"3 , 2 , 1 buon anno" urlammo tutti in coro , ero felice , per tutta la serata non mi staccai da Gianluca , stavo così bene con lui , mi faceva dimenticare addirittura chi fossi , eravamo fuori dalla immensa villa dei Morison , perchè i "ragazzini" voleva tirare i petardi , io e gianluca eravamo l'uno affianco all'altro seduti sul muretto , parlavamo del più e del meno , con il sottofondo degli urli dei ragazzi e degli scoppi dei petardi , ad ogni suo sorriso mi sentivo morire
"fate tutti la stessa scuola ?" chiesi sorridendo e mi guardò "si , e tu ?" la sua voce era come una dolce melodia "io frequento l'artisti-" il rumore di un cancello che si chiudeva m'interruppe , mi girai verso l'entrata dei Morison , ci avevano chiuso fuori e ridacchiai "spero tu sappia scavalcare con quel vestito" mi guardò malizioso scendendo dal muretto "è una sfida ?" gli chiesi "se ce la fai ti do un bacio , se invece non ce la fai , ti aiuto e mi dai un bacio come ringraziamento" arrosì non ci potevo credere , accettai immediatamente senza pensarci due volte , "dopo di te" mi sorrise gianluca indicando il cancello , mi tolsi i tacchi dopodichè scavalcai e con mio grande stupore ci riuscì con molta facilità "oh bene , dovrò sacrificarmi e darti un bacio" scherzò , fece un salto e scavalcò anche lui con molta facilità il cancelletto mentre mi rimettevo i tacchi , tenendomi alle mura della villa , ero contro il muro , con gianluca davanti a me , che mi teneva i fianchi , si stava avvicinando alle mie labbra , il mio cuore non poteva reggere questo bacio me lo sentivo , sembrava scoppiare , l'istante dopo le sue labbre erano sulle mie , quando mise la lingua una voce purtroppo ci disturbò "piccioncini entrate " scherzò daniele , il fratello di alberto , "peccato , sarei rimasto con piacere a baciarti tutta la notte " mi sussurò gianluca , arrosì "ci saranno altre scomesse" sorrisi maliziosa , lui sorrise "si puo fare" , sul mio volto giaceva un sorriso a 32 denti , quel bacio , lui , era una situazione dannatamente perfetta , apparte Morison che ci disturbò.
"Dov'eri finita ?!" chiese preoccupata elisabetta
"mi hanno chiuso fuori" sospirai "con gianluca" ero come in estasi
"oh la mia piccola Giuli innamorata" sorrise teneramente "non è vero " disssi senza smettere di sorridere
"Amore vieni a sederti qui" urlò alberto battendo le mani sulle sue gambe rivolgendosi ad elisabetta , rimasi all'impiedi , il mio sguardo cercava gianluca , o come lo chiamano tutti"giangi" , una mano mi prese per il polso , e mi sedetti su delle gambe, e delle braccia mi cinsero la vita , "stai comoda ?" quella voce non ci potevo credere , in quella serata il mio cuore prese tanti piccoli infarti , e non era ancora finita.
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I mesi passano , i ricordi restano.
RomanceÈ difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare.