Theo Raeken

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-Fai qualcosa stasera?- Liam ti affianca in corridoio con un sorrisone stampato il volto. Vederlo così ti fa piacere, specie dopo tutte quelle che ne avete passate, che sorrida è raro.
-Pensavo di ordinare una pizza e di guardare Netflix finché non vedo arrivare la Befana.
-Lydia fa una festa. Non te l'ha detto? E poi la Befana mica esiste.
-Certo che esiste, ne sono più che certa. E si, Lydia mi ha invitata ma non penso che ci andrò.- ti fermi davanti all'aula di letteratura.
-Già, che schifo le persone. Meglio starsene da soli a casa a passare l'epifania più triste della tua già eccessivamente vuota vita.- ironizza alzando gli occhi al cielo.
Sa che non sei una tipa da feste eppure prova sempre a convincerti ad accompagnarlo almeno a quelle dove vanno anche gli altri del branco. Ma tu sei testarda come un mulo e dici sempre di no.
-No Lee. Non mi va. E poi non posso andare dopo che ho detto che non sarei andata . Sarebbe scortese.- sbuffi e guardi l'orologio appeso al muro del corridoio, pregando che suoni presto la companella per salvarti da questa conversazione.
Mancano due minuti.
Maledizione.
-Ci sarà anche Theo.- il tuo sguardo e la tua completa attenzione tornano su di lui al suono di quel nome.
-E perché me lo dici?- raddrizzi la schiena e ti sistemi la maglietta cercando di non fissare l'armadietto del vostro argomento di conversazione.
Liam fa un sorrisetto, sapendo di averti ormai in pugno.
-Perché tutti a scuola sanno che c'è qualcosa tra di voi e il fatto che nessuno dei due abbia il coraggio di chiarirsi con l'altro è solo un altro segno. Se vieni potreste parlare.
-Di cosa?- Dio santo, eccolo che arriva.
Theo compare alle spalle di Liam, completamente ignaro e ti sorride, dirigendosi verso di voi con la sua solita camminata da chi si sente il padrone del mondo intero.
-Dei vostri sentimenti ovviamente. non capisco perché vi ostinate entrambi a negare la tensione sessuale che c'è tra voi. Corey se ne lamenta di continuo, quindi ti consiglio di fare qualcosa, e anche piuttosto in fretta.- sospira sommessamente e si calma, ancora ignaro della presenza alle sue spalle.
-Non devi fare niente se non te la senti, ma io ti consiglio di provarci. Insomma è T...-
-Tremendamente timido, già, lo so.-  salvataggio avvenuto con successo. Perché Liam ha l'insopportabile abitudine di parlare a voce così alta?
-Ma che dici? Non è per niente timido, sapessi di tutte le cose che...
-Hey Theo- gli vado incontro, sperando che Liam si accorga della quasi figura di merda che mi avrebbe fatto fare. Mi da un bacio sulla guancia e una pacca sulla spalla al lupo che è ammutolito.
-Buongiorno fiorellini. Ci andate alla festa stasera?- fa scendere lo sguardo lungo tutto il mio corpo, facendomi sentire esposta anche con addosso dei normalissimi jeans a vita alta. Come tutte le volte che lo fa, desidero avere delle tette più grosse, perché dai, tutte vogliamo delle tette più grosse con cui far sbavare i ragazzi che ci piacciono. Purtroppo Madre Natura mi odia e mi devo accontentare della seconda, mentre la taglia media di quelle che si scopa Theo è la terza abbondante.
Maledetto universo. Probabilmente nella vita precedente ero una spietata criminale, così si spiegherebbero tutte le cose fastidiose che mi succedono: le tette quasi inesistenti, le sfighe in amore e le numerose figure di merda.
-Sto cercando di convincerla a venire. Provaci te.- Liam si allontana, ma prima che la chimera possa aprire bocca suona la campanella.
-Dai, sarà divertente.- insiste.
Vedere ragazze che ti si strusciano addosso per tutta la sera non è esattamente il significato che attribuirei alla parola ''divertente''.
-Mmmm...- mi dirigo verso l'aula, lasciando che mi segua.
-Eddai, fallo per me. Prometto di non guardare nessun'altra ragazza a parte te.- beh, se la metti così...
-D'accordo, verrò. Ma se osi lasciarmi sola anche per un solo istante io ti...-prima che possa terminare la minaccia mi lascia un leggerissimo bacio sulla tempia ed entra in aula.
Io ovviamente rimango lì davanti alla porta a sorridere come una deficiente.

[...]

-Body shot. È obbligatorio se vuoi accedere agli alcolici.- mi annuncia Lydia.
-Senti, già sono qui contro la mia volontà, almeno lascia che mi ubriachi per dimenticare...- la supplico facendo gli occhioni. Ovviamente non cede.
-No. Vedila come un'opportunità: sei così suora che devo pensarci io a combinarti qualcosa con qualche ragazzo degno di nota.- agita le mani in aria per enfatizzare il discorso. Effettivamente ha ragione: esco per andare a scuola e per fare la spesa, il resto del tempo lo passo chiusa in casa a guardare serie tv o a leggere.
-Ma io non voglio fare il body shot. È imbarazzante, sono grassa e poi nessuno lo vorrà fare con me e questo renderà tutto ancora più imbarazzante e finirà che cado in depressione perché nessuno mi vuole e muoio da sola.- ok, forse sei un pochino melodrammatica, ma tanto la stronza non cede.
-Certo che qualcuno lo farebbe con te. E anche con piacere direi.- ignorando ciò che dice afferro la bottiglia di vodka, approfittando del fatto che si è girata, e ne bevo un sorso. Un bruciore piacevole e familiare mi scende per la gola.
-Ti avevo detto di no! Se non fossi così occupata a piangerti addosso, avresti già visto che un'infinità di ragazzi non ti tolgono gli occhi di dosso!- strilla appena si rigira verso di me. Mi strappa la bottiglia dalle mani e si dirige in salone con passi lunghi e pesanti.
Merda. Non sopporto quando la faccio arrabbiare, soprattutto perché sono pessima a scusarmi e non capisco quando mi perdona.
La seguo in salone dove trovo Liam intento a bere liquore dal corpo perfetto di una bionda. Una sensazione strana mi pervade.
Forse ha ragione Lydia a dire che sono troppo rigida e che devo sciogliermi un po'. L'unico problema è che non so da dove iniziare. No, in realtà no. Per il body shot mi serve un partner. Deciso di osare.
-Theo.- lo raggiungo mentre chiacchiera con un ragazzo della squadra di lacrosse.-Fai il body shot con me?- per poco non soffoca con il drink che sta bevendo.
-Cosa? Tu?- la sua bocca si allarga in un sorriso malizioso che non permette nulla di buono.
-Si, io. Sennò chiedo a qualcun'altro.- lo provoco. Ovviamente non lo chiederei a nessun altro, già per venire qui da lui c'è voluta un impresa, figurati per andare da qualcuno con cui non ho nemmeno mai parlato.
-Certo che lo faccio.- il sorrisetto sul suo viso si allarga pericolosamente.
Gesù, cosa mi hai fatto fare?

Arrivati in cucina Mason ci spiega le modalità di gioco: ci sono tre livelli, tutti e tre sexy e imbarazzanti allo stesso tempo.
Ovviamente Theo sceglie quello peggiore: il livello tre.
-Tu fai il bicchiere.- mi annuncia.
-Eh? Ma figurati, lo fai tu il bicchiere.- ribatto. Lo sto facendo solo perché poi potrò bere; non perché mi piacerebbe che Theo mi considerasse non più come una semplice amica. Ovviamente.
-O lo fai tu o me ne vado- stronzo.

Mi stendo sul tavolo, lasciando che Theo mi abbassi leggermente i pantaloni fino a scoprire completamente la pancia; poi versa della tequila nell'incavo dell'ombelico. Taccia una scia con il sale grosso da poco sopra l'ombelico fino allo sterno, dove il top a fascia di Lydia fa quello che può per salvaguardare il mio decoro.
Infine mette una fetta di lime tra le mie labbra, sfiorandole appena con le dita.
Mentre aspetto che Theo si decida a gustare il drink (che poi sarei io) ho tutto il tempo per riflettere sulla stupidità delle mie azioni. Cosa accidenti mi sono offerta di fare? Fare da bicchierino per gli shot è più divertente a dirsi che a farsi, dato che basta un minimo movimento da parte mia per rovesciare completamente il contenuto del mio ombelico. Non posso nemmeno parlare perché ho il lime in bocca.
Probabilmente accorgendosi del mio disagio, Theo decide finalmente di darsi una mossa. Con un movimento improvviso scende con la bocca a leccare la tequila, accertandosi che nemmeno una goccia ne venga sprecata. Sospiro piuttosto pesantemente, così i suoi occhi incontrano i miei in una muta richiesta. Annuisco impercettibilmente, lasciandogli campo libero. Sempre mantenendo il contatto visivo sale per leccare il sale lungo tutta la pancia, facendomi inarcare la schiena per il piacere e per la sorpresa.
Arriva alla bocca, dove succhia la fetta di limone ancora tra i miei denti, lasciando solamente la buccia.
Poi con un gesto veloce me la toglie dai denti, ride e mi aiuta a mettermi seduta, abbassandosi ancora una volta per baciarmi. Baciarmi sul serio, con tanto di lingua, mani dappertutto e sospiri spezzati. Mentre approfondisce il bacio gli metto le braccia intorno al collo per attirarlo ancora più vicino.
-Ok, si, molto bravi... ora risparmiateci per favore... insomma dai Theo...- la voce divertita di Liam vi fa allontanare.

Questo era già pronto da tempo, ma quello su Finnik arriverà al più presto.
Ditemi se vi va bene la fine così o se volete una parte due, non ho problemi.
~Luna🌙

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