Capitolo 16

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"ci hai limonato cazzo " lo guardai scocciata

"è successo mesi fa , quando tu signorino facevi sesso con un'altra"  abbassò lo sguardo

"scusa amore.." gli lasciai un bacio a stampo

"tranquillo".

•••

La sera avevamo appuntamento con Fabio ed elisabetta

"Giuli siamo qua" gridò elisabetta dall'altra parte della strada mentre io e giangi eravamo davanti alla pizzeria Killa.

Dopo i saluti entrammo nel ristorante , ci sedemmo allo stesso tavolo di mesi fa , era il ristorante dove avevo pianto e mandato via giangi dalla mia vita

"che ce amore ?" mi sussurrò gianluca

"sono stanca" sorrisi.

•••

"maddai betta sei veramete un idiota" scherzai e fabio con me

"ma come si fa " sorrise giangi stavamo parlando ma all'improvviso calò il silenzio quando un telefono squillò

"è mio" avvertì , mi alzai dal tavolo e uscì fuori dal ristorante.

"pronto" dissi

"ehi giulia , sono mattia" sorrisi imbarazzata

"ehi ciao" ridacchiò

"senti hai da fare domani?" ci pensai su

"non ho programmato niente , perchè ?" chiesi

"ti andrebbe di andare a prendere un caffè? " sorrisi

"si certo" ,

"allora ci vediamo domani alle 16 al bar mercurio" mi informò mattia , lo salutai e terminai la chiamata.

stavo per rientrare nel ristorante quandl sentì una voce alle mie spalle "Giuli , giuli" mi girai di scatto e corsi ad abbracciarla , salutai anche max , "non ti fai più sentire ?" chiese la martina

"so scusami..ma potresti farti sentire anche tu" scherzai

"ci vediamo domani ? saranno mesi che non ti vedo e non ti sento" sorrise "ti va bene dopo scuola ? andiamo a mangiarci un pezzo di pizza" proposi "allora ti aspetto in fermata" sorrisi e la salutai. E rientrai nel ristorante

"Oh finalmente" gridò elisabetta

"che fine avevi fatto ?" chiese gianluca

"ero al telefono e poi ho incontrato la martina" dissi sedendomi sulla sedia affianco a giangi che mi lasciò un bacio a stampo

"mi sei mancata" mi sussurrò accarezzandomi la guancia.

Passammo una piacevole serata alla fine salutammo la coppietta

•••

"allora chi era al telefono ?" mi chiese giangi che non distolse lo sguardo dalla strada

"un'amica" mentì

"chi ?" chiese sospettoso , sbuffai "era mattia" mi guardò negli occhi , ma io distolsi lo sguardo e guardai la strada

"giangi !"urlai un camioncino ci stava venendo addosso

"giangi cazzo ti prego la strada" urlai ancora piu forte , ma lui non distolse lo sguardo da me.

I mesi passano , i ricordi restano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora