Lost In Your Eyes.~Otayuri~Victuri~[Completata]

Capitolo 5

*voce sexy*
Nei capitoli precedenti:(quanto adoro dirlo)

"C'è un ragazzo.."

"-diciamo,è il primo anno che insegno in questa scuola"

"Ti propongo di andare nella biblioteca dopo scuola per delle lezioni private.."

Yuri's POV

Mi incamminò con passo incerto verso il cortile innevato,tutto tremante nel mio leggero giubbotto rosso.
L'unico pensiero che mi rende meno nervoso è quello del Katzudon delizioso che mia madre ha preparato.

Il cortile è vuoto:in fondo siamo in autunno,non oso immaginare quanto freddo farà in inverno...

Le panchine e i tavoli sono di un legno molto scuro,su una di queste è seduto lui:il professore di tedesco,che mi sorride e alza la mano avvolta da un elegante guanto nero in segno di saluto.

Lo raggiungo cercando di sembrare il più naturale possibile,ma rimango sempre goffo e sbadato,tanto che scivolo su una pozzanghera ghiacciata,cadendo rovinosamente.Victor mi raggiungiuge subito correndo.

-Tutto bene?-

-Oh...si!Ahah,che sbadato-

Sotterratemi.Vi prego.
Mi china una mano delicatissima e mi tira su.Finiamo a pochi centimetri di distanza,lo fisso negli occhi,fatti di acquamarina,quasi di ghiaccio,ma così profondi,da potermi perdere e non risalire più.Le labbra,sottili e sbiadite,sono di un rosa pallido,come le guance.È veramente un ragazzo sensuale.
Mi sgrulla di dosso la neve.

-Tieni,stai morendo di freddo-

Mi porge la sua sciarpa morbidissima,dal suo inconfondibile profumo.
Me la avvolgono al collo,accennando un grazie,paragonabile a uno squittio di un topolino.
Raggiungiamo la panchina e tiriamo fuori,dall'elegante valigia e dallo zaino,il nostro pranzo.

-Cosa hai tu?-

Dice addentando l'unica mela che aveva. portato per pranzo.

-Emh...e una specialità di mia madre,si chiama katzudon.Vuole assaggiare?-

-Emh..no...no,grazie.Ho già pranzato.-

I suoi occhi si sono per un attimo spenti.La sua bocca si incurva in un falso sorriso.

-Dopo pranzo ci sposteremo in biblioteca,dove non va nessuno da anni,se non io per scoprire qualche nuovo libro!E,per favore,dammi del tu-

Rimango un attimo sbigottito dalla sua richiesta.

I corridoio della scuola sono insipidi,bianchi,coperti di armadietti grigi.Arriviamo ad una porta come tutte le altre,se non fosse per le ragnatele lungo gli angoli,che testimoniano che non è stata aperta da mesi,forse anni.

La porta racchiude una biblioteca immensa:il mio mondo ideale.

-Eccoci!-

Rimango veramente senza parole.
Le pareti coperte da file e file di libri di qualsiasi argomento e misura.
L'odore di carta.
Ammiro questa meraviglia,fino a che Victor non mi indica un tavolo dove sederci.

Tira fuori due libri dalla valigia.Poi si alza senza dire nulla e cerca la sezione di tedesco con un dito appoggiato sulla sue labbra perfette.

Gli si illuminano gli occhi.Prende un grosso libro.Gigante.Enorme.Un libro fuori dal normale.
Un libro di narrativa tedesca.
Lo appoggia goffamente sul tavolo,facendo un rumore che rimbomba per tutta la stanza dove,oltre a noi due,non c'è anima viva.

-Conosci 'Guerra e pace'?-

-Si..l'ho letto una volta,ma non in tedesco-

-Imparerai grazie a me!Ma iniziamo dalle basi...-