Dopo essermi asciugato le guance e gli occhi con dei fazzoletti di carta, io e Paolo ci sedemmo sul bordo della piscina facendo dondolare i nostri piedi nell'acqua. Era la prima volta che piangevo davanti a Paolo, avevo sempre cercato di farlo da solo e nascondere quello che provavo, ma la verità su Francesco mi aveva profondamente ferito.
Paolo si era acceso una sigaretta e la fumava lentamente, concedendomi il tempo di riflettere e parlare."Scusami per prima" dissi, fissando l'acqua limpida.
"Non scusarti, spiegami che è successo"
"Ho solo scoperto che Francesco è un coglione" sospirai. Dietro di me una coppia aveva cominciato a baciarsi rumorosamente.
"Che novità!" esclamò Paolo, ricevendo in cambio una mia occhiataccia.
"Dai, Pa!"
"Cosa? Lo sapevamo tutti, eri l'unico a non averlo notato. Troppo impegnato col suo..."
"Okay, ho capito, sono stato uno scemo" tagliai corto, scuotendo il capo.
"Non è la prima volta che chiudi con un ragazzo, di solito non ci stai così male... non ti sarai mica innamorato?!"
"Ma che..." sospirai, ridacchiando tristemente. "Claudio Sona non si innamora mai"
Paolo mi fissò più del dovuto, studiandomi curiosamente alla ricerca di un qualcosa che neanche sapevo.
"E se fosse questo il problema? Forse hai deciso che è arrivato il momento di innamorarti"
Questa volta risi più forte per sottolineare quanto fosse enorme la stronzata appena detta da Paolo, eppure lui restava nella sua posizione, guardandomi torvo.
"Sono serio, Cla, forse è questo di cui hai bisogno, una persona vicino che non sia solo sesso"
"Non sono abituato a questo tipo di relazione" mormorai, stranamente a disagio. Forse Paolo aveva ragione, forse ero stufo di quel contatto tra corpi e non tra persone.
"E chi lo è mai?" mi diede un colpo di spalla per incitarmi. "Ma sono sicuro che saresti un fidanzato meraviglioso"
"Schifo, Pa, non ci starai mica provando?!" scherzai, indietreggiando teatralmente.
"Ehi, guarda che ho abbordato il dj, hai perso la tua occasione"
Entrambi scoppiammo a ridere di gusto, attirando anche lo sguardo di ragazzi strafatti di erba a giudicare dai loro occhi rossi come fiamme. Organizzare quella festa era stata una pessima idea, ma almeno avevo scoperto la verità su Francesco.
Alzando lo sguardo e cercandolo per la stanza, lo trovai su un sofà bianco alle prese con un ragazzo molto più giovane di noi, dai capelli biondi e spettinati e dal fisico magro, quasi ossuto; Francesco aveva le mani nel suo costume azzurro e il ragazzo inarcava il corpo come se fosse in preda agli spasmi. Ero sicuro che subito dopo avrebbe considerato Francesco come un dio del sesso.Novellino.
"Domani ti cerchiamo qualcuno, e non accetto un no come risposta, intesi?" chiese Paolo, inarcando un sopracciglio.
"Intesi" risposi, annuendo poco convinto. Gli sorrisi mentre si alzava per prendere altre due birre. Che fosse arrivato il momento di tirar fuori un nuovo Claudio?
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Il Colore Mancante
FanfictionClaudio Sona sa quello che vuole e come ottenerlo, d'altronde è nato in un'importante famiglia veronese. Studente d'arte di giorno e animale da festa di notte, Claudio si gode la sua vita, non ha paura dei limiti, anzi, si diverte a oltrepassarli. L...