Speciale Natale -Theo Raeken

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So che nel capitolo precedente avevo detto che lo avrei fatto su Oliver Baston, ma ho questo pronto da tempo e non vorrei più farvi aspettare tanto...

-Ricordami di lasciarti morire la prossima volta che devi essere salvato- borbotti correndo per Beacon Hills con Theo subito dietro di te. Lo hai appena liberato dai cacciatori che lo stavano torturando, quindi siete inseguiti da persone armate. E veloci.
Più o meno è arrivata la vostra fine.
-Di qua- Theo ti prende un polso e ti trascina in un vicolo laterale della strada. Ti fa poggiare la schiena contro un muro e ti bacia con forza.
La sua bocca è morbida e decisa, in netto contrasto con la tua tremante e timida. Accarezza tutto il tuo corpo, mentre tu non sai dove mettere le mani.
-Stai al gioco- sussurra sentendo i cacciatori avvicinarsi.
Con le guance in fiamme infili le mani nei suoi capelli ancora umidi e lo attiri più vicino a te. La sua maglia non ancora asciutta bagna la felpa leggera che indossi. Sospiri sulle sue labbra per la sensazione di averlo così vicino. Senti le sue mani sulla schiena; vagano, esplorano, ti accarezzano. Non ti eri mai sentita così a baciare un ragazzo, e il fatto che con lui sia la prima volta ti spaventa e ti eccita allo stesso tempo.
Theo si stacca e ti fissa. Ha il respiro affannoso e una luce strana negli occhi di solito così freddi. Non si allontana da te e nemmeno sembra voglia farlo, così le vostre labbra si sfiorano quando parlate.
-Se ne sono andati, credo.-dice.
-Sei sicuro?
Scuote la testa e appoggia la fronte sulla tua.
-Meglio stare così un altro po'- ghigna. Capisci che ti sta prendendo in giro, così gli tiri uno schiafferò leggero sul braccio.
-Andiamo. Scott non sarà felice se non ti porto a casa intero- lo spingi leggermente e si allontana da te, lasciandosi abbastanza spazio per staccarti  dal muro dove ti eri appoggiata.
-Quindi era una missione di salvataggio la tua. Ti ha ordinato Scott di liberarmi.- improvvisamente diventa scuro in faccia e il sorriso abbandona il suo viso. Ti fa tenerezza vederlo così, sembra molto più vero e vulnerabile.
-No, ma siccome è quasi Natale e a Natale siamo tutti più buoni, ho pensato di venire per farti passare un Natale leggermente meno pessimo di quello che avresti passato con i cacciatori- ammetti incamminandoti verso il bosco.
-Io odio il Natale- dice dopo un po', rompendo il silenzio che si era creato
-Tutti per un giorno si fingono generosi e buoni, quando invece sicuramente stanno pensando ad un modo per pugnalarti alle spalle.- sospira e accelera il passo, lasciandoti indietro. Ammiri la sua bellissima schiena  e tutti i muscoli che si muovono sincronicamente ai suoi passi. Impossibile non trovarlo attraente.
"E irritante" ti ricorda la coscienza.
Impossibile non concordare anche con la tua voce della ragione.
Sospiri e fai una corsetta per raggiungerlo.
-Non tutte le persone vogliono il tuo male, sai?- chiedi retoricamente. Fai scivolare la tua mano nella sua e intrecci le dita con le sue.
-Ah si? E chi?
-Io per esempio. O Scott, Liam... magari Stiles non ti vuole esattamente tanto bene, e nemmeno Malia, ma tutti gli altri... -.
-Non c'è bisogno che fingiate. So di non piacere a nessuno.
-A me piaci- dici senza pensare.
"Vuoi connettere per una buona volta la bocca con il cervello?" eccola lì la tua coscienza.
Ti mordi la lingua e ti maledici in silenzio. Si può essere così stupidi?
-Ti piaccio nel senso che non mi vuoi uccidere o nel senso che verresti a letto con me?- fa un sorrisetto strafottente e si ferma a fissarti.
-Non verrei a letto con te- alzi gli occhi al cielo e lasci la sua mano.
-Oh no, certo.- inarca le sopracciglia e riprende a camminare.
-Dico sul serio- gli urli dietro.
-Anche io- ghigna.

[...]

-Pensavo che avessi un senso dell'orientamento migliore.- dici a Theo entrando in casa tua. Sorridi ammirando gli addobbi natalizi in ogni stanza. Nell'ampio ingresso c'è un abete piedi di palline colorate luccicanti e lucide, con ai piedi una montagna di regali.
-É passato Babbo Natale- ironizza Theo con una smorfia.
-Fatti una doccia, il bagno è di sopra- gli ordini togliendoti la felpa bagnata.
-Stai dicendo che puzzo?
-No, sto solo dicendo che se vuoi stare in questa casa devi lavarti.
Sbuffa e sale di sopra. Senti l'acqua della doccia scorrere, così accendi il fuoco nel camino e ti butti sul divano.
Chiudi gli occhi e pensi al Natale di due anni fa, il giorno dell'incidente dei tuoi genitori. Il giorno in cui la tua vita è cambiata.
Guardi la pila di regali e sospiri. Non sai perché hai portato Theo a casa tua anziché a quella di Scott; soprattutto detesti queste scelta per il fatto che ti impone di essere forte anche durante il giorno più difficile dell'anno.
-Tutto bene?
Ti giri verso Theo e resti letteralmente a bocca aperta. Indossa solo un paio di pantaloni della tuta e non ha la maglietta. NON HA LA MAGLIETTA.
Deglutisci e ti imponi di distogliere lo sguardo.
-Si, si... tutto okay. Dovrei avere una maglietta...-
-Io sto bene così. Se non da fastidio a te posso restare così.
-No, certo, come vuoi. Ma è un peccato perché era proprio una bella maglietta- cerchi disperatamente qualcosa da guardare che non sia lui o i suoi muscoli. Fallisci miseramente nell'impresa.
-Credo che accetterò la maglietta- ti provoca infilandosela. È una vecchissima maglietta bianca che lascia intravedere i muscoli delle braccia
-Apriamo regali?- tenti.
"Non sbavare, non sbavare T/n"
-Io non ti ho preso niente- dice leggermente imbarazzato passandoti un pacchetto.
-Non mi aspettavo niente.- ribatti dura.
In realtà muori dalla voglia di dire una di quelle frasi sdolcinate da commedia romantica natalizia del tipo "il solo regalo che conta è essere qui con te", ma fortunatamente riesci a tenere la bocca chiusa.
Apri la busta che accompagna il pacchetto e leggi il biglietto che trovi all'interno. È da parte di Liam: ti ricorda di essere forte, e che lui per te ci sarà sempre. Sorridi teneramente alla lettera e ti decidi ad aprire il pacchetto.
Ti ha regalato un libro su Star Trek e uno su Star Wars, le tue serie di fantascienza preferite. Inutile parlare: il tuo sorriso dice tutto.
-Non era Stiles quello ossessionato da Star Wars?- Theo ti fa tornare alla realtà.
-Mi ha contagiato- gli sorridi, e questa volta senza fatica -Questo è per te- gli dai una busta e distogli lo sguardo. Non vuoi vedere la sua espressione quando leggerà ciò che hai scritto.
-Cos'è, uno scherzo?- dice quando ha finito di leggere.
-Se non vuoi stare qui per me non è un problema; e so che avrei dovuto chiedertelo a voce, ma non sarei riuscita a dirlo perché sarebbe stato troppo imbarazzante...- ed ecco che inizi a straparlare come tuo solito quando sei imbarazzata. Theo naturalmente non migliora la situazione posando una mano sulla tua gamba.
-Calmati. Se per te non è un problema, starò da te finché non trovo un lavoro e abbastanza soldi per un appartamento mio, poi beh, poi è tutto da vedere
Ommioddio ha appena accettato di vivere con te per un lasso di tempo indefinito. Scleri malec.
-Okay- dici semplicemente.
Ricominciate ad aprire i regali, finché non vedi un pacchetto di intimissimi.
-Non vuoi aprirlo?- Theo sembra alquanto perplesso dalla tua reazione, così ti senti in dovere di dargli delle spiegazioni.
-È un regalo di Lydia e se il mio istinto non sbaglia, sarà piuttosto imbarazzante aprirlo.
-Se vuoi lo apro io- senza aspettare una tua risposta, ti prende il sacchetto dalle mani e lo apre. Fa un fischio e ti mostra il contenuto. È un completo intimo di pizzo nero con dei lacci rossi.
L'unica cosa che non indosserai mai.
Poi tira fuori anche un vestito rosso così corto da sembrare una maglietta.
-Provali- te li lancia.
-Stai scherzando spero! Io questa roba non la metto nemmeno se...
-Eddai... voglio vedere come ti sta...- fa gli occhioni da cucciolo perché da che non puoi resistergli quando fa così, infatti cedi.
-Ok, ma niente commenti o battutine...strane. E per strane intendo... hai capito!- vai in bagno e ti spogli, metti quella sottospecie di vestito e ti guardi allo specchio. Il vestito sembra più una canotta leggermente più lunga. È di un tessuto spesso e bordeaux e arriva a malapena a coprirti la parte superiore della coscia.
-T/n, è da un quarto d'ora che sei chiusa in bagno; stai bene?- Theo bussa alla porta.
-Io non esco vestita così. Sembro una... ragazza facile per così dire.
-Apri.
Sospiri e fai come ti dice. In meno di un secondo i suoi occhi sono su di te. Fissa il tuo corpo e averti l'impulso di coprirti. Ti senti tremendamente esposta.
-Non è il tuo genere di vestito- distoglie lo sguardo dal tuo corpo e torna a suddividere i regali.
-Cosa significa che non è il mio genere di vestito? Cosa c'è che non va? Mi sta così male?- inizi ad urlargli contro, ed avresti anche continuato, se non te lo fossi ritrovato a qualche centimetro di distanza.
Posa soprappensiero una mano sulla tua guancia e passa delicatamente il pollice sulle tue labbra che istintivamente schiudi.
-Intendo dire che sei a disagio vestita così: no ci vogliono strani poteri da lupo per capirlo. Io apprezzo senz'altro quella cosa che ti copre a malapena le gambe, ma tu no. E la cosa più importante è che tu stia bene con te stessa. E non importa che cosa tu stia indossando, perché riesci a mandarmi fuori di testa comunque.- si avvicina ancora e non capisci più niente. Detesti quando i ragazzi ci mettono così tanto tempo prima di baciarti: ti lascia troppo tempo per pensare e per provare ad immaginare cosa stanno pensando loro, quindi lo prendi per la maglietta e lo tiri verso di te.
Le vostre bocche entrano in collisione con forza mista a passione e desiderio.
Da adesso in poi senz'altro il Natale verrà considerato da entrambi una festa meno malinconica.

Ed eccomi di nuovo qui a rompervi (eh si, anche durante le vacanze)!!!
Come avevo premesso ad inizio capitolo, questo capitolo sarebbe dovuto essere su Oliver Baston, ma essendo che avrei dovuto aggiornare ieri (poi mi sono messa a vedere Glee, sorry) e ieri era Natale, pensavo che sarebbe stato più carino un immagina a tema natalizio.
Onde siccome siamo in vacanza, aggiornerò presto.
Buone feste a tutti!!🎄🎄🎄🥳

~Luna 🌙

Ps. Se avete qualche richiesta non esitate a scrivermela!

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