Capitolo 5: la memoria di Ron

41 3 0
                                    

"Quando perdiamo qualcuno che amiamo ci troviamo a fare i conti con la morte"

Ron's pov:

"Le persone che si trovano ad affrontare la mancanza e la separazione del proprio amante, spesso cercano informazioni dalle loro menti, rispetto ai tempi e al modo in cui sia avvenuto e perché, domandandosi se tutto ciò non fosse avvenuto per colpa dell'altro o propria; cercando di riparare, magari, e ritornare indietro, ai momenti felici che il proprio corpo necessita di avere. La domanda è sempre una sola: 'quanto ci vorrà a superarla?' "

Capitolo 17

Sono giorni che Hermione non è qui.
Ho in mano il suo romanzo, l'unico modo per poterla avere accanto, è leggere le pagine che lei stessa ha scritto. Sentendo una parte di lei, in me.
Non lo avevo mai letto.
Non sapevo la storia di quest'ultimo.
Avrei sempre voluto sfogliarlo, ma non ho mai avuto tempo per farlo e, invece, adesso, sembra che quest'ultimo si sia fermato a quel giorno, quando si è allontanata con nostra figlia per trovare l'ispirazione.
Il romanzo parla di due storie d'amore differenti che prova la protagonista. Entrambi amori forti, uno distruttivo e passionale per l'anima, l'altro romantico e sincero; ma alla fine deve scegliere se frantumare il suo cuore scegliendo la via più facile, o seguire la via più difficile.
Un racconto emozionante.
Non so come abbia pensato a questa storia, ma capisco il motivo per cui sia diventato un best seller mondiale.

Ripenso a tre giorni fa, quando al mio risveglio loro non c'erano più.
Hermione, Ninfa, sembravano essere svanite nel nulla.
L'uomo apparso davanti alla porta di casa nostra, anche lui non c'era.
Inizialmente ho formulato tante ipotesi e mi sono diretto a dare la colpa a Draco. Ho pensato che le avesse fatto qualcosa, ma poi Ninfa mi ha rassicurato. Non so dove siano e quanto sembra nemmeno loro, solo che si trovano a casa del nuovo tipo.

Come può darle l'ispirazione rimanendo lì?
Non lo conosce neanche e va a casa sua?
Quando sono partite?

Un formicolio appare sulle mie mani, cercando di rimanere calmo, non pensando a loro due insieme.
Nella vita che ho passato negli ultimi mesi, qualcosa è cambiato. Gli stessi sentimenti sentiti in quel periodo, gli sto avvertendo in questo momento. Preso dai miei impegni, non mi ero accorto che mi sentivo così solo perché mi mancava lei, nonostante avessi i miei figli a farmi compagnia. Quando ho scoperto di soffrire per la sua assenza, cercavo di non mostrarlo, per non preoccupare i ragazzi. Non parlavo con nessuno di questa situazione, anche se cercavo sempre di circondarmi di amici ed essere allegro.
Però quando mi fermavo un attimo; anche quando la nostra vita è piena, di impegni e di persone, questo sentimento si insinua nell'animo e non sempre è evidente all'esterno.

La solitudine, soffrivo di quest'ultima.
Era diventato il mio nemico silenzioso.
Al tempo stesso, però, anche l'apatia, la voglia di non uscire, il non voler parlare o messaggiare, erano sintomi che percepivo. Ma ci furono dei campanelli d'allarme che mi fecero capire che qualcuno a me vicino, aveva capito la situazione e soffriva vedendomi così. Mi rifugiai di nuovo dallo psicologo, dopo tanti anni in cui non andavo. Hermione non è a conoscenza di questa situazione, non avrei mai voluto che lasciasse il tour per venire qui. Dopo tanti anni non pensava più solo alla sua memoria e al cercare di recuperarla, dopo tanto era solo lei e la sua più grande passione; la scrittura.

La prima cosa che mi disse lo psico-analista fu: stavo iniziando a soffrire dei primi sintomi di depressione, spesso accompagnata da sentimenti di bassa autostima e scarsa fiducia in cui mi ritrovavo. 'Molte persone si sentono inadeguate...', aggiunse, '...perché nessuno li incoraggia o dice loro quanto valgono, perché, essendo soli, credono di non essere abbastanza per gli altri', concluse.

Riportami indietroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora