Sequel di -DANNATAMENTE INNAMORATO DI TE-
Adam Foster sembra l'uomo più fortunato del mondo.
Ha un fratello che lo ama, amici meravigliosi e un lavoro che gli dà il lusso di potersi concedersi ogni cosa.
È un uomo forte, bello e vincente, ma è tutta...
"Calmarmi? l'appartamento della mia donna e di mia figlia è stato appena messo a soqquadro!" disse lui furioso.
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Teresa l'aveva chiamato non appena era arrivata la polizia e Adam si era subito precipitato da lei ed entrambi erano rimasti sconvolti dal caos che avevano trovato in casa.
"Le sembra che qualcosa sia stato rubato?" chiese uno dei due poliziotti che erano corsi da lei dopo la sua chiamata.
"Non credo. I pochi gioielli che ho sono dentro il mio portagioie e non credo di avere altro di valore in casa a parte la tv e un computer che comunque sono qui" disse Teresa cullando fra le braccia una Lily addormentata.
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Il poliziotto annotò tutto su un taccuino e poi le domandò se qualcuno ce l'avesse con lei o se credesse che quell'episodio fosse solo lo scherzo di qualche amico troppo burlone.
"I miei amici non farebbero mai una cosa del genere e non credo che qualcuno ce l'abbia con me per qualche motivo" disse Teresa pensierosa.
"A parte Marcel Gerald" disse Adam subito.
"Non può essersi spinto a tanto!" disse Teresa sconvolta.
"Scusate avete detto Marcel Gerald?" chiese il secondo poliziotto con fare preoccupato.
"Si" disse Adam confuso da quell'intervento cosi come Teresa.
Mezz'ora dopo:
"CHE COSA?!" urlò Teresa incredula.
Il detective Carl aveva appena finito di raccontare il difficile passato di Marcel Gerald che a quanto pare era sposato ed era stato denunciato per rissa e violenza domestica.
"Come può una persona con una fedina penale come lui lavorare in una scuola?!" chiese Adam stranito.
Lily stava dormendo comodamente dentro la sua culla e Teresa le lanciò un occhiata preoccupata.
Quante volte aveva lasciato la sua bambina a Marcel perché lei doveva andare al lavoro o perché voleva andare a fare compere con le sue amiche?
"Santo cielo" sussurrò incredula e arrabbiata con se stessa per non aver capito prima che razza di mostro fosse Marcel.
Adam la strinse a se capendo che lei era sotto shock.
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"Se è stato davvero lui a fare tutto questo, adesso noi cosa dobbiamo fare? non abbiamo prove per incastrarlo" disse Adam serio.
"Purtroppo è molto furbo e non lascia quasi mai prove dei suoi crimini" disse il detective Carl per poi guardare Teresa.
"Le consiglio di andare a stare per qualche tempo in un altra casa. Credo sia pericoloso per lei restare da sola qui con una bambina" disse Carl serio.
"Verranno da me oggi stesso" disse Adam serio come non mai e Teresa non trovò la forza per ribellarsi.
Era spaventata e sperava vivamente che tutta quella storia finisse al più presto.
Venti minuti più tardi la polizia se ne andò.
"Teresa..." lei ferma Adam scuotendo la testa.
"Non farlo, non dirmi che non è colpa mia perché sappiamo entrambi che stai mentendo" disse Teresa seria.
Era stata lei a farsi abbindolare da Marcel, era stata lei a non capire che lui era solo un mostro ed era stata sempre lei aver messo in pericolo la sua bambina.
"Vieni qui" disse Adam abbracciandola quando la vide piangere.
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"Avrebbe potuto far del male a Lily" disse Teresa in lacrime stringendosi con forza fra le braccia del suo ragazzo.
"Non l'ha fatto ok? ti sei allontanata in tempo da lui Teresa e ti giuro che Marcel non si avvicinerà mai più a te o a Lily" disse Adam serio come non mai.
Teresa singhiozzò con il viso nascosto sul petto di Adam e lui sospirò.
"Che ne dici di lasciare New York per qualche giorno?" chiese Adam sorridendo per l'idea che gli era appena venuta.
