Capitolo 10: una vita intera

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Harry's pov:

Gli occhi iniziano a perlustrare ogni centimetro del luogo in cui siamo arrivati. Tutto possiede una luce propria e la neve ricopre la maggior parte delle torri e del terreno circostante. Varie sensazioni percuotono dentro di me. Un miscuglio di felicità e tristezza, che non riesco a stabilire. E per quanto triste possa sentirmi per via dei tanti ricordi trascorsi qui, mi sento sempre a casa. I ragazzi sono affascinati dalla vista. Albus ormai abituato perché la frequenta da due anni. Era dal primo giorno di mio figlio, che non accedevo al castello.

Le barche ci portano alla rimessa, ovvero un porto sotterraneo a Hogwarts dove le imbarcazioni vengono depositate e ancorate dopo aver portato gli allievi del primo anno al Castello. Fino al 1995 il ritratto di Percival Pratt, appeso alle pareti, nascondeva una scorciatoia per la Scalinata Principale. Dopo che il ritratto di Pratt è stato rimosso, sono rimasti solo tre ingressi a questo edificio. Noi seguiamo il percorso al di fuori del cortile lastricato, cercando la preside, per poter parlare di questa situazione. Seguiamo il viadotto costruito in pietra, che si estende su tutta la strada fino al lago, appena fuori, nell'area esterna del castello. Circondato da bastioni tutto intorno alla parte superiore. Utilizzati dalla difesa durante la battaglia, fortemente danneggiati durante il corso di quest'ultima; con parti di pavimento esplose, rivelando i corridoi al di sotto, aggiustati inseguito. Esso è collegato alle due estremità da due torri: il principale corridoio del primo piano della Torre del Ponte di Pietra e il Corridoio degli Arazzi all'ingresso del viadotto. Questo corridoio è situato al primo piano del castello. Non varcando i cancelli d'ingresso di Hogwarts, che si trovano a breve distanza dalla stazione di Hogsmeade, non avendo preso l'Hogwarts Express. I cancelli vengono oltrepassati dagli studenti dal secondo anno in poi.

Saliamo a bordo di carrozze trainate dai Thestral.
Un lampo incombe, rammentando la morte di Cedric. Dopo che fu ucciso crudelmente dal signor oscuro, in quell'anno al ritorno al castello, notai queste creature. Luna, mi disse che non ero pazzo nel vederle, perché solo coloro che riuscissero a vedere la morte con i propri occhi, si mostravano. Sono sempre stato affascinato da queste. Assomigliano a dei cavalli, escluse le loro grandi ali che spuntano dalla loro schiena; però a differenza dell'Abraxan, un'altra razza di cavalli alati, le ali di Thestral, non possiedono alcuna piuma. Sono infatti nere e coriacee e assomigliano di più a quelle dei pipistrelli. I loro corpi sono senza carne e lucenti, sono ricoperti da un mantello traslucido. Questa pelle liscia e scura è un po' scivolosa e così sottile che le ossa di Thestral sono chiaramente definite attraverso l'intera estensione dei loro corpi eleganti. Questi misteriosi cavalli hanno lunghe criniere nere, oltre a una grande coda, con capelli neri fluenti come i cavalli o che finiscono in un ciuffo, come le zebre. I Thestral sono creature sociali che vivono in branchi. Hagrid afferma che sono creature assai intelligenti. In effetti i Thestral addestrati sono abbastanza intelligenti da capire le parole del loro pilota quando chiedono di viaggiare in un luogo specifico, e io ne so qualcosa. Grazie a loro, volammo al Ministero della Magia per cercare di salvare Sirius. I timori di Hermione per quanto riguardava le mie visioni, erano concreti, dimostrandosi essere solo un inganno di Voldemort, per cercare di intrappolarmi nel Ministero e convincermi a prendere la Profezia. Queste creature magiche si trovano in ambienti bui e la foresta è il loro habitat naturale. Comunicano tra loro attraverso uno strillo acuto e strano, che ricorda una specie di uccello mostruoso. Sembrano essere creature leali, in grado di discernere un amico da un nemico e offrire aiuto agli umani bisognosi di trasporto.

Percorrendo il sentiero, inizia a insorgere la mia infanzia. Ricordo ancora il primo giorno, in cui ricevetti una moltitudine di lettere che sfondò il camino per invadere Privet Drive n.4, dove zio Vernon scelse, disperato, di traslocare su un isolotto.
Nella notte, mentre ero sdraiato sul pavimento, espressi un desiderio per il mio undicesimo compleanno, e all'improvviso sbucò un uomo enorme, che abbatté la porta. Fu lì che conobbi Rubeus Hagrid, guardiacaccia della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Andai insieme a lui da Olivander, a Diagon Alley, dove acquistai la mia prima bacchetta. Hagrid mi regalò Edvige, una civetta delle nevi, e al ricordo di lei, mi sale la malinconia e tutta la negatività. È stata un'amica fedele, obbediente, protettiva e una preziosa alleata per me, fino al giorno della sua tragica morte. Penso ancora a quando, per mostrarmi il suo affetto, mi mordicchiava teneramente le dita o le orecchie, oppure il suo modo di sfregiare la testa, contro la mia. Aveva una forte personalità e non esitava a rimproverarmi, con severe occhiate o fischi acuti.

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