[REVISIONATO]
"Non succederà più".
Sento il freddo del cotone umido sulla pelle mentre tampono il collo martoriato dai lividi; verso un altro po' di acqua ossigenata sul dischetto, un gesto meccanico, malinconico, abitudinario.
Alzo lo sguardo e l'immagine che il mio riflesso rimanda è quello di una donna spenta, dallo sguardo vitreo, le occhiaie scure, gli occhi gonfi, il labbro superiore tremante. I capelli mossi sono raccolti in una crocchia disordinata, ciuffi grigi ad incorniciarmi il volto.
Apro la fontana e getto dell'acqua ghiacciata al viso, lascio che scorra fresca e che cancelli gli orrori di quella mattinata, di quella che oramai è diventata la mia vita.«Considerami già lì»
Alice mi chiude il telefono in faccia, sto vizio di merda non se lo leva mai. Stringo il cellulare al cuore e sorrido; qualcosa si sta smuovendo nella vita della mia cuginetta.
Tutto è partito da un nostril al naso, mi accompagnò dal piercer e tornammo entrambe bucate.
Accarezzo la mia pancia ed il navel sotto la maglia, ricordo ancora l'ematoma che mi era costato..
Sospiro.
Ripenso alla fenice di Alice, tatuata sul polso; a volte vorrei poter risorgere anche io dalle mie ceneri come lei.
Sento un fruscio di vento e subito dopo la porta sbattere.
È qui.
Speriamo sia di buonumore.
«Bianca.»
Il mio nome come carta vetrata su per le sue corde vocali.
«Saverio» mi avvicino, una falena attratta da una lanterna. Mi prende per la vita, le sue mani ruvide, il suo tocco per nulla gentile, e mi bacia. Un bacio bagnato, possessivo, amaro. La lingua forza per entrare nella mia bocca e reclamare il suo diritto alla mia persona.
Ci stacchiamo dopo quello che mi pare essere un supplizio eterno.
«Volevi parlarmi?» si accomoda sulla poltrona logora del salone, si versa del whisky invecchiato.. sono appena le 12.00, penso.
Torturo le pellicine ai bordi delle dita, guardando in basso.
«Sì i-io, io, volevo comunicarti che ho in mente di fare..» respiro profondamente, incateno il mio sguardo innocente al suo che arde già di una furia cieca: «..un viaggio, con Alice. Questa estate.»
«Un viaggio» ripete, accompagnando le parole con una boccata di sigaro cubano.
«E sentiamo» incalza, alzandosi: «perchè mai vorresti fare questo viaggio?»
Mi gira intorno, come un avvoltoio pronto ad avventarsi sulla carcassa della sua preda.
Posso sentire il sapore della bile lungo la trachea.
«Alice» mi si mozza l'aria in gola: «vorrei farla distrarre, sai, dopo la storia con Marco»
«E dove vorreste andare di bello» mi schernisce.
Ingoio a vuoto: «Un campeggio, vicino il lago Eagle»
«Ah, quindi mi stai chiedendo il permesso per andare a troieggiare in piena libertà con quella puttanella di tua cugina? Non se ne parla nemmeno, e adesso smettila con queste cazzate e andiamo a pranzare»
I miei occhi sono fissi sul pavimento, un parquet dal colore improbabile, sento il caldo delle lacrime bagnarmi il viso, il loro sapore salato sulle labbra.
«Non dovrei nemmeno doverti chiedere il permesso» sussurro tra i denti con un filo di voce.
«Cosa stracazzo hai appena detto principessa?»Il trillo del citofono mi riscuote violentemente dai miei pensieri. Finisco velocemente di applicare il correttore sul collo e vado ad aprire la porta.
Nessuna presenza umana.
Solo un mazzo di fiori.
Giacinti viola.
Raccolgo i fiori con un groppo alla gola.
Simbolo di sentimenti quali comprensione e benevolenza, i giacinti indicano il desiderio di ricongiungimento con una persona dalla quale ci si è allontanati. In particolare, i giacinti color porpora trasmettono un messaggio ben preciso: "Ti prego, perdonami".
Tra i petali incastonato un fogliettino tutto spiegazzato, il mio masochismo mi spinge a leggere ma le parole che vi sono riportate sono già indelebili sotto la mia pelle.Non succederà più
Bentornati miei adepti!
Bene bene.. in questo capitolo ciccia fuori un altro personaggio a cui tengo tantissimo, quello di Bianca
[qui sotto vi allego una sua foto]. Facciamo la conoscenza anche di quel simpaticone di Saverio -.-"
Che dire, spero che il capitolo vi sia stato di gradimento, noi ci rivediamo martedì! Ne approfitto per farvi i miei più sinceri auguri per un 2019 ricco di traguardi da superare. Buon anno a tutti!
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[IT] • ELIS • [ Borderline's Chronicles #1 ] {Wattys 2019}
Lãng mạn• TRAMA DEL ROMANZO • Ognuno ha i propri demoni, ma alcuni di essi incombono su noi più minacciosi di altri. Alice lo ha imparato lo scorso inverno, quando le è stato diagnosticato un disturbo della personalità di tipo borderline e quando l'amore de...