Capitolo 9.

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Quella mattina decisi di uscire, ero decisamente stanco di stare in casa rintanato sui libri, dopotutto la tesi era quasi giunta al termine e non avevo esami in programma, quindi decisi di concedermi una distrazione, così dopo essermi vestito presi le chiavi ed il cellulare e, successivamente mi avviai verso l'uscita dell'appartamento mi chiusi la porta alle spalle e percorsi il corridoio fino ad arrivare in prossimità delle scale, ma mentre le scendevo mi fermai notando un ragazzo fermo vicino all'uscita del complesso di appartamenti, corrugai le sopracciglia chiedendomi chi fosse dato che non lo avevo mai visto e, mi era anche impossibile scorgerne i tratti facciali visto che era di spalle, tuttavia potevo notare la stazza fisica abbastanza imponente, era vestito completamente in nero ma era abbastanza alto, spalle larghe, braccia muscolose, vita stretta e, gambe lunghe e muscolose dovetti ammettere a me stesso che quel ragazzo aveva un fisico niente male, se solo fossi riuscito a guardarlo in viso anche solo di sfuggita e come se l'altro ragazzo avesse ascoltato la mia richiesta si voltò di lato, dandomi così la possibilità di ammirarlo e per la seconda volta dovetti ammettere che non solo aveva un bel fisico, ma era anche incredibilmente bello, aveva un viso dai tratti dolci e fanciulleschi che cozzavano con quel fisico scolpito, sembrava un angelo tanto era bello. Scesi le scale solo quando andò via, non potevo farmi scoprire mentre lo fissavo sarebbe stato poco appropriato, tuttavia per tutta la durata della mia camminata mi domandavo da dove venisse quell'angelo, non era un ragazzo che passava inosservato forse poteva essere un amico del suo vicino di casa? Si poteva essere un opzione e fu in quel momento che la domanda aleggiò nella mia testa, se Jungkook aveva amici così belli come poteva mai essere lui? Ma allontanai subito quel pensiero, dopotutto non me ne importava di come era, o come potesse mai essere, quel ragazzo era stata la fonte dei miei guai, in più non avevo ancora digerito la figuraccia fatta di fronte al suo amico e, più ci pensavo più volevo strozzarlo a mani nude, quel ragazzino maleducato ed impertinente non l'avrebbe passata liscia questo era sicuro. Sono sempre stato un tipo di persona complicato, ma se mi veniva fatto un torto perdonavo ma non dimenticavo il torto subito, in un modo o nell'altro gliela avrei fatta pagare, mentre camminavo passai per un bar ed entrai mi sedetti al primo tavolino libero e, quando alzai gli occhi mi ritrovai di fronte un ragazzo che già avevo avuto il piacere di incontrare, ma in quel momento avrei voluto solo correre via a causa della vergogna, lui mi rivolse lo stesso sorriso dolce e comprensivo dell'ultima volta e, se non erro si chiamava Jin, presi la palla al balzo per chiedergli scusa per averlo solo lontanamente scambiato con quell'essere che era il mio vicino di casa.

" scusami per quello che ho detto la scorsa volta, non potevo immaginare che non eri quell' essere."

Dissi quelle parole di getto e con tutta la mia rabbia repressa.

" Oh tranquillo, se non erro ti chiami Jimin giusto? Jungkook mi ha molto parlato di te, comunque ti assicuro che non è un cattivo ragazzo devi solo sapere come prenderlo e, diventerà un agnellino."

Quelle parole mi fecero riflettere molto, forse avevo esagerato e per di più gli avevo anche offeso l'amico, cosa non bella da fare se qualcuno offendesse Taehyung oppure Hoseok davanti a me, non ce sarebbe stato più per nessuno questo era sicuro, quindi mi affrettai a scusarmi una seconda volta.

" Oh si scusami che maleducato che sono, mi dispiace non dovevo offendere il tuo amico davanti a te non è corretto farlo, comunque spero non abbia parlato male di me."

Dissi ridendo per smorzare la situazione alquanto scomoda.

" Tranquillo conosco benissimo i difetti di Jungkook e, comunque no non ha parlato male di te anzi direi che è l'esatto contrario."

Alzai un sopracciglio non capendo, ma non approfondii la faccenda dopotutto non era di mio interesse, poi sentii di nuovo Jin parlare.

" Allora Jimin cosa posso portarti?"

Mi presi del tempo per pensarci, alla fine optai per un caffè macchiato e dopo aver ordinato jin si congedò, non prima di farmi sapere che avrebbe offerto lui avevo tentato di dissuaderlo ma fu inutile, disse solo che gli faceva piacere farlo. Dopo alcuni minuti il biondo, mi servì il caffè macchiato ed io lo ringraziai, sicuramente ero arrossito e il suo sorriso intenerito mi causò ancora più imbarazzo tanto che mi strinsi nelle spalle, in quei momenti odiavo la mia timidezza, si perché lo ero anche se il più delle volte ero molto abile a nasconderlo, tuttavia in presenza di quel ragazzo proprio non ci riuscivo, dopo aver bevuto il caffè mi alzai ed andai al bancone almeno per ringraziarlo di avermi offerto il caffè.

" Scusami.. volevo ringraziarti per avermi offerto il caffè, spero che un giorno tu mi dia l'opportunità di ricambiare."

Dissi, non sapevo come formulare la frase non eravamo cosi intimi poterlo chiamare Hyung, quindi optai per un qualcosa di meno invasivo.

" Suvvia Jimin non essere così formale, chiamami pure Jin Hyung e poi mi piacerebbe molto approfondire la nostra conoscenza, quindi accetto volentieri la tua richiesta."

A quelle parole sorrisi ampiamente e, lui mi scompigliò i capelli con fare affettuoso.

" Va bene Jin Hyung a presto allora."

Dissi salutandolo, uscendo poi dal bar mi avviai verso casa con un sorriso stampato sulle labbra, ero contento di aver fatto una nuova conoscenza ma più di ogni cosa di essermi scusato con lui, adesso stavo molto meglio con me stesso, tuttavia ripensai alle parole di Jin forse avevo sbagliato ad essere così prevenuto nei confronti di Jungkook e, forse non sarebbe stato un male dargli una possibilità dopotutto errare è umano, tutti possiamo sbagliare dopotutto anche Jungkook è umano e si è reso conto dei suoi sbagli, quindi decisi di conoscerlo meglio.

Apartments 38/ 39. JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora