Nightclub

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Le ore passarono così in fretta che non mi resi conto di star tardando alla festa.

Il nightclub era un locale molto affollato di sera, c'erano molti ragazzi universitari che spesso si radunavano lì per parlare, ma di solito li dentro si tenevano feste, party e serate varie.

Decisi di indossare un vestito nero, lungo a sirena con il corpetto a maniche lunghe di pizzo trasparenti. Si intravedeva quasi tutto ma non diedi peso più di tanto.

Misi un décolleté nero e raccolsi i capelli in una treccia bassa a spina di pesce.
Alle 09:30 ero pronta per sfrecciare alla festa solo che ricordai di dover aspettare Marlena.

Nel frattempo riordinai camera mia e misi a posto tutti i vestiti e scarpe che non servivano e diedi un ultima sistemata al trucco.

messaggio da: Detective Conan
Scendi, sono qui sotto.

messaggio a: Detective Conan
Arrivo.

Marlena era spettacolare, aveva un abito non troppo lungo con una gonna un po' ampia in raso, il suo corpetto era fatto a forma di cuore con piccoli diamantini che luccicavano a contatto con la luce dei lampioni fuori casa mia e aveva i capelli legati in uno chignon basso.

Detective Conan si è trasformata in una ragazza adorabile, non posso crederci.

Salii nella sua macchina e sfrecciammo via.

-stasera ci sarà anche Logan

-non mi interessa.- dissi secca

-e invece di Shawn?

-uguale, è solo un amico, anzi un conoscente, sono tutti conoscenti a meno che tu non condivida qualcosa di grosso con loro, allora si a quel punto sono tuoi amici.

Lei rimase con lo sguardo fisso sulla strada e annuì

-e invece io?- disse d'un tratto

-sei mia amica

-ma non hai condiviso nulla di grosso con me

-è vero, ma non faccio di tutt'un erba un fascio, tu sei diversa e sei la mia unica amica.

-ne sono felice Maddie.

-anche io Marlena

Arrivammo al Nightclub e subito notai che all'interno c'era già tanto trambusto e la musica che rompeva i timpani.

All'interno c'erano molti ragazzi del secondo e terzo anno e in lontananza vidi anche qualcuno del mio corso, tra cui Shawn e Logan, uno a destra e l'altro a sinistra come sempre.

Pensai non si sopportassero davvero.

Marlena mi invitó a ballare in pista ma rifiutai fiondandosi subito al bar a bere qualcosa.

-vodka liscia, grazie.- feci l'occhiolino al barista che subito mi consegnó l'ordine, bevvi tutto in un solo sorso e mi fiondai in piastra ad ondeggiare i miei fianchi con quelli di Marlena.

- vuoi qualcosa da bere?- urlai a Marlena

-si, ma qualcosa senz alcool- disse, la solita regola della casticà: non bere, non fumare e non andare a letto con qualcuno sino al matrimonio. Santarellina.

Andai ancora una volta al bar e stavolta presi una coca- cola zero per Marlena è uno shot per me. Mandai tutto giu e portai la coca-cola a Marlena.

L'alcol cominciava a farsi sentire, ma non del tutto, quindi decisi di bere ancora una volta è un altra, è un altra ancora.

Ecco, in quel momento la mia luciditá andò a farsi fottere, così mi allontanai dalla pista andando in un posto meno rumoroso.

Sentii una mano gelida toccarmi la spalla, era Shawn.

Portami al mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora