Undici

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Simone sta dormendo, ogni tanto si muove nel sonno, delira, sussurra parole incomprensibili.
Emmq è accanto a lui, sa che è malato e le medicine non stanno facendo effetto.

<Vattene! Non mi toccare!> urla facendola spaventare. Emma comprende che non è rivolto a lei.
Si rende conto che si tratta di qualcuno con cui Simone non ha un bel rapporto, qualcuno che l'ha maltrattato.

<Simone, svegliati> la ragazza allunga le dita sulla sua spalla nuda, le sposta sulla sua fronte ma subito le ritrae.
È bollente. Il ragazzo apre un occhio, poi un altro. Ha la vista offuscata.

<Stai molto male, devi andare dal medico>

<N-n-no> insiste e richiude gli occhi.

<Sei cocciuto! Guarda che mi sto mettendo in una brutta situazione per te, potresti almeno seguire i miei consigli. Non voglio avere un morto sulla coscienza> esagera Emma, il suo intento è quello di spaventarlo ma le sue parole sono fini a se stesse.
Chi spaventerebbe mai Simone Baldasseroni?

<Vai, non s-stare qui>

<Sei abbastanza al caldo?> Simone annuisce. La fiamma della stufa a gas fa lampeggiare la stanza.
Emma si alza preoccupata, Simone non ne vuole sapere di andare da un dottore. Si chiede cosa gli sia successo di così brutto da portarlo ad abbandonare casa sua.

<Riguarda i tuoi genitori?> chiede Emma, aspettando una sua risposta.

<Si> dice lui.

<Me lo racconterai, un giorno?> domanda speranzosa.

<Presto> le risponde, accennando un mezzo sorriso. Emma resta immobile a fissarlo finché non si addormenta, poi lo lascia solo.

                           *******

Simone si sveglia, ha dormito talmente tanto che si sente stordito. La luna è già apparsa nel cielo, Emma gli ha lasciato un vassoio sul mobile.
È imperlato di sudore, sta leggermente meglio però.
Vorrebbe fare un bagno, non riesce a sopportare quell'odore nauseabondo addosso.
Quando Emma arriva, gli chiede di portargli i secchi con l'acqua.
Lei obbedisce e in un battibaleno eccola arrivare, traballando da un lato all'altro per non cadere.

<Dammi, me la sbrigo io> Simone li svuota nella vasca.
Emma lo osserva con attenzione.

<Come stai?>

<Meglio. Ora dovrei stare solo> Emma arrossisce, probabilmente appare invadente comportandosi così, in fondo non è né sua madre né sua sorella.

<Ok, vado via> Emma fa per allontanarsi ma prima che possa muoversi di un passo, Simone la afferra per il polso e la sbatte contro il muro.

<Fai tutto quello che ti dico? Cosa sei una specie di robot?> ironizza lui, toccandola con il pollice. Emma ha il cuore che batte a mille. Il suo petto muscoloso la schiaccia, si sente soffocare.

<Se voglio aiutarti non ti sta bene ma se me ne vado dopo che me l'hai chiesto, dici che sembro un robot. Fai pace con te stesso perché per ora sei di un'incoerenza assurda> ribatte secca. Con quel ragazzo non sa mai come comportarsi. La infastidisce quest'atteggiamento da prepotente.
Sembra che il mondo giri attorno a lui e lui soltanto. Con lei non attacca.

<Non ti scaldare, ho voluto semplicemente vedere come rispondevi>

<E per quale motivo? Posso saperlo?>

<No>

<Va a quel paese!> Emma lo spinge dietro, Simone ridacchia.

<Davvero educata,
signorina Muscat!>.

A grandi passi, la ragazza si dirige verso la sua abitazione. Nella sua mente riecheggia la risata di lui e detesta se stessa per questo.

Emma tagliuzza in piccole parti la fetta di carne della sorella. La madre è dietro i fornelli, sta preparando qualcosa di succulento.
Al tg passa la notizia di una scomparsa, un ragazzo adolescente di periferia, un certo Simone Baldasseroni residente in via Roma.

Emma fa cadere le posate nel piatto.
Deglutisce rumorosamente.
La giornalista mostra la foto di Simone da piccolo. Ha un orecchino all'orecchio destro e i capelli più lunghi, di un biondo scuro. Spiega che adesso li porta rasati e ha un piercing al labbro.
La madre viene interpellata e parla ai microfoni, ha il viso sciupato e spento.

<Voglio solo dire una cosa a mio figlio e alle persone che stanno guardando questo servizio. Simome ti prego torna a casa, tua madre ti vuole bene, tuo padre ti aspetta. Se avete visto mio figlio, vi imploro di informarmi, sono in pensiero. Ho paura che gli sia accaduto qualcosa di brutto> singhiozza con il fazzoletto al naso.

Emma è scioccata, non ascolta più la conversazione tra la giornalista e la madre di Simone.

<È vicino casa nostra, a due passi da qui> afferma sua madre.

<Simone Baldasseroni?  Uhm... non mi sembra di conoscere questo nome>

<Non sarà mica il figlio di quel pazzo? Quello che hanno scarcerato lo scorso anno perché picchiava la moglie e il figlio?>

<Hai ragione! Mi sa che si
tratta di lui!> esclama il padre.

<Emma ma un certo Baldasseroni, non stava in classe tua?> lei li guarda entrambi negli occhi.

<Si, è lui>

<E non sapete nulla di dove possa essere scappato questo ragazzo?
Dio mio!> la madre Rosaria congiunge le mani in segno di preghiera, Emma non sa cosa rispondere.

<È da soli due giorni che non viene a scuola, non c'è stata molta preoccupazione. È stato assente anche la settima scorsa> si giustifica Emma, tentando di non dare a vedere che è molto scossa da quello che ha visto e udito.

<Che brutta situazione! Lo dico sempre, quando i giovani sono sbandati succedono queste cose.
Bisogna metterli in riga da subito!> la mamma vuole fare la maestra di vita.
Eppure conosce il supplizio che ha dovuto subire Simone. Lei non lo giudica, al suo posto non si sarebbe comportata diversamente.

<Vado in camera mia> la ragazza li lascia parlottare come vogliono.
Si distende sul letto, a pancia in giù. Si è cacciata in un grosso guaio però non ha potuto fare altrimenti. Quel ragazzo vive una vita d'inferno con il padre manesco e la madre che ci sta ancora assieme. Lo biasima perfettamente.
Ha notato dal primo giorno in lui qualcosa che non andava, è stato sempre cupo, sulle sue, misterioso.
Chissà quanto ha sofferto interiormente!
La ragazza prende in mano il suo diario. Vuole appuntare tutto quello che è accaduto, è tanto ambiguo da apparire la trama di un film.

Ciao a tutti!
Innanzitutto auguri per l'anno nuovo, spero sia magnifico per tutti voi. Vi è piaciuto questo capitolo? Simone riuscirà a superare l'arrivo del padre? Emma continuerà ad aiutarlo? I genitori di lei scopriranno la presenza di Simone nella casa inabitata?
Ci vediamo la prossima settimana.
Un bacio😘
M.

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