Finalmente arrivò la sera in cui avrei avuto un appuntamento con Jung Hoseok, quel ragazzo dai capelli rossi che da un bel po' popolava i miei pensieri senza mai andarsene, non mi era ben chiaro il perché ma appena lo vidi mi interessai a lui, sarà stato per il suo bel sorriso che splendeva più del sole stesso o del suo corpo da urlo, fatto sta che volevo conoscerlo e se non fosse stato per Jimin che mi aveva reso il terreno fertile non avrei mai avuto un occasione simile, infatti quel ragazzino già mi piaceva per il suo carattere esuberante e sfacciato, ma adesso mi piaceva ancor di più. Sapevo che aveva deciso di riporre in me la sua fiducia e di certo non l'avrei tradita, dopotutto mi aveva aiutato e ammetto anche che all'inizio il mio interesse era puramente fisico, il mio desiderio era solo quello di portare quel bel ragazzo nel mio letto e basta, ma quando lo avevo visto in quella sala da ballo tutte le mie certezze erano crollate come un castello di carte, vederlo ballare con Jimin era stato spettacolare, certo avevano due stili diversi ma che insieme erano certamente un piacere per gli occhi. Guardai l'orologio al mio polso e notai che erano le 21:00 ma di Hoseok non c'era ancora alcuna traccia, e iniziai a pensare seriamente che il ragazzo non si sarebbe presentato ma quando mi voltai vidi un ragazzo dalla chioma rossa che correva come se ne andasse della sua vita, e in quel momento capii che si trattava di Hoseok un sorriso mi spuntò sulle labbra quando si avvicinò con le mani poggiate alle ginocchia, un tenue rossore sulle guance dovute dal freddo e il respiro accelerato a causa della corsa, dio era meraviglioso pensai guardandolo dalla testa ai piedi, portava una giacca di pelle, sopra ad una camicia azzurra, i pantaloni neri aderenti che fasciavano quelle gambe divine alla perfezione e degli anfibi del medesimo colore dei pantaloni, dopo essersi ripreso si raddrizzò e subito cominciò a parlare.
" Scusami tanto per il ritardo."
Disse rivolgendomi un espressione dispiaciuta che non fece altro che farmi tenerezza, non capivo come poteva essere tenero ma sensuale al tempo stesso.
" Tranquillo sono io ad essere in anticipo."
Dissi scompigliandogli la morbida chioma rossa, che adesso somigliava più ad un nido per uccelli.
" Yah ti prego già i miei capelli sono un disastro."
Disse il rosso cercando di sistemarli in qualche modo, con un adorabile broncio a contornare quelle labbra a mio dire perfette, non riuscivo a trovare un difetto in quel volto a partire dalla carnagione bronzea, a quegli occhi grandi e scuri, per finire a quelle labbra disegnate dal migliore degli artisti.
" Non è vero sei perfetto."
Dissi senza neanche pensare a ciò che dicevo, e provocando in Hoseok un rossore sulle guance dovute dall'imbarazzo.
" Anche tu lo sei."
Disse il rosso con voce talmente bassa da rendermi difficile sentirlo, tuttavia quel lato timido per me fu una piacevole sorpresa.
" Spero che i film siano di tuo gradimento, ho dato un occhiata alle locandine tramite il sito del cinema, e alcune sembravano interessanti."
Dissi sperando in una risposta positiva, non ero un esperto di appuntamenti poiché non ne avevo mai avuti.
" Si mi piace molto andare al cinema, con Jimin ci andavo spesso."
A quelle parole tirai un sospiro di sollievo. E senza ulteriori indugi ci dirigemmo verso il cinema che distava poco dal luogo in cui ci trovavamo, quando entrammo fummo subito investiti dal calore dell'ambiente ci prendemmo del tempo per scegliere quale film vedere, ma l'unico film disponibile per l'orario in cui eravamo arrivati era un Horror, film che io odiavo e a quanto pare anche Hoseok vista l'espressione terrorizzata che aveva stampata sul volto, e adesso eravamo li seduti in quella sala attendendo che il film iniziasse, infatti quando una musichetta inquietante preannunciò l'inizio del film con la coda dell'occhio vidi Hoseok parecchio agitato, io dal canto mio tentai di mascherare il mio disappunto tentando almeno di tranquillizzare il ragazzo che mi siedeva di fianco.
" Tranquillo Hoseok è solo finzione, questi film mirano solo a spaventare le persone ma niente è reale."
Dissi sussurrandoglielo all'orecchio per non arrecare disturbo a chi guardava il film, lui annui poco convinto dalle mie parole ma almeno tentò di tranquillizzarsi e darsi un contegno, forse per non fare brutta figura e per non apparire come un fifone, cosa che gli risultò difficile quando sullo schermo comparve una donna talmente inquietante che fu capace di spaventare anche me, ma io al contrario di Hoseok che aveva rilasciato un urlo spaventato nascondendosi dietro la mia spalla, avevo ostentato indifferenza, per tutta la durata del film dovetti ammettere che le reazioni del rosso erano state alquanto esilaranti, non faceva altro che nascondersi coprendosi gli occhi e aggrapparsi al mio braccio per cercare una qualche sorta di sicurezza. E quando quel film terminò Hoseok fu il primo a correre fuori dalla sala mentre io lo raggiungevo cercando di non ridere di lui, ma quando lo vidi appoggiato al muro come se fosse scampato alla morte non riuscii a trattenermi.
" Non credevo fossi così fifone."
Dissi tra una risata e l'altra, guadagnandomi delle occhiatacce da parte sua.
" Non sono un fifone, quella vecchia era davvero brutta."
Disse lui giustificandosi risultando poco credibile, viste le sue reazioni durante il film.
" Si certo Hoseok fingerò di crederti."
Dissi dandogli una piccola pacca sulla spalla per incitarlo ad uscire dal cinema, quando fummo di nuovo all'aria aperta ci dirigemmo verso il luogo in cui ci eravamo incontrati, parlando del più e del meno e con mia grande sorpresa scoprii che avevamo interessi comuni sul campo musicale, e quando gli confessai che nel tempo libero componevo canzoni il rosso mi chiese di comporgli una canzone, chiaramente la cosa all'inizio mi stupì ma subito si affrettò a chiarire che era per il suo saggio e sentendo quella notizia accettai la sua richiesta. Quando arrivammo a destinazione per la prima volta in vita mia non sapevo come agire, e l'altro capendo forse il mio disagio si sporse lasciandomi un soffice bacio sulla guancia arrossendo subito dopo, tuttavia stranamente quel piccolo contatto non mi bastò, quello che volevo erano quelle labbra perfette sulle mie e così feci mentre lo attiravo a me azzerando le distanza che ci divideva, impossessandomi di quelle dolci labbra, quel bacio fu capace di portarmi negli antri più infimi dell'inferno scaturendomi emozioni che mai avevo provato prima d'ora e fu in quello stesso istante che realizzai di aver toccato il fondo, perché adesso dentro di me si stava affacciando il desiderio di aver quel ragazzo tutto per me.
N.D.A: Salve belle personcine, volevo avvisarvi che Apartement 38/39 sta per giungere al suo termine, ma tranquille mancano ancora quattro capitoli ^.^
Comunque volevo davvero ringraziarvi perché questa storia è arrivata 1.1K, davvero vi sono grata per tutte le visualizzazioni/ i voti/ e i commenti che come sempre mi divertono tantissimo xD
Bhe che dire spero che questo capitolo interamente Sope vi sia piaciuto, e niente ci vediamo al prossimo aggiornamento a presto, I love you <3
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Apartments 38/ 39. Jikook
HumorTratto dal Primo capitolo: mi avviai vero la porta di ingresso aprendola per poi uscire, e attaccai il biglietto alla porta di quel ragazzo fastidioso, e rumoroso e solo allora lessi il nome affianco al campanello: " Jeon jungkook " era quindi que...