Quella sera ero seduto sul divano a leggere un libro, da quello scambio di battute con Jungkook egli non gli aveva più scritto post-it, ed io dal canto mio non avevo preso alcuna iniziativa in merito, tuttavia avevo incominciato a pensare che fosse si fosse arrabbiato per l'ultimo biglietto che gli avevo lasciato poiché era stato da quello che non si era più fatto sentire, ma decisi comunque di non darci troppo peso dopotutto poteva essere che fosse soltanto impegnato con la scuola, come lo ero io. Dopo aver speso parecchio tempo tra congetture varie decisi di chiudere il libro perché a causa di quel coniglio leggere gli era impossibile, dovevo ammettere che le battute di quel ragazzino come la sua presenza anche se attraverso dei miseri bigliettini gli mancava, sospirai appoggiando il libro sul tavolino di fronte al divano, appoggiandomi poi allo schienale rivolgendo lo sguardo al soffitto annoiato quando all'improvviso suonò il campanello di casa mia, corrugai le sopracciglia non capendo chi potesse essere alle 21:30 di sera, tuttavia mi alzai per andare ad aprire la porta e una volta aperta mi ritrovai di fronte Jungkook, con un espressione alquanto imbarazzata non sapendo come formulare un ipotetica frase di senso compiuto.
" Ciao Jimin potrei usare la tua doccia? Purtroppo ho dimenticato di pagare la bolletta dell'acqua e me l'hanno staccata e, davvero non posso stare senza farmi la doccia soprattutto dopo aver fatto palestra."
Disse lui con un espressione di puro disgusto, io mi spostai di lato lasciandolo entrare comprendendo la sua necessità.
" Attraversa il corridoio troverai il bagno a destra, l'asciugamano le trovi nel mobiletto accanto al lavandino."
Dissi mentre chiudevo la porta alle mie spalle e solo allora mi accorsi che aveva dei vestiti in mano, mentre si avviava verso il corridoio, in quel momento mi venne un idea quindi decisi di proporlo al minore sperando in una risposta positiva.
" Ah Jungkook ti andrebbe di cenare con me? Sai suppongo che tu vada avanti con cibi precotti e che tu non abbia mai mangiato cibo decente."
Dissi sorridendo mentre vedevo un espressione sorpresa sul suo volto.
" Bhe credo che le tue supposizioni non sono del tutto infondate, mangio decentemente solo quando Jin Hyung viene a cucinare per me, quindi mi farebbe piacere cenare con te."
Disse lui con fare quasi timido che lo rendeva davvero tenero, ed ero rimasto piacevolmente sorpreso nello scoprire quel lato del carattere di Jungkook, che spesso e volentieri si atteggiava ad uomo vissuto e, invece era tutta una maschera di sfacciataggine che portava per coprire la sua timidezza e quando lo vidi svoltare nel corridoio sorrisi intenerito, mi apprestai ad andare in cucina e accesi i fornelli e decisi di optare per il Dolsot Bibimbap, iniziai a bollire il riso ed iniziai a tagliare le verdure, misi a marinare la carne tritata in un insalatiera con un pizzico di zucchero, sale, olio di sesamo e salsa di soia, dopodiché misi a rosolare alcune verdure e misi il tutto in due ciotole di ceramica, lasciandole sul fuoco facendo cuocere gli ingredienti e in quel momento rientrò Jungkook vestito e con i capelli ancora leggermente umidi a causa della doccia.
" Cosa stai cucinando? "
Disse lui avvicinandosi ai fornelli.
" Il Dolsot Bibimbap."
Dissi spegnendo i fornelli mentre lui sorrideva mostrando i suoi denti sporgenti facendolo sembrare un coniglio e, ai miei occhi era così carino mi pentii di tutte le volte che lo avevo trattato male mentre avrei potuto trattarlo meglio in modo da conoscerci meglio, ma ero ancora in tempo per recuperare. Ci sedemmo entrambi a tavola e per tutta la durata della cena parlammo dei nostri interessi, avevo scoperto che Jungkook frequentava la facoltà di scenografia e che era al secondo anno e, frequentava la palestra per tenersi in forma in quel momento capii da dove veniva quel fisico che aveva, mentre io gli dissi che frequentavo la facoltà di storia della musica e che frequentavo anche un accademia di danza insieme al mio amico Hoseok.
" Sai Jimin c'è questo mio amico che vorrebbe conoscere il tuo amico Hoseok, credo che gli piaccia ma è troppo orgoglioso per ammetterlo tuttavia mi parla sempre di lui."
Disse all'improvviso il minore ed io non sapevo quanto potesse essere affidabile quel suo amico, d'altronde non lo avevo mai visto e dato che ero incredibilmente protettivo nei confronti dei miei amici, non mi fidavo molto.
" Bhe il tuo amico dovrà passare prima sotto la mia supervisione, e se lo riterrò un bravo ragazzo allora gli lascerò conoscere Hobi, devi sapere sono molto protettivo nei suoi confronti e non voglio che nessuno lo ferisca o che giochi con i suoi sentimenti, con questo non voglio dire che il tuo amico sia un cattivo ragazzo spero che tu mi capisca."
Dissi cercando le parole adatte per evitare fraintendimenti.
" Tranquillo Jimin ho capito quali sono le tue preoccupazioni e ti assicuro che sarà mia premura di avvisare Yoongi."
Disse lui sorridendomi in modo da rassicurarmi.
" Grazie Jungkook vedrò cosa posso fare, Hobi è un tipo un po' timido nonostante il suo carattere solare ed iperattivo."
Dissi sorridendo ricordando le stramberie che spesso faceva il mio adorato raggio di sole e, dopo aver parlato per altro tempo del più e del meno arrivò il tempo per Jungkook di andare via, infatti lo accompagnai alla porta per salutarlo.
" Grazie della cena Jimin ed anche per avermi prestato la tua doccia."
Disse lui grattandosi leggermente il retro del collo.
" Di niente coniglio."
Dissi godendomi la sua faccia fintamente imbronciata era troppo carino, mi alzai leggermente sulle punte dandogli un leggero bacio sulla guancia mentre lui fissava il vuoto, visibilmente stupito da quel gesto.
" Notte Jungkook."
Dissi salutandolo, mentre lui si riprendeva dallo stato in cui era caduto.
" Notte caramella."
Disse lui salutandomi di rimando, io risi leggermente a quel nomignolo ma per la prima volta non mi diede alcun fastidio aspettai che entrasse nel suo appartamento e, una volta fatto mi chiusi la porta alle spalle avviandomi verso la mia stanza con un sorriso ebete stampato sul viso.
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Apartments 38/ 39. Jikook
HumorTratto dal Primo capitolo: mi avviai vero la porta di ingresso aprendola per poi uscire, e attaccai il biglietto alla porta di quel ragazzo fastidioso, e rumoroso e solo allora lessi il nome affianco al campanello: " Jeon jungkook " era quindi que...