sono messo una felpa nera e un paio di jeans.Poteva andare peggio,ma tanto non mi è mai interessato di essere notato dagli altri,anzi.

Scendo giù in cucina,mi guardo attorno:ieri ero così contrariato riguardo al trasloco e stanco del viaggio dal Giappone alla Russia,che non ho nemmeno voluto vedere la nuova casa.

La cucina è una ordinaria cucina,penso.Mia madre non voleva andarsene dal Giappone.Forse ha provato a portarlo con se disegnando lei stessa dei ramoscelli di ciliegio sui muri...wow!Che profumino!Mi si illuminano gli occhi:IL KATSUDON!

-Oggi,dato che è il tuo primo giorno di scuola qui in Russia,ho voluto farti una sorpresa-

Corro ad abbracciare mia madre:lei sì che mi conosce e sa che niente,ma proprio NIENTE al mondo,può rendermi felice,se non il cibo(in particolare il katsudon).
Prendo il mio pranzo,saluto mia madre ed esco dalla porta.

Per poco non muoio di ipotermia.Non avevo mai visto così tanta neve e non avevo mai sentito così tanto freddo,ma ormai l'autobus stava passando e non avevo altra scelta se non andare a scuola riscaldato da un semplice giubbottino rosso.

L'autobus è vuoto,non in molti abitano fuori dalla città,dicono che sia meno comodo,ma a me il chiasso delle zone urbane dà un fastidio tremendo.
Mi siedo nel posto più lontano da tutti e chiamo Pichit,da lui ormai sono le due del pomeriggio.

-Hey Yurino!-

-Ti ho già detto di non chiamarmi così!-

Dico con la voce più "arrabbiata" che riesco a fare(paragonabile al miagolio di un gattino).

Pichit è sempre stato un fratello per me e non sono mai riuscito ad arrabbiarmi sul serio con lui.

-Ok,ok...allora?Fa freddo?-

-Accidenti se fa freddo!Qua c'è un sacco di neve!-

-WOW!E dimmi...come è andata a scuola?-

-Pichit...sono ancora le otto di mattina qui...-

-Giusto...giusto...cavolo...-

La sua voce è rotta dal pianto,non l'avevo mai sentito piangere fino ad adesso:Mi si sta stringendo il cuore.Cerco di sviare l'argomento.

-A te?Come è andata la scuola?-

-AhAh...un disastro!Hai presente...-

La sua voce ora è molto più allegra,meglio così.
Per tutto il tragitto parliamo del più e del meno,fino a che non arrivo davanti alla scuola:un edificio possente e bianco.
Forza,ce la puoi fare.

Note dell'autrice: Hola raviolini!Non sono un granché a scrivere,ma spero che la mia storia vi piaccia!
Prevedo varie sorpresine per il nostro caro Yuri durante il primo giorno di scuola muhahahahahah

Yuri:Ti prego,no...

Io:*Faccia malefica*

Se il racconto vi garba,non dimenticate di commentare e magari mettere anche una stellina stupenda.
Se lo fate meritate un biscotto.
Al prossimo capitolo! (*^▽^*)