Vlogger per sempre

Capitolo 13

POV Sespo

5 giorni fa...

Sono appena partito da Milano per Roma, ho raggiunto la stazione centrale di Milano, sono salito sul solito treno che stranamente era in ritardo. Sono salito con un po' di malinconia perché sapevo che dovevo dire ai miei del mio amore per Valerio.
I miei non sono omofobi ma comunque non so come potrebbero prenderla.
Comunque mentre cerco di capire come dire ai miei ciò arrivo a Roma termini. La stazione della mia città natale mi mancava un casino. Mi ricordo quando da bambino con papà giocavamo a rincorrere i treni appena partivano o ad urlare frasi senza senso al passaggio dei treni merci, mi ricordo che qua poco meno di un anno fa io decisi di cambiare vita unendomi al blog team e creando così la mia seconda famiglia e conoscendo l'amore della mia vita.
Intanto che penso a ciò mi scende una lacrimuccia e scrivo a Valerio un semplice:
"sono arrivato amore."
Neanche un minuto dopo il telefono mi squilla e vedo che è lui che mi chiama, gli rispondo.
Fu una telefonata molto veloce perché ci dicemmo solamente poche parole, quelle necessarie per continuare ad essere felici nonostante la distanza.

Esco dalla stazione e vedo mio padre che mi saluta da lontano. Gli corsi incontro e lo abbracciai, niente era più importante in quel momento, rivedevo la mia famiglia dopo 4 mesi passati a Milano, ero felicissimo.
Arrivai a casa dove mi fecero una grande festa di bentornato.
C'erano mia sorella, mio cuginetto e soprattutto la mia migliore Rosalba.
Salutai tutti e dopo un paio di ore io e Ros ci dirigemmo in un bar per incontrare altri amici nostri, amici miei che mi mancavano una fracca.
In quel momento non sapevo che quello era solo il momento di pace prima della tempesta.
Infatti delle persone colpissero me e Ros e mi presero e portarono via.

Oggi...
Oggi sono qui ancora in questo posto umido, in campagna e soprattutto ero solo ed inconsapevole dei piani che hanno in serbo per me.
Ma non ho paura, non devo avere paura perché so che il mio piccolo mi salverà.