Scott McCall

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Che cutie che è nella gif 🥰🥰

-Dovresti darle almeno la possibilità di scusarsi Scott. Okay che ha sbagliato andando lì da sola, ma l'ha fatto perché pensava che sarebbe stato utile per il branco. Non ha senso escluderla.- Liam le sta provando tutte per far calmare l'alpha; a quanto pare non sapeva che dire ''stai calmo'' a qualcuno non fa altro che farlo innervosire ancora di più. L'ha imparato oggi a sue spese.

-Scott...- mi alzo dal divano su cui ero seduta e allungo una mano verso di lui, ma si ritrae immediatamente. Ok, è davvero arrabbiato, arrabbiato e deluso, anzi, probabilmente più deluso che arrabbiato. E' sempre così calmo e controllato nelle reazioni che spesso mi scordo che anche lui è un essere umano e che come tale prova emozioni istintive come la rabbia.

-Andate a casa. Ne riparliamo domani, ora sono stanco.- mente. La voce gli si incrina alla parola ''stanco''. Mi sento tremendamente in colpa: so che sarei dovuta restare a casa, ma non riuscivo a sopportare il fatto che lui rischi di continuo la vita mentre io resto al sicuro. Va in cucina e dai rumori si capisce che si sta versando da bere.

-Dovrei rimanere?- sussurro a nessuno in particolare. Solitamente sono piuttosto disinvolta con Scott, ma non lo avevo mai visto così fuori di sé e il pensiero che sia così a causa mia mi turba. Se sta cacciando tutti da casa sua la situazione è davvero critica.

-Si.- mi risponde Mason -Chiarirete tutto, ne sono sicuro.- mi fa un ultimo sorriso prima di seguire gli altri fuori dalla porta d'ingresso.

Lo raggiungo in cucina, ma non oso alzare lo sguardo per vedere la sua espressione; la rabbia riuscirei a sopportarla, ma è la delusione che leggerei nei suoi occhi a farmi paura. Se fosse furioso riuscirei a gestirlo, ma ora che si è calmato è un'altra l'emozione dominante.

-Mi dispiace.-dico guardandomi le scarpe. -Non voglio che faccia sempre tutto te, per una volta volevo essere io a rischiare per il branco.

-Sei umana, se ti fosse capitato qualcosa non me lo sarei mai perdonato.- risponde poco dopo. Il tono sofferente mi spinge a sollevare lo sguardo. Mi preparo al peggio, ma nei suoi occhi non c'è altro che autentica preoccupazione. Era preoccupato per me.

-Ma non è successo nulla, e poi so come cavarmela.- faccio un passo incerto verso di lui, temendo un altro rifiuto. -Siamo un branco. Devi imparare a delegare, non puoi essere sempre tu quello che ci mette la faccia.

-Non ci riesco. Non voglio che altri soffrano per un mio errore: devo essere io a pagare se sbaglio.- quindi è questo il problema.

-Perché no? Siamo tutti molto più sacrificabili di te.- faccio un altro passo e gli poso una mano sulla spalla. Stavolta non si scosta, anzi, mi avvolge tra le sue braccia, stringendomi in un abbraccio caldo e avvolgente. Affonda la faccia nei miei capelli, inspirando profondamente.

-Non per me.- allora è questo il problema. Lo stringo più forte per tranquillizzarlo e per fargli sentire che io ci sono, che ce l'ho fatta e che sono con lui. Sospira rumorosamente e si scioglie dall'abbraccio, senza allontanarsi. Mi accarezza una guancia con gentilezza.

-Voi siete... non posso perdere nessun altro.- ah. Sta pensando ad Allison. Deglutisco e cerco di non piangere davanti. So che la amava e so che una parte di lui la amerà per sempre, ma non ho mai potuto fare a meno di fantasticare su una nostra relazione. Era la mia migliore amica e so che mi direbbe di andare avanti e di provare ad essere felice con qualcuno, anche se quel qualcuno fosse Scott.

Giro la testa, in modo da lasciare un piccolo bacio sul palmo della sua mano.

-Pensi spesso a lei?- gli chiedo. Le sue mani scendono ad accarezzarmi le braccia.

-Non più così spesso,- fa un respiro tremante -ormai ho capito che non devo sentirmi in colpa a provare ad essere felice, perché se venisse a sapere che ogni volta che rido mi sento in colpa perché lei non può più farlo mi prenderebbe a calci.- ridacchio a quell'affermazione. E' vero, Allison lo avrebbe fatto.

-Pensi che sarebbe d'accordo se... tu ed io...- lascio la frase in sospeso, non per metterlo a disagio, ma perché non saprei come terminarla. Ci siamo avvicinati parecchio dopo la sua morte e, nessuno dei due se lo immaginava, ma qualcosa è successo tra noi. Quelle che erano semplici uscite da amici ad un certo punto sono diventati appuntamenti, i pomeriggi di studio sono diventati momenti per stare insieme e le serate di solito dedite alla visione di film si sono trasformate in sedute infinite di coccole.

-Mi ha sempre augurato il meglio, e tu sei meglio di qualsiasi cosa potesse capitarmi. Una parte di me sarà sempre con lei, ma il resto del mio cuore è completamente tuo, se lo vuoi.- ok, ora sto davvero per piangere.

-Scott!- faccio un passo indietro e mi giro per non fargli vedere le lacrime ed il mascara colato. Sa sempre cosa dire in ogni momento, e anche se tenta di nasconderlo è un ragazzo dolcissimo.

-Scusami, se non ti senti pronta non devi...

-No, no non è quello.- ricaccio in gola un singhiozzo - Non voglio che tu mi veda piangere.- mi posa una mano sulla spalla e mi fa girare di nuovo verso di lui.

-Ti ho già vista in lacrime, e molte volte direi.- mi passa un fazzoletto con il quale provvedo a tamponare gli occhi e a cancellare ogni traccia di trucco sulle guance.

-Non è un motivo valido per cui tu mi debba vedere ancora così.- gli metto le braccia intorno al collo e lui mi circonda i fianchi con le mani. Sfiora delicatamente il naso con il mio, sorridendo.

-Sei comunque bellissima.- lascia un bacio sull'angolo della bocca.

-Adulatore.- premo le labbra sulle sue, unendole in un bacio dolcissimo anche se breve.

Mi stacco poco dopo. -Stavi dicendo una cosa molto interessante sul tuo cuore...- sbuffa appena e alza gli occhi al cielo, anche se non è per niente seccato dato che sta sorridendo come un bambino.

-E' tuo, se lo vuoi.- sussurra.

-Lo voglio, ma solo se nel pacchetto sono inclusi anche questi.- con una mano gli accarezzo l'addome, sentendo i muscoli guizzare sotto il mio tocco.

-Mmm, vediamo che cosa posso fare.- e stavolta mi bacia davvero. Mi rilasso immediatamente, lasciandogli il controllo totale della situazione. Mi fido completamente di lui.

-Scott.- lo richiamo quando scende sul collo -Come pensi che reagiranno gli altri?

E' questa la mia principale preoccupazione al momento. Cosa dirà Lydia? Lei e Allison erano legatissime.

-Andrà bene, vedrai. E poi mica dobbiamo fare un annuncio pubblico: lo capiranno da soli.- come sempre quando mi guada negli occhi i questo modo sento le farfalle nella pancia.

-Ma tu sei sicuro di volere... me?

-Potrei farti le stessa identica domanda. Ma sì, voglio te, e sceglierei te tra mille altre ragazze.- sorrido, finalmente rassicurata.

Buon inizio vacanze a tutti!
~Luna 🌙

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