Capitolo 1

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Salve :) questa è la mia prima storia , quindi non so come verrà , buona lettura :)

Era fine dicembre , ero sul divano davanti alla TV con della cioccolata calda , mi alzai di scatto quando sentì il mio cellulare squillare , rovesciandomi la cioccolata calda addosso "cazzo !" presi uno straccio per pulire tutto , e andai a cercare il mio telefono solo dopo 10 minuti , imprecando contro la persona che mi aveva chiamata.

Quando trovai il telefono , il display s'illuminò , e lessi il nome "betta <3" accettai la chiamata , allontanai il telefono dall'orecchio di 5cm , "oh Giuli alla buon'ora eh" disse urlando , e io feci altrettanto "senti , avevo da fare , per colpa tua mi sono rovesciata della ottima cioccolata calda addosso." sentì una sonora risata "smettila non è divertente betta" dissi con un tono ironico , lei cominciò a parlarmi "se lo dici tu , senti volevo dirti di non prendere impegni a capodanno , andiamo a casa dei Morison" senza nemmeno farmi dire una parola mi salutò , e terminò la chiamata. Ah mi presento , io sono Giulia Gradison , e ho 17 anni , sono alta 1.65 ho una chioma rossa lunga fino a metà schiena con alcuni dread , i miei occhi sono di un marrone scuro che si avvicina al nero , ho un piercing al naso un anellino alla narice destra e uno al labbro inferiore a sinistra  , frequento il quarto anno di scuola superiore "artistico" , ed è stato li che ho conosciuto la mia amica "Elisabetta Gava" lei era bionda , con un sorriso da far invidia all'intero mondo , con due occhi azzurro cielo , ha un carattere molto estroverso , è fidanzata da due anni con "Alberto Morison" , la loro è sempre stata una relazione di tira e molla.

Bussarono alla porta di camera mia "Giuli , hanno appena suonato al citofono , è per te" disse mia madre andandosene da camera mia , corsi al citofono curiosa di sapere chi fosse "chi è ?" dissi , dopo un paio di secondi mi rispose una voce maschile "ehi giuli , sono Checco , esci ?" era il mio migliore amico , ci conoscevamo da 3 anni , lui aveva avuto una cotta per me , e io ne avevo una per lui , "mmm checco sali , devo farmi una doccia e vestirmi" gli dissi , "va bene , aprimi"

gli aprì e lo aspettai sulla soglia della porta aspettando che salisse le scale , corsi ad abbracciarlo saltandogli addosso , mi mise giù e mi diede un bacio sulla fronte "come stai ?" mi chiese con un sorriso , "bene tu ? perche non mi hai chiamato ?" gli dissi aspettando risposta , "eh lo so scusami , e che ho litigato con i miei , e ho lasciato il telefono a casa e volevo vederti" sul mio volto si fece un sorriso comprensivo "tranquillo" , una voce ci disturbò "ehi amore io vado a lavoro ci sentiamo sta sera , prepara la cena , ciao amore , ah ciao checco" disse mia madre dirigendosi alla porta di casa "va bene mamma ciao " dissi alzando gli occhi al cielo , "arrivederci signora" disse checco con un sorriso.

"Checco io vado a farmi una doccia , mettiti pure comodo" , mi fece un occhiolino come risposta , andai in doccia , e pensai se era giusto o meno rivelare il mio amore a Checco , era il mio migliore amico , "Francesco O'Brian" era di origini francesi , i suoi occhi erano azzurro ghiaccio , e i capelli sul biondo scuro , era alto ed aveva 19 anni , non ha mai avuta una relazione seria , la più duratura è stata  1 mese , la mia paura più grande era di rovinare la nostra amicizia , uscì dalla doccia e mi diressi in camera mia , ero in intimo , intenta a cercare dei vestiti per uscire , sussultai quando sentì qualcuno da dietro prendermi per i fianchi , mi girai di scatto "checco che cazzo ci fai qua ?!" chiesi con un tono severo , non mi diede nessuna risposta , mi guardò negli occhi , "sei bellissima , dovresti uscire così "mi sussurrò all'orecchio , mi venne un brivido per tutta la schiena , Checco cominciò a baciarmi il collo , rimasi impassibile , non sapevo cosa gli stesse passando per la mente "Checco cosa ti prende ?"

misi le mani sul suo petto allontanandolo da me "scusami Giuli , mi spiace non so cosa mi sia preso , e che vedendoti così ...cazzo" , abbassai lo sguardo , mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio "tranquillo , ora per favore esci" Checco uscì da camera mia e chiusi la porta , mi sedetti sul letto ripensando all'accaduto di poco fa...sarà in astinenza dal sesso.

I mesi passano , i ricordi restano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora