La luce che filtra dalla persiana illumina la chioma di quella specie di angelo, che risplende brillante sul mio petto nudo. Immergo la testa in quella massa dorata ed ispiro il suo balsamo alla lavanda.
Non avevo mai dormito con nessuna prima d'ora.
Ho sempre reputato stupida una cosa del genere, insomma, che cazzo te la porti a fare una ragazza in casa se poi non ci concludi nulla?
Quanto sono stato superficiale..
Ed invece eccomi qui adesso.
Damien Santorini, con solo i pantaloni della tuta addosso ed una giovane donna stesa di canto.
Non potrei essere più felice di così.
Dopo essercene andati dalla grotta che porta sullo strapiombo, l'avevo riaccompagnata alla sua piazzola..se non fosse che era già occupata. Bianca era stretta tra le braccia di Nathan, sicuramente in seguito allo spavento che si era presa. Per fortuna, l'avevo contattata non appena avevo trovato l'amica.
Ricordo le sue dita che stringevano le mie nel tragitto verso il bungalow.
Basta così poco per essere felici?
Alla fine, l'avevo convinta a restare da me per la notte, non che non volesse, ma è così tenera da aver paura di essere costantemente un disturbo. L'avevo vista sciogliere la complicata treccia e raccogliere i capelli in una crocchia (chignon Damien, chignon) bassa e disordinata. L'avevo vista lavare via il mascara e il rossetto con acqua e sapone e notato anche come poggiasse costantemente la guancia sulla mano per coprire un piccolo brufolo. L'avevo vista sfilarsi il top..beh, non proprio, magari l'avessi vista sfilarsi il top.. però l'avevo vista con la mia logora maglia dei Metallica, che le arrivava fino alle cosce e le copriva il pantaloncino. E lì avevo realizzato che nessuna donna mai sarebbe stata bella come lei quella sera, senza trucco, spontanea e con i miei vestiti in dosso.
Scosto lo sguardo su di lei. Le sue gambe sono attorcigliate nelle mie ed il suo viso è affondato nel mio collo. Il suo dolce russare vicino al mio orecchio è un qualcosa di dolcissimo.
La circondo con un braccio e comincio distrattamente a giocare con le punte dei suoi capelli.
Ci siamo addormentati con gli auricolari nelle orecchie, mentre lei mi faceva ascoltare delle sue sinfonie composte al pianoforte.
È veramente un talento innato.
Sovrappensiero mi volto a guardarla e la sua espressione mi rapisce.
Le guance sono arrossite e sulle sue labbra è dipinto un sorriso.
Prendo una cuffietta e ascolto: la canzone mi è familiare, anche se non ho idea di a che artista appartenga. Ciò che mi colpisce è il testo:
«I've been hearing symphonies
Before all I heard was silence
A rhapsody for you and me
And every melody is timeless
Life was stringing me along
Then you came and you cut me loose
Was solo singing on my own
Now I can't find the key without you»
Quanto diavolo era vero.
La mia vita prima di Elis si riduceva solo ad un assordante silenzio.
Lei è la chiave, lo era sempre strada.
La sollevo leggermente, portandomi all'altezza del suo orecchio: «I'll hold u tight and not let go»
Saranno state le mie parole o probabilmente il mio respiro, non lo saprò mai, sta di fatto che la Bella Addormenta si desta in un sonoro sbadiglio che mi fa ghignare, non poco divertito.
Spalanca gli occhi e incatena quegli smeraldi puri ai miei di carbone.
Come puoi non perdertici dentro?
In uno sguardo che ha vissuto la tempesta ed è in grado di narrartela.
«Buongiorno» sussurra, e si accovaccia contro il mio petto.
La stringo forte: «Buongiorno a te dolcezza»
In controluce si riesce a vedere persino il piccolo dettaglio di alcune lentiggini sulla curva del naso.
Alza il busto e poggia il viso sul palmo, onde dorate le si posano sulle spalle. Vedo il suo sopracciglio sinistro aggrottarsi in un'espressione divertita: «Come mai mi fissi così intensamente? Ho ancora qualche residuo di Vamp?» il suo dito strofina l'angolo interno vicino le ciglia.
Le prendo la mano e senza pensarci la dirigo all'altezza del mio cuore:
«Non t'accorgi,
Diavolo che sei,
che tu sei bella
come un Angelo?»
Il colore delle sue gote sarebbe sufficiente a mandare in estasi qualsiasi uomo. Come se non bastasse, si tuffa su di me atterrando con uno schiocco secco ed un piccolo gemito da parte mia. Gemito che viene seguito da un altro quando inaspettatamente le sue labbra si adagiano sul mio collo ed iniziano a succhiare forte. E l'unica cosa che riesco a pensare è che da quella ragazza mi lascerei far male fino ai lividi, fino ai brividi.
Non resisto e l'afferro per i fianchi, spingendola sotto di me e scontrando le mie labbra con le sue. Sento il sangue ribollirmi nelle vene mentre le nostre lingue danzano insieme ed i suoi denti trovano il mio labbro inferiore. Agguanto il lembo della maglia che la cinge ed incastro il mio sguardo nel suo: «Posso?» la mia voce è intrinseca di desiderio e affannata.
Annuisce decisa.
Una risata liberatoria mi fugge mentre i Metallica volano in qualche angolo della stanza.
OH. PORCA. PUTTANA.
Le sue curve sono nude, il suo seno tondo e prosperoso, terribilmente invitante.
Eppure non è quello il motivo per cui adesso sto ansimando.
Non è quello il motivo per cui sento gli occhi lucidi.
Il seno sinistro di Elis è martoriato di cicatrici..e lei me le ha appena mostrate.
Si è fidata di me.
Mi abbasso e l'abbraccio forte come non ho mai fatto nella mia intera esistenza.
Sposto la matassa color grano e le sussurro:
«Come quando tutto tace
ma tu dentro di me
fai un suono meraviglioso»
Un suono melodioso mi interrompe.
«Sei il mio tormento interiore
e mai avrei pensato
di amare follemente
questo frastuono»
Mi allontano di qualche centimetro e rimango di nuovo intrappolato nelle sue iridi smeraldo.
Non riesco a trattenermi.
«Alice Olivetti, io t..»
Un suono sordo alla porta spezza totalmente la magia, insieme a delle grida.
«Damien, oh cazzo Damien esci»
Maurizio.
Sapeva con chi fossi, non mi avrebbe mai disturbato se non fosse stato necessario. In 30 secondi netti infilo la t-shirt e do un leggero bacio a stampo ad Elis schizzando fuori dal bungalow.Maurizio è con la schiena contro un tronco, le mani in tasca e le guance rigate dalle lacrime. Gli poso una mano sulla spalla. Si volta e in men che non si dica si getta tra le mie braccia, singhiozzando. Lo riesco a tenere in piedi praticamente per miracolo: «Hey fratello che succede?» il pianto si fa più dirotto.
«Mio fratello» il sangue mi si gela nelle vene e smetto di respirare: «si è risvegliato dal coma»
Merda.
Il ricordo di quella notte riaffiora, proprio come un vecchio baule di foto di mia madre che ho in soffitta: sepolto ma presente.
Le urla strazianti, il sangue che colava in una pozza, il mio polso fratturato e la schiena escoriata, il capo salvato dal casco; mi sarei domandato per i nove mesi successivi perché cazzo lo indossassi io. Ma non era niente in confronto alle condizioni in cui riversava Carmine. Il cranio era diventata una chiazza rossa, il braccio era piegato in una posizione innaturale..e il cuore non batteva. Vivide sono le immagini dei paramedici, vivido il corpo esanime del ragazzo e il viso pallido, contratto dall'agonia, di quello che era e rimane tuttora il mio migliore amico.
Continuo a stringere la sua testa contro il mio torace, sentendo la maglietta impregnarsi dei suoi singhiozzi.
Non lo sa, non ho mai avuto abbastanza spina dorsale da rivelarglielo..e adesso è questione di ore o poco meno.
Percepisco gli zigomi inumidirsi.
Inspiro, tentando di incanalare quanta più forza possibile insieme all'ossigeno.
Lo cingo un'ultima volta ed infine lo allontano, concentrando le mie iridi d'ebano su di lui.
«Non volevo crederci, non volevo assumermi le mie responsabilità. Volevo solo starti accanto. Ti ho mentito. Ho mentito a me stesso. Ero io alla guida»
Espiro, amarezza ed anitride carbonica.
Studio diverse emozioni susseguirsi sul suo volto: stupore, spaesamento, delusione, pena, furia cieca.
Tutto ciò che avverto, infine, è il suo destro abbattersi sulla mia mascella.Rieccomi tornata, come previsto!
Ad un'ora alla fine di questo lunedì eheheh
Spero che questo capitolo vi prenda, mi ci sono impegnata veramente molto
(anche se sono sicura che in fase di revisione troverò qualcosa che non mi aggrada, as always)
Inoltre, vi fo vedere il mio nuovo piercingTADAAAAAN
Beh, annunci finiti
Noi ci rivediamo mercoledì/venerdì💗
Bacionesss
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[IT] • ELIS • [ Borderline's Chronicles #1 ] {Wattys 2019}
Romance• TRAMA DEL ROMANZO • Ognuno ha i propri demoni, ma alcuni di essi incombono su noi più minacciosi di altri. Alice lo ha imparato lo scorso inverno, quando le è stato diagnosticato un disturbo della personalità di tipo borderline e quando l'amore de...