Il suo seno premuto contro il mio petto, le gambe intrecciate. Il suo respiro bollente che mi sfiora il collo. Quegli occhi. Quegli occhi del colore dell'erba fresca screziati di un grigio settembrino. Sento che in quegli occhi mi ci potrei perdere per sempre. Perfetti. Ma mai quanto quelle labbra, quelle labbra scure, carnose, così dannatamente morbide all'apparenza. Quelle labbra schiuse a così pochi centimetri da me..Mi alzo di scatto dal letto sentendo le lenzuola sudate avvolgermisi ai piedi. Sfioro il petto nudo con le dita: ho il fiatone.
«Te l'ho detto Damien, non sono una delle tue ragazze»
Porca puttana, quella ragazza mi farà impazzire.
Certo che non è una delle mie ragazze, nessuna mi ha mai tenuto sveglio una notte intera. Non cerebralmente almeno.
Fisso fuori dalla finestra: il sole è oramai alto.
Fletto i muscoli delle gambe e mi stiracchio come un micio.
Elis.
Così diversa, così particolare, così maledettamente interessante.
Ravvio nervosamente la mia chioma indomabile.
"Damien Santorini non vuole relazioni.
Per lui le ragazze sono solo un passatempo, un hobby, un semplice svago dalla monotonia delle sue giornate."
Ripeto questo mantra nella mia mente mentre mi getto dell'acqua gelida in viso, sperando mi faccia tornare a pensare lucidamente.
Non voglio relazioni.
L'amore uccide.
L'ho imparato 3 anni fa.
E non ho intenzione di ripassare la lezione.
Alice sarà solamente l'ennesima di una collezione già di per sé vasta.
Niente di più niente di meno.
Damien Santorini ha smesso di provare empatia per chiunque.Chiudo la roulotte con una doppia mandata; l'aria è fresca, il cielo terso, senza nemmeno l'ombra di una nuvola. Sfilo la vecchia t-shirt dei Pink Floyd con uno sbuffo, restando solo in bermuda: la giornata è più afosa del previsto.
Qualcosa attira la mia visione periferica. Una chioma color cioccolato. Un corpicino esile. E poi una torre di Babele di piatti, stoviglie e scodelle, più di quanti ne siano presenti degli studi di Masterchef. Che stanno per crollare.
Mi sbrigo a soccorrere Bianca prima che vada rovinosamente a terra.
«Ma dico, ti sembra il caso?!»
«Damien!» la sua voce è calda sul mio nome: «Grazie mille, credo mi sarei quanto meno rotta il coccige»
Fa una smorfia contrariata che mi fa sorridere, mentre posiamo il tutto a terra.
«Allora, come mai questo macello?» chiedo, poggiandomi alla staccionata alle mie spalle.
Il suo sguardo scivola sul mio petto, solo ora si rende conto della mia nudità. Eppure, non sembra sfiorarla minimamente.
Sospira: «Scappo da Alice»
Quel nome mi brucia come un marchio sua pelle.
«E-Elis?» camuffo il mio tentennamento con qualche colpo di tosse. Bianca mi osserva con lo sguardo di chi la sa lunga.
«Alice. Sai, dopo ieri sera..» le sue guance divengono dello stessa tonalità delle ciliegie: «sono riuscita a dirottare il suo terzo grado facendo leva sulla stanchezza, ma stamattina non credo me la lascerà passare liscia»
Un riso mi sfiora le labbra. Il rapporto tra quelle due è invidiabile. Vorrei tanto che anche Debbie avesse accanto un'amica del genere..
Mi tormento il labbro con i denti.
Quella peste mi manca veramente un sacco.
La voce squillante di Bianca irrompe nei miei pensieri.
«Quindi oltre a soccorrere donzelle in difficoltà, dov'è che te ne andavi mezzo nudo alle 9 e mezzo di mattina?»
Sogghigno. Quella ragazza mi piace.
«Stavo scendendo in spiaggia, Maurizio e gli altri sono già lì che mi aspettano»
Vedo Bianca temporeggiare, indecisa, ed alzo un sopracciglio per invitarla a continuare.
«C'è spazio nella combriccola per due teste in più?»
"Damien mostra indifferenza, non darle a vedere quanto cazzo tu stia urlando dentro"
«Ma certo, per te e per..?»
"Elis. Dì Elis ti prego"
«A. Anzi, se vuoi renderti utile» mi posa una piccola chiave con un ananas con gli occhiali tra le mani: «Sezione D, 213. Comincia a svegliarla, vi raggiungo alla spiaggia»
Stringo la chiave nel palmo, sentendola bollente al tatto.
È la mia occasione.
«Certo, nessun problema, ci vediamo in spiaggia By» e con una veloce stretta al fianco la lascio andare.
Al momento ho in testa un solo obiettivo.Da qui in poi ho scritto ascoltando in loop l'album "Il ballo della vita" dei Maneskin. Vi linko il primo pezzo nel caso vogliate comunicare la lettura con le cuffie: https://youtu.be/JtHKPpxGfRU
Arrivo alla piazzola indicatami da Bianca. All'esterno sono posizionate due sedie, un puffo marrone, un cactus, una chitarra e mille lucine colorate. Non posso fare a meno di incurvare le labbra verso l'alto: è decisamente la loro roulotte.
Giro lentamente la chiave e spalanco la porta il più silenziosamente possibile. L'interno è caldo, vissuto, curato nei più minimi dettagli. Ma non riesco a soffermarmi su di essi che il mio sguardo fugge ad un letto matrimoniale dalle lenzuola rosse, e su di esso..un essere incantevole.
Mi avvicino ed ispiro il suo profumo; comincia a diventare seriamente una droga.
Le mie dita scivolano sul bacino scoperto..le gambe sono nude e incastrate tra i cuscini, non posso fare a meno di fermare il mio sguardo sul suo fondoschiena, avvolto da una semplice brasiliana nera. Il busto è celato da una vecchia maglia dei Rolling Stone. Come me, indossa maglie di vecchie band. Sulla schiena sono scritte le date dell'ultimo tour, i capelli rosa sono raccolti in una crocchia disordinata.
È bellissima.
Senza pensarci mi stendo di canto a lei e la mia mano torna ad accarezzarle il ventre.
So che non dovrei essere lì, so che se fosse sveglia mi caccerebbe, so che è tremendamente sbagliato per entrambi ma non mi importa. In quel momento riesco solo a sentire la vicinanza del suo corpo. Ma è ancora troppo lontano. Azzero la distanza, stringendole la pelle dei fianchi tra le mani. Il suo petto aderisce al mio, la sua testa si posa nell'incavo della mia spalla, le labbra sul collo. Sento le sue sporgenze premere contro il mio petto nudo, una sua gamba si insinua tra le mie. Credo di essere vicino alla follia.
«Dam..»
Mi irrigidisco.
«Damien..»
Mi preparo mentalmente alla valanga di bestemmie che Elis mi sputerà contro e volgo la testa verso la sua direzione. Resto di stucco. I suoi occhi sono chiusi.
«Oh Damien..» geme di nuovo, il tepore del suo fiato vicino al mio orecchio.
Mi sta sognando.
Mi sta sognando cazzo.
Il mio cervello smette di funzionare. Volgo il capo nella sua direzione e senza pensarci due volte scontro le sue labbra con le mie. Un bacio tiepido, casto, di una dolcezza infinita che mi invia scariche di pura elettricità per tutto il corpo. Sento le sue labbra schiudersi e sono tentato ad avanzare. Eppure non sarebbe giusto. Mi distacco con immensa difficoltà da quel materasso. Non credo di aver mai desiderato così tanto un corpo in vita mia.
Faccio per svegliarla ma mi blocco a pochi centimetri dal suo viso.
Non voglio che smetta di sognarmi.
Non adesso.
Mi volto in cerca di un foglio di carta o qualcosa di simile. Trovo un Block Notes per la spesa. Scrivo:By mi aveva chiesto di venirti a svegliare ma cazzo e se dormi come un ghiro. E russi. E i tuoi capelli sono a cazzo di cane. In ogni caso, non appena ti svegli ci trovi tutti in spiaggia. A dopo bella addormentata
DPoso il piccolo foglietto e le chiavi accanto al cuscino di Elis uscendo in punta di piedi. Una volta fuori accendo una sigaretta ed espiro il fumo a pieni polmoni.
Sulle labbra, il sapore della nicotina misto a qualcosa di sensazionale a cui non so dare un nome. Posso sentire l'adrenalina come lava nelle vene. È successo.
Damien Santorini è stato stregato.Prossimo capitolo: domenica sera
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[IT] • ELIS • [ Borderline's Chronicles #1 ] {Wattys 2019}
Storie d'amore• TRAMA DEL ROMANZO • Ognuno ha i propri demoni, ma alcuni di essi incombono su noi più minacciosi di altri. Alice lo ha imparato lo scorso inverno, quando le è stato diagnosticato un disturbo della personalità di tipo borderline e quando l'amore de...