Riportami indietro

Capitolo 12: rose e spine

"Il rumore eccessivo è inutile, soffoca la nostra intimità, impedisce di pensare"

Draco's pov:

"Che ci fai qui?", domando scrutando ancora quella figura esile, con indosso un pantalone bianco e una camicia in seta di colore blu. La sua presenza mi irrita, sapendo che c'è ne sia un'altra ad attendermi più avanti. Affrontando un argomento che al momento mi provoca smarrimento. Si siede vicino a me, dopo essere andata avanti e dietro su questo pontile lastricato in legno. Rammentando che una volta, con Hermione, è successo di tutto.

È da un'ora che l'ansia mi uccide. Non riesco più a fermare i miei battiti e le emozioni sembrano saltare tutte fuori, incontrollate. Alzo i miei jeans al di sopra della caviglia, immergendo i miei piedi in questo lago, all'impatto freddo e raggelante rispetto al mio corpo caldo. Rifletto sulle molte cose che potrei dirle e al momento non riuscendo a pensare ad altro che a lei e al fatto che abbia accettato il mio invito e stia venendo qui.

Almeno spero che lei venga.

Ho paura di cosa dirle. Ieri ho baciato Astoria.
Non ho sentito alcuna emozione ravvivare in me. Pensavo così di poter porre fine al mio sentimento nei confronti di Hermione, concentrandomi su un altro tipo di emozione. Capendo però che non si può esigere l'amore. Pretenderlo è inutile e rende arroganti. Mendicarlo umilia e rende patetici. Essere amati è un miracolo, una fortuna. Non capita a tutti e non si può fare niente per farlo capitare a noi. Nemmeno esserne degni. Non ho idea di cosa potremmo essere io e Astoria, ma so per certo che non si tratti di amore. Di che cosa proviamo l'uno per l'altra. So solo che quella tra me ed Hermione non può essere una 'semplice amicizia', come molte volte afferma lei, pensando che le piaccia Weasley, nonostante le molte cose successe tra di noi, che non potrà mai dimenticare.

Non le credo.

Odio il modo in cui Ron si sia intromesso tra di noi e lei glielo abbia permesso. Si è avvicinato troppo e le ha scombussolato i pensieri. Ho bisogno di sapere se si sia dimenticata di me stando con lui.

Ci sei riuscito davvero a prendere il suo cuore?

I miei pensieri vengono occupati dalla sua presenza. Il suo profumo adesso è nell'aria e io sono sopraffatto. La sua pelle brilla ai raggi del sole, i suoi capelli assumono un colore ramato, diverso dal solito castano. I suoi occhi corrispondenti alla natura che ci circonda. È tesa, posa le mani sul suo vestito di seta marrone. Sento il mio cuore andare troppo veloce, non riesco a controllarlo.

Sì può?

Ogni volta che ti guardo un pezzo della mia anima va in un posto sconosciuto. Dove c'è silenzio e quiete. Dove il lago è freddo e pulito, facendo scorrere l'acqua placidamente. Dove gli alberi amano l'autunno e non temono la perdita. Quando ti guardo un pezzo della mia anima va in un posto dove ci siamo io e te soltanto.

Hermione.
Mi fai vagare per questo mondo, con l'anima mutilata. Questo però è un compromesso che ho dovuto accettare, per sfiorarti, anche solo una volta in quel posto che non c'è.

Sono io quello che deve rimanere accanto a lei quando ne ha più bisogno. Essere il suo futuro. Il padre dei suoi figli, i nostri. L'uomo che la proteggerà per sempre.

Tremo al sol pensiero di queste parole. La coscienza mi inganna, un po' come fa lei. Sono stato solo un codardo nella mia vita, e nonostante volessi recuperare e cambiare, l'ho persa giorno per giorno. Mi sono reso conto di non averla mai guardata come le altre. Non mi sono mai concentrato sui dettagli delle altre ragazze, come sui suoi e non mi palpitava il cuore, come quando succedeva e succede ancora, quando c'è lei. I suoi occhi, sono come una foresta di prima mattina, illuminata dal sole, da cui si intravede la rugiada riposta sulle foglie, che emana un luccichio diverso e rende tutto migliore. I suoi occhi ti illudono e ti soggiogano, trasportandoti in una realtà stupenda, ma pericolosa. E sono completamente immerso in quel castano, che mi fa pensare all'autunno; i suoi capelli mossi, mi ricordo ancora al tatto, così soffici. Nonostante non mi dimostri mai niente. Nonostante crede di essere forte e molte volte lo è, si allontana da me, cercando di sfuggire al nostro sguardo, impresso ormai nella mia mente; non capisce.